"L'irruzione della realtà", di Barbara Spinelli
Non ha affatto torto Berlusconi, quando dice che non riesce a fare tutto quel che desidera, imbrigliato com´è da poteri che sfuggono al suo controllo: il potere della giustizia e dei giornali, della Costituzione nazionale e di quella europea, dei mercati finanziari e delle agenzie di rating. Tutto gli sta stretto, l´intralcia: la democrazia con le sue istituzioni plurali, i mercati finanziari e l´Europa che d´un tratto gli strappano la corona e lo scettro che immaginava di possedere. Il presidente del Consiglio non ha torto ma non sa la storia che vive: così come non comprende quel che significhi democrazia – al di là del momento magico in cui il popolo elegge governi e parlamenti – oggi non comprende l´enorme mutazione economica cui viene dato il nome, eufemistico, di crisi. Quel che l´intralcia non è una forza esterna: è l´interiore non-forza del suo animo. È con la realtà che gli tocca fare i conti, dopo averla ignorata o imbellita per anni. La sua favola era già malandata ma ora si spezza, come accadde per bolle …
