"Se la Lega si mangia anche la pelle dell´orso", di Michele Serra
L´orso nel Trentino può anche ritornare, ma solo sotto forma di braciola. È la sintesi programmatica del parlamentare leghista Maurizio Fugatti, che per protestare contro un piano di ripopolamento del plantigrado in quelle valli e in quei boschi (che furono casa sua per millenni) ha indetto un festoso banchetto a base di carne d´orso. L´iniziativa, che ha attirato sul carnivoro Fugatti anatemi, maledizioni e sberleffi da mezza Italia, da destra e da sinistra, dal governo e dall´opposizione, sembra uscita da un blog satirico sulla Lega: la caricatura del leghismo prevede, appunto, omoni beceri e dai modi selvatici, disposti a disgustare tutte o quasi le sensibilità e le culture sorte negli ultimi due secoli in tutti e cinque i continenti. Già diversi esponenti della Lega (Borghezio, Boso, Gentilini sono solo i primi nomi che vengono in mente) si sono dati da fare per avvalorare questa natura pre-moderna e in qualche caso anche pre-civile del Carroccio. Ma bisogna ammettere che l´idea del banchetto a base di carne d´orso surclassa ogni precedente tentativo di avvalorare l´immagine della Lega …
