Anno: 2011

"Autocritica del tifoso", di Massimo Gramellini

Diciamo la verità: lo scandalo del calcio non sta scandalizzando nessuno. Era appena scoppiato e già mi chiamava un amico, splendida persona e paladino dei valori dell’azionismo piemontese. Per deprecare l’accaduto? No, per sapere se le disgrazie dell’Atalanta avrebbero permesso al nostro Toro di salire in serie A. Il giorno dopo Vittorio Feltri ha scritto un articolo spietato contro i calciatori corrotti, che però si concludeva con l’invito a non punire le squadre per le responsabilità dei singoli. Vittorio Feltri è dell’Atalanta. Ma non c’è conciliabolo da bar in cui i conversatori non regolino le loro opinioni sulla base di un unico metro di giudizio: le convenienze della squadra del cuore. Ho peccato di ingenuità quando scrissi che i «mercenari dell’anima» stavano corrompendo il sogno bambino dei tifosi. A noi tifosi, dell’integrità dello sport non importa niente. Importa mettere nei guai la contrada nemica, meglio se con l’inganno e la sopraffazione. La partita di calcio non è l’oasi in cui l’adulto ritorna alla passionalità pura delle emozioni infantili, ma un rito di scarico delle schifezze …

"Un Paese che non c'è", di Cesare Martinetti

Il ritorno in libertà di Cesare Battisti segna l’ultimo atto di una vicenda che si chiude con una sconfitta totale dell’Italia. Non solo per la giustizia negata di cui si lamenteranno – a ragione – i parenti delle vittime di Battisti e della sua banda (i Pac, proletari armati per il comunismo). Ma anche e soprattutto per il vuoto di credibilità internazionale del nostro Paese. Va detto subito, a scanso di equivoci, che non stiamo parlando di un governo o di questo governo, ma dell’Italia in quanto insieme di storia, valori, rappresentazione di se stessa. Non dell’Italia da cartolina per la quale andiamo fortissimo, ma dell’Italia in quanto idea che questo nostro Paese ha di se stesso. Il caso Battisti racconta proprio questo: un Paese che non ha una storia elaborata e condivisa e che quindi quando c’è da mettere sul piatto della bilancia il peso del proprio essere, si rivela contraddittoria, inconsistente e alla fine perdente. Vediamo da vicino questo caso Battisti, annoso e complesso, ma proprio per questo rivelatore. In sintesi: il suddetto, …

"Il Cavaliere si fa il monumento", di Filippo Ceccarelli

Chi si loda, s´imbroda. Eppure per anni il berlusconismo ha accumulato più potere e ottenuto più credito dei proverbi, che sono la saggezza dei popoli. Io sono il più bravo, il più ricco, il più charmantIl più amato, il più popolare, il più tutto. Non solo, ma occorre riconoscere che nel corso del tempo divertiva anche, quel vitalismo imperioso, quel narcisismo in caduta libera, quella faccia incredibilmente tosta. Io, io, io, e giù numeri, sondaggi, trovate, storielle, paragoni, scherzosi o meno che fossero, io l´Unto, io Cesare, io Giustiniano, io Napoleone, io De Gasperi, io de Gaulle, io Gesù, io e Dio che si lamenta perché in Paradiso «l´ho fatto vicepresidente», ah-ah. Per cogliere al meglio la dinamica adulatoria che di norma accompagna e incoraggia questo genere di spettacoli occorre osservare l´espressione concentrata e poi anche il sorriso inesorabilmente fantozziano con cui il ministro Alfano, ieri pomeriggio, nella sala stampa di Palazzo Chigi, ancora una volta ha accolto l´auto-magnificazione del Cavaliere e del suo governo. In un video di 2 minuti e 40 il presidente …

"Premi ai prof", di Flavia Amabile

Un mese di stipendio in più a 276 insegnanti italiani. È il risultato del progetto Valorizza, una delle due sperimentazioni avviate a febbraio per introdurre anche in Italia la valutazione di scuole e docenti dopo il fallimento del primo tentativo. «La valutazione non deve servire per punire – chiarisce il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini – ma l’impostazione della carriera basata solo sul trascorrere del tempo con gli scatti di anzianità è penalizzante non solo per i docenti ma anche per la scuola. Occorre, quindi, trovare un sistema per valorizzare le eccellenze». Il ministro pensa di essere sulla strada giusta e annuncia per il prossimo anno scolastico un ampliamento del numero di istituti coinvolti. «Siamo ancora lontani dalla definizione di un modello di valutazione italiano, ma sicuramente credo che sia giusta la scelta di non calare dall’alto soluzioni, ma di favorire dal basso un confronto». Le sperimentazioni in realtà sono state due, una riferita ai docenti, l’altra alle scuole. Sono state finanziate con 5 milioni di euro ed hanno una struttura diversa. Nel progetto Valorizza per …

"Industria, produzione quasi ferma, l’Italia scivola al 7° posto mondiale", di Luciano Costantini

Un Paese che arranca. Praticamente fermo. Superato da India e Corea del Sud e che ora sente sul collo il fiato del Brasile che viaggia a sole due incollature di distanza, ma con la più che fondata speranza di un prossimo sorpasso. Risultato finale: eravamo la quinta potenza industriale del mondo, siamo diventati la settima. E certo non può essere una consolazione il dato che nella graduatoria europea del settore manifatturiero restiamo al secondo posto, preceduti solo dalla Germania. Perché i tedeschi hanno recuperato quasi tutto il terreno perso negli ultimi tre anni mentre noi stiamo risalendo la china con improba fatica. E non può essere neppure una consolazione il fatto che solo la Spagna, tra le concorrenti continentali, abbia fatto peggio. Questo il quadro generale disegnato dal Centro Studi di Confindustria nel rapporto sugli scenari industriali. Tradizionale appuntamento che diventa soprattutto l’occasione per presentare bilanci e prospettive dell’Italia che produce. Il rapporto del Csc, ovviamente, è una miniera di numeri. Dice che la fase di recupero ha cominciato a frenare dopo il primo semestre …

Scuola, mobilitazione dei genitori di Modena e provincia per sabato 18

Sabato 18 giugno, dalle 9 alle 18 in Piazza Matteotti i genitori di Modena e provincia si mobilitano ancora una volta per richiamare l’attenzione di tutti sui problemi della scuola pubblica. Sono invitati : genitori, il mondo della scuola, cittadini, amministratori e i parlamentari modenesi di tutti gli schieramenti. Questi sono i giorni in cui le scuole ricevono dall’usp (ex provveditorato) i numeri relativi all’organico di diritto, la previsione del numero di docenti che verranno loro assegnati. Anche quest’anno, come negli anni scorsi, sull’onda lunga della legge 133 che quasi 3 anni fa impose risparmi per oltre 8 miliardi alle scuole statali, la notizia è che questi tagli si tradurranno in diminuzione del servizio e diminuzione della qualità: avremo 123 insegnanti in meno ma con 880 alunni in più, meno tempo scuola e classi sempre più numerose con ricadute sulla sicurezza. – nella scuola dell’infanzia mancheranno almeno 10 sezioni , – nella scuola primaria non sarà possibile soddisfare tutte le richieste di classi a tempo pieno richieste dai genitori (11 cattedre), scompariranno gli insegnanti specialisti …