Anno: 2011

"Il mito traballante dell'invincibilità", di Gian Antonio Stella

Il leggendario pugile camionista Bruce Strauss finì kappaò 78 volte e ogni tanto, se capiva che lo stavano massacrando, si buttava giù e si fingeva morto. Va da sé che Silvio Berlusconi, battuto «solo» a Milano, Napoli, Trieste, Cagliari, Novara, Pavia, Gallarate e in un mucchio di altri posti compresa Arcore, sfodera un sorriso: «Sono un combattente, ogni volta che perdo triplico le forze» . Della serie: non vi darò mai la soddisfazione di piangere. La botta, però, è durissima. Certo, può sempre cercare qualche consolazione nelle vittorie a Vercelli, Reggio Calabria, Varese, Iglesias… Ma in confronto alla batosta nelle città che contavano davvero, il grido «abbiamo espugnato Rovigo!» somiglierebbe a quanto disse il dc Vito Napoli dopo che il suo partito era uscito massacrato alle amministrative del 1993: «Sì, abbiamo perso Roma, Milano, Napoli, Venezia, Palermo… Ma ci sono anche segnali incoraggianti. Penso ai successi di Gerace, Pizzo Calabro, Praia a Mare…» . O alla precisazione del buttiglioniano Maurizio Ronconi dopo una catastrofe elettorale del Cdu: «Gli elettori ci riconsegnano Valfabbrica. E con Valfabbrica …

"Cambiare è possibile", di Ezio Mauro

Da Milano e Napoli, con percentuali che soltanto un mese fa sembravano impossibili, l´Italia dei Comuni manda un chiaro segnale a Silvio Berlusconi: è finito il grande incantamento, il Paese vuole cambiare pagina. La svolta nasce nelle città che scelgono i sindaci di centrosinistra e bocciano la destra, ma il segnale è nazionale ed è un segnale politico che parla ormai chiaro. Dopo il primo turno i ballottaggi confermano che Berlusconi è sconfitto al Nord come al Sud, è sconfitto in prima persona e attraverso i candidati che ha scelto e sostenuto, è sconfitto nel bilancio negativo che gli italiani hanno fatto non soltanto del suo governo, ma ormai della sua intera avventura politica. Nell´Italia pasticciata di questi anni, il voto fa chiarezza, perché è univoco. Dopo Torino e Bologna, riconfermati già al primo turno, passano ora al centrosinistra con Milano anche Trieste, Novara, Pordenone e Cagliari, mentre De Magistris addirittura sfonda a Napoli, quasi doppiando il suo avversario. Il tentativo di rimpicciolire il risultato, d´incantesimo, a una dimensione locale (dando tutta la colpa della …

Bersani: Governeremo per tutti

Conferenza stampa del segretario dei democratici: “Il PD ha saputo rispondere all’esigenza della riscossa civica e morale richiesta dal Paese. Noi guardiamo la gente all’altezza degli occhi e non dall’alto verso il basso: crediamo nella partecipazione e nella Costituzione “. “Notizie formidabili da tantissime città. Con il voto di oggi siamo davanti ad una risposta civica e morale del Paese. Una risposta che il centro sinistra ha saputo interpretare, e soprattutto il PD che mettendosi a servizio di questa richiesta ha ottenuto un grandissimo risultato”, così Pier Luigi Bersani, segretario del PD durante la conferenza stampa per i ballottaggi 2011 che hanno registrato la netta vittoria del PD e di tutto il centrosinistra in tutta Italia, con i fiori all’occhiello delle città di Milano e di Napoli. “Le elezioni tra primo e secondo turno sono state una valanga. Ai ballottaggi vinciamo con risultato travolgente. Facciamo un confronto con il 2006: un anno straordinario con 55 vittorie. Ora ne abbiamo vinte 66. Grazie a tutti ai militanti, al centrosinistra: hanno lavorato splendidamente con generosità”, ha detto …

Giro di boa (Newsletter "Speciale Elezioni amministrative")

Con i risultati del secondo turno delle elezioni amministrative è possibile fare un bilancio di questa decisiva competizione elettorale. Essa ci consegna un esito straordinario che premia le forze di opposizione e punisce severamente il centrodestra. La vittoria a Torino, Bologna, Napoli e soprattutto Milano è merito certamente degli ottimi candidati messi in campo dal Partito Democratico e dalle altre forze del centrosinistra, e dimostra al contempo che le primarie rappresentano uno strumento straordinario per promuovere la partecipazione del popolo del centrosinistra e condividere la scelta dei candidati migliori. Ma a nessuno sfugge che queste elezioni hanno un chiaro significato politico e costituiscono un vero e proprio giro di boa della politica italiana. Tramonta un’era, quella segnata dalla presenza di Berlusconi (ormai ingombrante anche per il centrodestra) e comincia una nuova fase; che duri un giorno o un anno l’agonia dell’alleanza tra Lega e Pdl poco importa dal punto di vista politico (anche se, dal punto di vista sociale ed economico, l’accanimento terapeutico con cui si tiene in vita un assetto di potere ormai imploso …

Ballottaggi 2011, Zoggia: "Stiamo vincendo". Commenti di Rosy Bindi e Anna Finocchiaro

“I risultati dei ballottaggi vanno oltre le più rosee aspettative e indicano una vittoria del Pd e del centrosinistra su tutto il territorio nazionale”. Davide Zoggia Responsabile Enti locali della segreteria nazionale del PD ha così commentato in diretta dalla sede nazionale del Partito i risultati parziali emersi dallo spoglio delle schede per i ballottaggi delle elezioni amministrative 2011. Zoggia ha evidenziato che a circa metà spoglio i risultati sono molto importanti sia per il Pd e più in generale per il centrosinistra. Il Responsabile Enti locali ha presentato un andamento complessivo dei risultati in tutto il territorio nazionale per dare una visione più ampia della situazione non solo quindi puntando lo sguardo su Milano e Napoli. “Oltre a Milano e a Napoli dove pare che il risultato vada oltre le più rosee aspettative, siamo avanti a Cagliari, Trieste Pordenone, Crotone. Anche nella Provincia di Trieste, Mantova, Choggia, Iglesias, Arcore. E’ un segno omogeneo della vittoria del Pd su tutto il territorio nazionale –ha detto Zoggia -. Grandissima soddisfazione quindi, ma aspettiamo i dati più …

"A Milano può rinascere il coraggio dell´identità" di Guido Crainz

Milano, Italia: forse si riparte da qui, come in altri momenti decisivi della vicenda repubblicana. Si ritorna qui, in un luogo centrale delle trasformazioni del Paese. Simbolo a più riprese dei suoi nodi irrisolti ma al tempo stesso delle sue potenzialità, delle sue risorse intellettuali e civili. Fra poche ore conosceremo l´esito definitivo del voto, e conterà moltissimo, ma va ricordato che pochi mesi fa questa tornata elettorale pareva quasi senza storia. Condizionata dalla sua stessa parzialità. Il centrodestra appariva solido a Milano, largamente favorito a Napoli dall´inglorioso fallimento del centrosinistra, capace di mettere in qualche difficoltà l´avversario persino nella sua vacillante roccaforte bolognese e, ancor di più, in molte altre zone. La parzialità del confronto, insomma, sembrava destinata a mascherare la crisi profonda di una stagione berlusconiana che nel 2008 aveva celebrato il suo maggior successo. Successo confermato alle elezioni regionali di un anno fa grazie soprattutto all´affermazione della Lega. Già ora quella tendenza appare comunque rovesciata, e la “rivelazione” quasi inaspettata di Milano ci permette di riflettere a fondo su di un rimescolamento …

Italia 110 – La nuova Italia nasce all'università

Italia110 nasce con l’idea di mettere in relazione i luoghi del sapere e della formazione, e le persone che li animano, con la politica e con il Partito Democratico. In tutti i Paesi emersi ed emergenti, questi luoghi sono la culla del pensiero creativo e innovativo, il motore della passione civile dei giovani. Sono i luoghi in cui cresce il capitale umano e in cui si costruisce quel tessuto di valori condivisi che deve tornare a essere il fondamento della nostra capacità di stare insieme. Per questo siamo convinti che la nuova Italia possa nascere dall’aria che si respira nelle Università. Proprio quando la destra sceglie di dequalificare il sistema dell’istruzione, con conseguenze gravissime per il futuro del Paese, dalle Università stanno già emergendo le idee e le energie per invertire la rotta. Tocca a noi ascoltarle e prendercene cura: cerchiamo 110 giovani che frequentano l’Università e discutono con giovani ricercatori e studiosi, esponenti della società civile, del mondo dell’impresa e delle parti sociali. E presentano le loro idee al Partito Democratico, confrontandosi con il …