"Segnale da ascoltare", di Gad Lerner
La realtà dell´eurodisastro offre supporti insperati a chi voglia riconoscervi il sopravvenuto dominio dell´oligarchia finanziaria sulla democrazia: basti pensare alla simultanea rimozione per impotenza manifesta dei primi ministri in Italia e in Grecia. I due premier sono stati sostituiti da personalità organiche all´establishment sovranazionale, molto simili per fisionomia al “podestà forestiero” evocato l´agosto scorso da Mario Monti. Tale “stato d´eccezione” si rivela humus ideale per la germinazione delle più fantasiose teorie cospirative. Chi si nasconde dietro all´uso intimidatorio della parola “mercati”? È impressionante la disinvoltura con cui il populismo di destra, non appena disarcionato il suo governo che pure s´era ridotto a comitato d´affari privati, rispolvera la propaganda in auge nei periodi più bui del secolo scorso: i banchieri venduti alle centrali straniere, i circoli anglofoni, la patria in ostaggio di agenti infiltrati, l´internazionale massonica… I giovani senza futuro che nel corso del 2011 hanno dato vita a una rivolta mondiale contro l´ingiustizia di questo disordine economico, all´improvviso si ritrovano così di fianco imitatori spregiudicati d´opposta sponda. Per quanto ciò risulti paradossale, berlusconiani e leghisti …