Anno: 2013

Cuperlo: «Alfano lasci, serve un atto di responsabilità», di Vladimiro Fruletti

«Un atto di responsabilità», rimettere il proprio incarico nelle mani di Letta, per salvare il governo, ma soprattutto la faccia dell’Italia. È questo che chiede il deputato Gianni Cuperlo ad Alfano avvertendo, nello stesso tempo, il Pdl a farla finita con i ricatti. Onorevole, Alfano deve dimettersi? «Prima di tutto dobbiamo dare un giudizio sulla ricostruzione della vicenda». E lei che giudizio da? «Per come è stata fatta in Parlamento dal ministro dell’interno la ricostruzione della vicenda è apparsa a molti, direi quasi a tutti, insufficiente» Perché? «Perché siamo davanti a un fatto gravissimo che ha visto il nostro Paese violare i principi e le regole del diritto internazionale nella sfera fondamentale del rispetto dei diritti umani. E purtroppo ci sono ancora aspetti da chiarire in tutta questa vicenda». Cosa non la convince nella ricostruzione fornita dal ministro? «Va chiarito come e perché ha agito ha agito tutta la catena di comando che ha gestito quelle ore così delicate che partono dal fermo dalla signora Shalabayeva e della figlia al momento in cui vengono fatte …

“Uno sguardo generoso”, di Walter Veltroni

Da dove comincio, ora che devo parlare di Vincenzo? Dal suo amore per la letteratura o da quello per il cinema, da Roma o dal teatro, dalla musica o dalla politica? Che vita meravigliosa ha vissuto il mio amico Vincenzo! La dea della fortuna, vestita da dna, gli aveva regalato un’intelligenza da fuochi d’artificio e il volto bello di un senatore romano. Gliel’ho detto mille volte: «Tu hai Roma scritta in faccia». E poi la vita, agghindata dal caso, lo ha fatto incontra- re con Pier Paolo Pasolini che nella sua esistenza ha lasciato segni indelebili. Era- no legati da un filo invisibile, uno di quelli che a inventarli non ci si riesce. Il giorno in cui Vincenzo è nato, il due novembre, è lo stesso in cui Pier Paolo è stato ucciso. Per tutto il suo tempo Vincenzo ha viaggiato, tutta la vita ha viaggiato. Ha conosciuto porti dove non è stato, persone che non ha mai visto. È stato in tempi antichi, che non ha vissuto. La sua vita ne ha contenute mille …

“Il ministro ombra”, di Massimo Gramellini

È possibile che travestire una palestra da prima casa sia colpa infinitamente più grave che consegnare moglie e figlia di un dissidente al satrapo di un Paese fornitore di petrolio. Quindi non le dimissioni della perfida Idem si pretendono dal timido Alfano, ma semmai un’immissione sulla poltrona di ministro dell’Interno, che per sua stessa ammissione è attualmente disabitata. Alfano ha un vero talento nel non abitare le poltrone che occupa. Sarà per questo che gliene offrono in continuazione. Se fosse stato effettivamente il segretario del Pdl, quando il proprietario del partito gli fece ringoiare la promessa delle primarie avrebbe dovuto dimettersi. Ma lui non è il segretario del Pdl, lui non è il ministro dell’Interno, lui probabilmente non è neanche Alfano, ma un cortese indossatore di cariche per conto terzi. Tra le tante squisitezze che ha pronunciato l’altro giorno al Senato vi è l’affermazione perentoria che al cognato della signora kazaka (o kazakistana, per citare quell’acrobata del vocabolario di La Russa) i poliziotti non abbiano torto un capello. E pazienza se nell’intervista al nostro Molinari …

Docenti inidonei: tutti d’accordo, ma non si trovano i soldi”, di R.P. da La Tecnica della Scuola

La discussione sulla questione del transito dei docenti inidonei nei ruoli del personale Ata prosegue senza sosta in Parlamento. Finora le prese di posizione a favore della cancellazione delle disposizioni contenute nell’art. 14 del D.L. 95/2012 sono state numerose. L’ultima si è registrata il 16 luglio in occasione di una seduta congiunta delle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera. Le 4 mozioni presentate dal M5S, dal PD, dal PdL e da SeL sono state discusse insieme, nel tentativo di giungere ad un documento unitario condiviso da tutte le forze politiche. Per il Governo è intervenuto il sottosegretario Marco Rossi Doria che ha ripercorso l’intera vicenda e ha fornito i dati richiesti nella seduta precedente da diversi deputati. La sensazione però è che si stia facendo “melina” perché a conti fatti i numeri sono più o meno sempre gli stessi da un anno a questa parte. Il punto di tutta la questione è, come sempre, di natura finanziaria e Rossi Doria ha confermato che la copertura necessaria è esattamente quella già indicata dal sottosegretario Toccafondi durante …

“Un argine alla povertà”, di Chiara Saraceno

Per il secondo anno consecutivo, e in modo più accentuato, è aumentata sia la povertà relativa (cioè in riferimento al tenore di vita medio, per altro diminuito nel 2012 rispetto all’anno precedente) sia quella assoluta, che riguarda l’impossibilità di acquistare un paniere di beni essenziali. In entrambi i casi, il peggioramento riguarda tutte le aree territoriali (anche se nel Mezzogiorno l’incidenza della povertà relativa è oltre tre volte quella del Centro-Nord e quella assoluta quasi doppia) e quasi tutti i tipi di famiglie: le più giovani e le meno giovani, quelle più numerose e quelle più piccole, quelle in cui nessun adulto è occupato ma anche, in minor misura, quelle con occupati, le famiglie di operai e, in minor misura, quelle di impiegati. La disoccupazione ha ridotto il numero di percettori di reddito in famiglia, la riduzione dell’orario di lavoro e la cassa integrazione hanno ridotto il reddito degli occupati. Sono soprattutto le famiglie relativamente giovani e con figli minori quelle che hanno visto peggiorare maggiormente la propria situazione. Si trova in condizione di povertà …

“Padova in testa, bene il Nord. I voti del ministero agli atenei”, di Giovanni Caprara

I risultati faranno discutere ma finalmente il nostro mondo della ricerca nelle università e nei maggiori enti è riuscito ad accettare l’idea di farsi esaminare. «È una piccola rivoluzione» ha ammesso il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Ed è vero, perché l’ultima valutazione, compiuta una decina d’anni fa, non era molto credibile chiedendo da allora una seria indagine. I risultati presentati sono sorprendenti e inaspettati per molti versi. La classifica che valuta la produttività della ricerca tra il 2004 e il 2010, cioè la somma dei risultati ottenuti in 14 aree dello scibile da parte delle grandi università, ha posto in vetta Padova seguita nei primi cinque posti da Milano-Bicocca, Verona, Bologna e Pavia. Atenei come l’Università Statale milanese o la Sapienza di Roma scivolano la prima al 10° posto e la seconda addirittura al 22°. Prima di queste troviamo città come Modena, Chieti, Udine, Siena, Parma, Perugia e Salerno. Anche se guardiamo la valutazione comprendente tutti i sette parametri considerati (dall’attrazione delle risorse all’internazionalizzazione) e quindi non solo i valori …

Riparte il futuro: all’unanimità la modifica dell’articolo 416 ter del Codice penale sul voto di scambio politico-mafioso

Ciao Manuela, il primo grande passo è stato fatto: grazie a te e agli altri 273.000 firmatari di Riparte il futuro la Camera ha approvato ieri pomeriggio all’unanimità la modifica dell’articolo 416 ter del Codice penale sul voto di scambio politico-mafioso, una riforma importante che doterebbe l’Italia di una norma moderna più incisiva e in linea con gli standard europei. Raramente succede che un’iniziativa proveniente dalla società civile venga presa in considerazione in tempi così rapidi dalla politica. Ed è ancora più raro che la Camera si esprima così chiaramente per estendere l’applicabilità di una legge. Si tratta di un risultato straordinario che abbiamo ottenuto grazie al tuo apoggio e a quello di migliaia di cittadini che come te vogliono fare la differenza contro la corruzione. Non è finita, però: il nuovo testo dovrà passare al vaglio del Senato. È urgente che questo passaggio avvenga in tempi rapidi, il prima possibile, sicuramente prima della fine dell’estate. Non possimo rischiare infatti che nell’attuale clima di instabilità politica tutti gli sforzi fatti fin ora si vanifichino ad …