Anno: 2013

“Il crimine dell’indifferenza”, di Barbara Spinelli

Immaginiamo dunque questo: che Papa Francesco abbia accettato di firmare un’enciclica scritta quasi per intero da Joseph Ratzinger, perché all’enciclica non era affatto interessato. Quel che lo interessava sopra ogni cosa, che lo convocava, era il viaggio a Lampedusa, sul bordo di quel Mediterraneo dove sono morti, dal 1988, 19mila migranti in fuga dalla povertà, dalle guerre, dalle torture. Altri drammi vedremo, con l’Egitto che sprofonda nel caos e nell’eccidio. Così grave è il male di questo mondo, così vaste le colpe dei singoli, dei loro Stati, anche della Chiesa, che occuparsi di teologia in modo tradizionale – con precetti, verità assolute – può apparire una distrazione, se non un’incuria. Si riempie un vuoto, per occultarlo. Lo si affolla di parole dottorali, quando altra è l’emergenza: andare in quell’isola, simbolo delle nostre ipocrisie e del nostro disonore. La teologia non fa piangere, e di lacrime c’è soprattutto bisogno, ha detto il Pontefice. Il mondo è uscito dai cardini, 19mila morti sono lo scandalo che nessun politico grida, e il Papa ha trovato la parola che …

“Contratti più flessibili e risorse sulle tasse la maggioranza ci prova”, di Valentina Santarpia

Non si apre con le premesse migliori la cabina di regia che oggi dovrà affrontare, a partire dalle 14 nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi, le coperture per il rinvio di tre mesi dell’aumento dell’Iva e per gli incentivi all’occupazione stabiliti dal decreto legge varato dal ministro Enrico Giovannini. Da una parte, il declassamento di Standard & Poor’s , che critica proprio il «differente approccio nella coalizione di governo» per coprire il disavanzo che deriva dalla sospensione dell’Imu e dell’aumento dell’Iva. Dall’altra, la decisione della Corte di Cassazione di fissare al 30 luglio la sentenza del processo Mediaset. Due notizie che rischiano di avvelenare ancora di più il clima già teso tra Pd e Pdl in vista delle decisioni importanti da prendere.Il ministro Fabrizio Saccomanni, nonostante tutto, è fiducioso: «Nella cabina di regia di domani e della prossima settimana troveremo su Iva e Imu le soluzioni migliori per il Paese, d’intesa con la maggioranza», ha assicurato ieri su Twitter . I tecnici del ministero del Tesoro hanno infatti messo a punto una serie di …

Letta: “Il Porcellum una vergogna” E il Pd prepara la controffensiva “In autunno la legge va cambiata”, di Francesco Bei

Il Porcellum «è un monstrum che non garantisce né rappresentanza né governabilità. Una vergogna, peraltro a rischio di incostituzionalità, che va superata al più presto». La riforma della legge elettorale, una delle ragioni di esistenza del governo di larghe intese, torna in superficie ed è proprio Enrico Letta a tirarla fuori dal cassetto. In un’intervista che uscirà sulla rivista dell’Arel, anticipata da “Europa”, il premier ribadisce infatti l’impegno preso «dinanzi al Parlamento» di abolire una legge assurda, «un sistema elettorale imploso», che dopo le elezioni di febbraio ha provocato il caos. Ma non basta, bisogna cambiare tutta la “governance” istituzionale: «Non dobbiamo cercare scorciatoie e cadere nell’errore di considerare la legge elettorale la causa unica di tutti i mali della politica italiana». È tutto il sistema a non essere più «all’altezza delle sfide con le quali un paese come l’Italia deve oggi misurarsi. Tanto più dopo vent’anni di bipolarismo muscolare e inconcludente che ha inibito ogni serio tentativo di riforma». Parole che arrivano proprio nel giorno in cui il Senato inizia il dibattito sull’istituzione del …

“Un finale da Caimano”, di Massimo Giannini

Non serviva una particolare virtù divinatoria, per sapere che a dispetto della propaganda populista la vera bomba a orologeria innescata sotto al tavolo delle Larghe Intese non è l’Imu, non è l’Iva, e non è nemmeno il lavoro. Erano e sono, molto più banalmente, i processi di Berlusconi, che purtroppo paralizzano l’Italia ormai da quasi vent’anni. La novità è che la Cassazione ha attivato il timer. Il 30 luglio, a questo punto, il Cavaliere rischia dunque una condanna definitiva per frode fiscale, punita con 4 anni di reclusione (che non sconterà) e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici (che invece dovrà scontare, salvo clamorosi e vergognosi colpi di spugna decisi dal Parlamento). Com’era prevedibile, la decisione della Suprema Corte solleva altissima l’onda dello sdegno cavalcata dai surfisti dell’impunità. Nel Pdl si involano i falchi, si infuriano le amazzoni, sibilano le pitonesse. Da Cicchitto a Sacconi, da Bondi a Matteoli, le formule sono più o meno le solite: «complotto politico-giudiziario per colpire Berlusconi e far cadere Letta», «giustizia sommaria contro un uomo solo », «attentato …

“Non sacrifichiamo le pensioni sull’altare dell’Imu”, di Cesare Damiano

I “piccoli passi” compiuti dal governo in direzione delle riforme sono oggetto, contemporaneamente, di apprezzamenti e critiche che provengono dagli stessi partiti che sostengono l’esecutivo. Dopo il decreto sull’occupazione, che ha cominciato il suo iter al Senato, è tempo di dedicarsi alle pensioni. La nostra non è una richiesta anticipata e precipitosa, ma l’espressione di una preoccupazione: che il governo collochi questa tematica all’ultimo posto nella lista delle priorità. Il ministro Giovannini ha affermato che si comincerà a parlarne a partire dal prossimo mese di settembre. È evidente che, con questa scelta temporale, il provvedimento sulla previdenza andrà a finire nella legge di Stabilità. Sorge a questo punto un interrogativo sul tema delle risorse. Non vorremmo scoprire che esaurite le esigenze, anche parziali, di copertura finanziaria che si riferiscono agli altri provvedimenti, non rimanessero risorse sufficienti per intervenire sulle pensioni. Sappiamo che il governo intende risolvere, entro l’estate, i problemi dell’Imu e dell’Iva e che il ministro Saccomanni ha dichiarato che nel mese di giugno si è registrato un avanzo di bilancio provvisorio di ben …

“Le disuguaglianze insostenibili”, di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini

Mentre le ultime rilevazioni dell’Istat indicano un vero e proprio crollo dei consumi delle famiglie, uno studio commissionato dall’Unione Europea, Gini-Growing inequality impact, ha messo in evidenza che l’Italia è tra i paesi europei che registrano le maggiori diseguaglianze nella distribuzione dei redditi, seconda solo al Regno Unito, e con livelli di disparità superiori alla media dei paesi Ocse. Non solo: da noi la favola di Cenerentola si avvera con sempre minor frequenza, nel senso che le unioni si verificano non tanto tra fasce di reddito diverse ma entro le stesse fasce frenando la mobilità sociale. Inoltre, appare che la ricchezza si sta spostando verso la popolazione più anziana accentuando il divario tra generazioni. Il crollo dei consumi in Italia è dunque associato ad un divario nella distribuzione della ricchezza che si è accentuato durante la crisi: oggi circa la metà del reddito totale è in mano al 10% delle famiglie, mentre il 90% deve dividersi l’altra metà. La domanda che si impone è: come siamo arrivati a questo punto? La risposta non è difficile: …

“Maturità, i commissari interni rischiano un solo compenso”, di Mario D’Adamo

I membri interni delle commissioni di maturità rischiano di ricevere un unico compenso, anche se designati a rappresentare più d’una classe. Ora che gli esami stanno per terminare e i compensi per essere erogati, le organizzazioni sindacali si sono messe sul piede di guerra e qualche giorno fa hanno sollecitato il ministero dell’istruzione a ritirare o a puntualizzare meglio la nota con la quale lo scorso 13 novembre Carmela Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti scolastici, aveva precisato che «al commissario interno spetta un unico compenso forfetario qualora operi su un’unica commissione [e che] viene attribuito un ulteriore compenso aggiuntivo solo nel caso in cui il commissario interno operi su più commissioni e non anche nel caso in cui si trovi ad operare in entrambe le classi della medesima commissione». Effettivamente la nota è mal formulata, giacché sembra distinguere tra commissione d’esame e classe assegnata, mentre è vero il contrario: commissione e classe d’esame coincidono o, meglio, c’è corrispondenza tra l’una e l’altra, una classe di candidati dovendo essere esaminata da una commissione formata dal …