Anno: 2013

"Pacchetto lavoro coi fondi EU. Sgravi al sud per gli under 29", di Massimo Franchi

Il pacchetto «lavoro» sarà discusso nel Consiglio dei ministri di mercoledì. In questi ultimi giorni il ministro Enrico Giovannini sta limando i dettagli, sia sul piano delle risorse che su quello dei provvedimenti. Sul piatto non ci sarà più di un miliardo mentre molte altre norme saranno a costo zero, come quelle di modifica «con il cacciavite» della riforma Fornero. Le risorse comunque saranno quasi totalmente reperite da fondi europei e regionali. Ieri Giovannini ha incontrato le Regioni per ribadire la richiesta di «usare» i fondi europei regionali per la decontribuzione sulle assuzioni a tempo indeterminato al Sud per i giovani. La partita è complessa: il governo punta ad una decontribuzione totale ma d’altro canto vorrebbe anche allargare la norma non solo alle quattro regioni più in difficoltà (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) ma anche ad altre quattro: Abruzzo, Molise, Sardegna e Basilicata, regioni che fino al 2013 fanno parte dei territori aiutati dai fondi della Commissione europea. Trovare l’equilibrio fra risorse ed estensione sarà il compito principale del ministro Giovannini. L’altra parte, più corposa, …

"Il vestito nuovo dell’Epuratore", di Francesco Merlo

La macchina del fango, che per Berlusconi è un armamentario di giornali e tv, per Grillo è il web, ma il metodo dell’epurazione è lo stesso. La macchina del fango, che per Berlusconi è un armamentario di giornali e televisioni, per Grillo è il web, il post, la rete, ma il metodo dell’epurazione è lo stesso e infatti la Gambaro è “tossica” come Biagi e Santoro erano “criminosi”. Così il web diventa una parodia del tribunale del popolo, anche se lo spettacolo è più simile alla lapidazione che all’arbitrio dei giudici: «Chi è senza peccato scagli il primo post». Contro l’epurata, come sempre, si esercitano i solerti esecutori. I Crimi, i Morra, i Lombardi, i Colletti, gli Incerti, i Nesci sono gli epigoni grotteschi dei cekisti di Beria e delle guardie rosse di Mao, stanano gli epurandi, premiano la delazione, si eccitano nell’accusa, digrignano i denti come i capi-plebe del Sinedrio, sono gli impunti all’ombra del capo che nel dissidente intravede la propria fine e dunque lo ridicolizza o, addirittura, prova a dargli del ladro …

"Quei temi troppo belli per gli esami di maturità", di Marco Lodoli

Una vera prova di maturità, un vero confronto con le paure e le speranze di una giovinezza che sta per lasciare il porto quasi sicuro della scuola e avventurarsi nel mare aperto e tempestoso della vita adulta: così mi suonano queste tracce su cui i nostri diciottenni hanno dovuto ragionare. UNA vera prova di maturità, un vero confronto con le paure e le speranze di una giovinezza che sta per lasciare il porto quasi sicuro della scuola e avventurarsi nel mare aperto e tempestoso della vita adulta: così mi suonano queste tracce su cui i nostri diciottenni hanno dovuto ragionare. Di sicuro sono serviti i testi scolastici, la preparazione di migliaia di ore passate in un banco, le lezioni appassionanti o un po’ noiose degli insegnanti, ma stavolta mi sembra che ai candidati sia stato chiesto uno scatto di personalità, la dimostrazione di non essere stati assenti o distratti mentre il mondo, in questi anni, in questi mesi, produceva i suoi problemi e le sue contraddittorie soluzioni. Bisogna aver studiato, ma bisogna anche aver letto …

Deputati Pd “Basta demagogia, non c’è l’Imu sulle case inagibili”

Il M5S polemizza su un tema che già il dl 74 aveva sottratto alla normativa generale. “L’Imu sulle case rese inagibili dal terremoto dell’Emilia è sospesa fino a tutto il 2014. E’ inutile che il M5S provi a cavalcare in maniera demagogica questo tema. Non è vero che i terremotati dovranno pagare comunque il 50% dell’Imu sulle case gravemente danneggiate: questo problema era già stato affrontato dal dl 74/2012 e non rientra più nell’ambito della disciplina generale della fiscalità sulla casa”: i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca e Giuditta Pini bollano come “pretestuosa” e “inutilmente allarmistica” l’ultima polemica sollevata dal Movimento 5 Stelle. Ecco la loro dichiarazione congiunta: «Il solito modo di procedere, urlare per creare allarmismi che si rivelano non sono inutili, ma pure infondati. Ancora una volta i parlamentari del M5S hanno lanciato l’ennesima denuncia che, per colpire il Pd, ha finito invece per contribuire a far crescere nuove preoccupazioni tra chi ha già dovuto subire i colpi del terremoto. Lo ribadiamo: non è assolutamente vero …

"Convergenze parallele", di Sara Ventroni

Il Governo di larghe intese è nulla in confronto alle convergenze parallele tra Beppe e Silvio. Che se ne facciano una ragione. Nel mondo delle groupie e dei devoti – quel mondo convocato in nome di una rivoluzione aziendale a reti unificate Mediaset o da un blog monologante – gli opposti destini si uniscono. Un tripudio involontario ci mostra il volto più autentico dell’Italia, quando si sporge sull’orlo della crisi politica e finisce sempre per rifugiarsi nel carisma sgangherato. Siamo davanti a un quadro sinottico. La tempistica illustra una sintonia involontaria. Mentre il popolo Cinque Stelle si convoca via web a piazza Montecitorio (un centinaio di persone in tutto, tra cui settanta addetti stampa) per un sit-in a difesa di Grillo ferito nell’onore dai virgolettati della senatrice Adele Gambaro, all’Hotel Nazionale va in scena la conferenza stampa dell’«Esercito di Silvio», un evento promosso da Simone Furlan e da un gruppetto di fedelissimi, mobilitato sullo sgocciolìo delle sentenze del Cavaliere: 19, 24 e 27 giugno. Legittimo impedimento; primo grado sul caso Ruby e Lodo Mondadori. Su …

"Il Big Bang dei Cinque Stelle", di Piero Ignazi

I Parlamentari 5 Stelle si stanno avvitando in una spirale autodistruttiva. Potevano rappresentare un nuovo modo di fare politica. Fuori da rigidità burocratiche, correnti e portaborse. Tentativi di questo genere, a volte ingenui, a volte furfanteschi, sono stati fatti nel passato, ma in Italia hanno attecchito solo in piccoli gruppi. Con il travolgente successo del Movimento 5 Stelle nelle elezioni di febbraio sembrava che la “politica dei cittadini” entrasse nel Palazzo. Un’occasione irripetibile per imporre un nuovo modo di fare politica e di stare nelle istituzioni: come sbandieravano i grillini, i nuovi eletti si ponevano al servizio dei cittadini, della collettività e, addirittura, della nazione. Questa illusione è durata poco. Ed adesso siamo alla vigilia del Big Bang. Come si sia arrivati a questo, non dipende certo dal desiderio di arricchimento dei vari parlamentari, versione contemporanea del tradimento di classe lanciato contro chiunque, in tempi lontani, abbandonava i partiti storici della sinistra, a incominciare da quelli comunisti. In effetti, è sorprendente come, anche nell’era postmoderna, e in movimenti che si voleva esprimessero lo spirito di …

"La macchia umana sull’Europa", di Barbara Spinelli

Se almeno avessero le loro divinità antiche: forse i Greci capirebbero meglio quel che vivono, l’ingiustizia che subiscono, l’abulica leggerezza di un’Europa che li aiuta umiliandoli da anni, che dice di non volerli espellere e nell’animo già li ha espulsi. Le divinità d’un tempo, si sapeva bene che erano capricciose, illogiche, si innamoravano e disamoravano presto. Su tutte regnava Ananke: l’inalterabile Necessità, ovvero il fato. A Corinto, Ananke condivideva un tempio con Bia, la Violenza. L’Europa ha per gli Ateniesi i tratti di questa Necessità. Forse capirebbero, i Greci, come mai a Roma s’è riunito venerdì un vertice di ministri dell’Economia e del Lavoro, tra Italia, Spagna, Francia, Germania, per discutere il lavoro fattosi d’un colpo cruciale, e nessuno di essi ha pensato di convocare la più impoverita delle nazioni: 27 per cento di disoccupazione, più del 62 per cento giovani. Sono i tassi più alti d’Europa. Forse avevano qualcosa da dire, i Greci, sui disastri della guerra che le istituzioni comuni continuano a infliggere con inerte incaponimento, e senza frutti, al paese reo di …