Modena – A un anno dal terremoto la città ringrazia i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile
Modena Largo S. Giorgio – Piazza Roma
Modena Largo S. Giorgio – Piazza Roma
Nei raduni fascisti, quando il gerarca di turno voleva un po’ scaldare l’ambiente, alludeva a Lui e subito si alzava un grido solo «Duce! Duce!». E una selva di braccia irrigidite nel saluto romano. Lo stesso deve succedere al Pdl con la «magica» parola «condono». Purché ci sia qualcosa da condonare (in campo edilizio, ambientale, fiscale), subito scatta, come per Lui, il «Sì» berlusconiano. Giorni fa aveva lanciato in proposito un «ballon d’essai» il neo-ministro della commissione Giustizia (ma quale giustizia?), eletto senza i voti del Pd, Francesco Nitto Palma. Adesso ci riprova per iscritto, senza arrossire, il senatore Domenico Del Siano, il quale, propone di attaccare un emendamento al decreto sulle emergenze per il terremoto dell’Emilia e di Rovigo del maggio 2012. Si riaprirebbe così, fino alla fine di quest’anno, i termini del condono edilizio 2003, concedendolo a quanti all’epoca non l’avevano ottenuto… Un condono di dieci anni fa, vi rendete conto? È davvero bieco giustificare una simile porcheria col pretesto di passare poi i proventi (sempre ipotetici, oltre tutto) ai terremotati della Bassa …
A Pescara le famiglie si stanno organizzando in casa (e in giardino): asilo fai da te con nonne e nonni a disposizione. Giocattoli, libri con figure e una didattica all’impronta. D’altronde il nuovo bando per gli asili comunali, con domande da presentare entro il prossimo 31 maggio, prevede 130 nuovi posti, non uno di più. «Ci aspettiamo una pioggia di richieste», dice l’assessore Guido Cerolini, «non riusciremo ad accogliere tutti, ma attiveremo convenzioni con strutture private». Per le scuole dell’infanzia è emergenza in tutta Italia. La capacità di nidi e materne di ospitare i bambini è al minimo storico. A Napoli il sindaco De Magistris viene chiamato in causa dai genitori organizzati, alle comunali ci sono state 500 iscrizioni in meno: il ritardo delle comunicazioni ha fatto dirottare i piccoli su statali e private. La situazione negli istituti del centro è al collasso: mancano gessi, plastilina, carta igienica. Il calendario docenti non prevede supplenze. Le maestre in maternità non vengono sostituite, una insegnante deve fare pura sorveglianza su venti bimbi senza poter organizzare alcuna didattica. …
I parlamentari modenesi Baruffi, Ghizzoni e Patriarca hanno siglato una specifica mozione. Assicurare un adeguato accesso al credito per famiglie e imprese è una delle chiavi di volta per superare questo difficilissimo momento di crisi. Per questo i parlamentari modenesi del Pd Baruffi, Ghizzoni e Patriarca hanno firmato una specifica mozione in cui si chiede al Governo di ampliare la platea di coloro che possono accedere al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa e di promuovere, prima della scadenza del 30 giugno, una proroga per la normativa che contiene misure per il credito alle Pmi. L’obiettivo è quello di assicurare “un adeguato livello di credito alle famiglie, alle piccole e medie imprese, all’agricoltura e all’artigianato”, in modo da poter “sostenere la prospettiva di ripresa dei consumi e del sistema produttivo”: i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca hanno siglato una specifica mozione (primi firmatari Misiani e De Micheli) che impegna il Governo a “promuovere tutte le iniziative necessarie per implementare forme di ristrutturazione diffusa dei …
Oggi nella commissione Affari esteri della Camera si incomincia a discutere della proposta di legge di ratifica della Convenzione di Istanbul. Ne avevo già parlato a inizio legislatura. È stata firmata dal governo italiano a settembre (grazie al solitario sforzo di Elsa Fornero come ha ricordato Antonella Graziadei del ministero delle Pari Opportunità recentemente). L’Aula di Montecitorio potrebbe quindi esse chiamata a esprimersi sulla Convenzione fra pochi giorni. Il progetto di legge se approvato poi passerà al Senato. Per entrare in vigore dovrà essere ratificato da almeno 4 altri paesi (l’ Italia è il sesto, ne servono almeno 10). Intanto giovedì scorso a Roma, è stato fatto un passo avanti nel riconoscimento dei centri antiviolenza come avamposti in prima linea contro la violenza e la discriminazione di genere. L’ Anci, l’associazione dei comuni e il suo presidente, Alessandro Cattaneo hanno firmato con Dire (donne in rete contro la violenza) un protocollo d’intesa per il riconoscimento e la promozione dei centri. Avrà durata triennale con la funzione indirizzo e di informazione nei confronti degli 8100 comuni …
Risorse non ci sono. Ma questo non vuol dire che il contratto non possa essere riaperto sotto il profilo normativo. Un’ipotesi, questa raccolta da ItaliaOggi, che trapela tra viale Trastevere e Palazzo Vidoni, rispettivamente sede del ministero dell’istruzione e della funzione pubblica. Il decreto che congela per due anni gli aumenti contrattuali, e con essi anche gli scatti di anzianità della scuola, fino al 2014, sarà licenziato questa settimana dalle commissioni competenti del parlamento dove il provvedimento è stato esaminato per il prescritto parere. Rilievi potrebbero giungere dalle commissioni istruzione e cultura, ma si tratta di richieste che potranno presumibilmente trovare scarso ascolto presso il governo. Il ministro dell’economia, Fabrizio Saccomanni, non è affatto più tenero del suo predecessore, Vittorio Grilli, nel controllo serrato della borsa, stretto tra richieste variegate, dalla nuova Imu al rifinanziamento della cassa integrazione. Il ministro della funzione pubblica, Gianpiero D’Alia, proprio dalle colonne di ItaliaOggi (si veda il numero di giovedì scorso), ha confermato che il quadro economico non consente di finanziare i contratti del pubblico impiego, che hanno un …
Vorrei la pelle nera per potermi concedere il lusso di ripetere le parole pronunciate ieri a Torino dalla ministra Kyenge, che con equilibrio encomiabile ha scollegato i fischi a Balotelli dalla questione ben più seria del razzismo. Persino un buonista politicamente corretto come me desidererebbe ogni tanto che il centravanti della Nazionale fosse biondo con gli occhi azzurri per poterlo mandare senza sensi di colpa a quel paese. (Anche se, e non bisogna mai dimenticarlo, a un biondo con gli occhi azzurri nessuno indirizzerebbe certi buu). Capisco il trauma della sua infanzia e le ferite sottili dell’adolescenza, quando la famiglia adottiva gli organizzava feste con gli amichetti e lui spariva in camera sua a sfasciare giocattoli, traboccante di rabbia esibizionista nei confronti di un mondo che lo considerava diverso. Però la vita gli ha restituito tanto – in affetti umani, doti sportive e beni materiali – o comunque abbastanza per rendere necessario, e dignitoso, uno scatto di qualità che gli faccia smettere almeno in campo di assumere atteggiamenti da bamboccio indolente, strafottente e provocatorio. Sia …