“Una sinistra che alzi la testa”, di Claudio Sardo
L’immane tragedia di Lampedusa, che difficilmente concluderà la sequela di morte nel mediterraneo, ci ha messo di fronte alle nostre responsabilità, alla nostra colpevole indifferen-a, alle nostre leggi sbagliate, agli egoismi della nostra Europa. Ma ci ha messo di fronte anche ai grandi, sconvolgenti cambiamenti di questo tempo. Mai la storia è stata così accelerata. Mai la politica degli Stati così impotente, fra trasmigrazioni bibliche, guerre senza fine, dominio della finanza, povertà assolute. Eppure mai l’uomo ha avuto tante potenzialità come oggi, tante opportunità, tante ricchezze materiali e non. Siamo davanti a forme inedite di schiavitù, di dominio dell’uomo sull’uomo, anzi del denaro, delle cose, sull’uomo. Ma al tempo stesso abbiamo le conoscenze, gli strumenti, le risorse per migliorare la vita delle persone e delle comunità. Anziché distruggerla, potremmo partecipare a un ampliamento della creazione. È qui il compito di una sinistra degna di questo nome. Dare battaglia lungo il crinale dei nuovi poteri, delle disuguaglianze più tremende, delle sottomissioni che portano alla morte, e della politica che invece può redistribuire occasioni di vita, di …