Anno: 2014

"F35, accordo sul dimezzamento. Oggi ok ai tagli, 1 miliardo l’anno" da l'Unità

È stato raggiunto un accordo per una «drastica riduzione» del programma d’acquisto degli F35, che potrebbe essere dimezzato da una spesa di 12 miliardi a 6 miliardi, sempre nell’arco di trent’ anni. Oggi si vota in commissione Difesa alla Camera la relazione del governo sulla riforma dei sistemi d’arma e complessivamente potrebbe esserci una riduzione delle spese non so- lo per i 150 milioni indicati da Renzi, ma oltre un miliardo l’anno già dal 2015 per i prossimi cinque anni. Ieri sera in una riunione del gruppo Pd a Montecitorio è stato prodotto un documento, come contributo alla relazione del governo in commissione, che sarà discusso con gli altri gruppi. Scelta civica e Ncd infatti già stavano contestando un accordo che pensavano fosse stato trovato solo fra governo e Pd. Il gruppo dem alla Camera chiede un ridimensionamento molto significativo del programma che vincola l’Italia all’acquisto dei cacciabombardieri F35 (anche se l’ambasciatore Usa ha avvertito l’Italia di non ridurlo). Si parla del dimezzamento delle forniture, quindi da 90 caccia potrebbero essere acquistati 40 o 45, …

"È una battaglia dello Stato", di Marco Bucciantini

L’intervento del Presidente della Repubblica sui fatti di sabato ridimensiona il ruolo dello Stato. Additare il perverso rapporto fra le società di calcio e gli ultras è uno sprono sul quale vigilare ma fuori e dentro l’Olimpico si è consumato il dramma di un sistema-Paese. Sarebbe cinico e poco utile non considerare questa realtà. E solo lo Stato può intestarsi una definitiva battaglia contro l’inquinamento di uno spaccato di vita pubblica e sociale qual è il calcio in Italia. Per ragioni essenziali alla sua nobile esistenza e legittimità: lo Stato come titolare delle politiche che permettono un pieno diritto di cittadinanza. Non solo inasprendo le sanzioni, come viene promesso a ogni rovescio (come se i divieti non ci fossero), ed è inutile ricordare i 45 milioni spesi in questo «capitolo» se poi si depositano i tifosi a 4 chilometri dallo stadio, obbligandoli alla processione in città, con tutti i rischi annessi: nei Paesi civili i «mezzi» avvicinano gli appassionati alle strutture, senza ghettizzarli altrove e poi – magari – scortarli. Non ci piace, non ci …

“Basta trabocchetti. Dal prossimo anno cambia il test Invalsi”

Mai più domande trabocchetto, mai più quiz inutilmente arzigogolati: la promessa è della presidente dell’Invalsi Anna Maria Ajello alla vigilia della nuova tornata di test che prendono il via da oggi coinvolgendo oltre due milioni di studenti fino a giugno. Gli ultimi a sostenere la prova saranno i ragazzi di terza media per i quali il test sarà prova d’esame. Coni test Invalsi tornano anche le polemiche. Lei ha scritto ai docenti alla vigilia delle prove accennando allo sviluppo di pratiche didattiche più efficaci. Che cosa vorrebbe cambiare? «I test vengono rivisti regolarmente e cambiati perché, ad esempio, alcune formulazioni sono troppo complicate. Ho provato a leggere le domande del test di seconda elementare, in alcuni casi ho dovuto leggerle due volte prima di capire la domanda. Non è ammissibile». Sono le domande-trabocchetto. «Non si possono effettuare le prove sulla base di tranelli o furbizie. Non vanno rese più difficili i test ricorrendo a queste complicazioni». Generazioni intere di futuri studenti la ringrazieranno. Renderà finalmente meno ostiche le domande? «Sto già incontrando gli esperti per …

I violenti di famiglia", di Emanuela Audisio

L’Italia si è incurvata. Da tempo. Guarda, assiste, subisce. Dovrebbe non giocare più, non a queste condizioni. Invece si volta dall’altra parte, fa passare la nottata, e il giorno dopo piange e si lamenta. I cattivi le hanno fatto male. Cosa si fa? I vertici sportivi (Giancarlo Abete, Federcalcio, Maurizio Beretta, Lega di serie A e i loro predecessori) preoccupati solo delle poltrone e di non assumersi un minimo di responsabilità fanno la faccia triste, misurano distanze, diventano sociologi: «È la società ad essere violenta, gli incidenti sono avvenuti fuori dallo stadio». In pratica: noi non c’entriamo. Culturalmente chi amministra lo sport è colpevole di ignavia. Il tifoso è un appassionato che sbaglia, anzi che esagera, non un delinquente. Va capito, e dai, vuol bene alla squadra. I dirigenti del calcio che ora fanno le vittime, lo sono eccome. Ma di se stessi, della loro vigliaccheria: mai una reazione in tutti questi anni in cui bruciavano treni, quartieri venivano devastati, e negli stadi entrava di tutto: motorini, svastiche, asce, odio, criminali. Solo in Sudamerica e …

Fossoli, Ghizzoni “Il campo sia dichiarato monumento nazionale”

Mercoledì 7 maggio a Roma alla Camera si proietta il documentario “Crocevia Fossoli”. L’ex campo di Fossoli sia dichiarato monumento nazionale: è la richiesta, contenuta in una proposta di legge, depositata nei giorni scorsi, a prima firma Manuela Ghizzoni: “Crediamo – spiega la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera – che il valore culturale e morale del Campo non sia ancora stato pienamente affermato: è per questo che chiediamo che venga dichiarato monumento nazionale”. Tra l’altro proprio l’ex campo di Fossoli sarà protagonista, mercoledì pomeriggio, alla Camera, a Roma, di un seminario nazionale nel corso del quale verrà proiettato il documentario dal titolo “Crocevia Fossoli”, alla presenza del ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini. L’ex campo di smistamento e transito di Fossoli torna al centro del dibattito politico e culturale. Nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio, a Roma, presso la sede dei Gruppi parlamentari della Camera, verrà presentato, nel corso di un seminario, il film documentario di Federico Baracchi e Roberto Zampa “Crocevia Fossoli”, prodotto dalla Fondazione Fossoli. All’incontro interverranno, tra …