Anno: 2014

"In tre anni porte aperte a oltre 63mila nuovi docenti", di Eugenio Bruno

La riforma della Pa annunciata dal governo Renzi risparmierà la scuola. Almeno per ora. Nel prossimo triennio saranno infatti assunti più di 63mila insegnanti e il loro reclutamento avverrà secondo il criterio introdotto 15 anni fa: il 50% dei posti sarà attribuito sulla base delle graduatorie a esaurimento (dove stazionano ancora circa 170mila precari “storici”) e il restante 50% sulla base dei concorsi. Vecchi e nuovi. La prima e più ampia “infornata” di posti avverrà nei prossimi mesi, spiega in un colloquio con Il Sole 24Ore il capo dipartimento per l’Istruzione del Miur, Luciano Chiappetta. Per l’anno scolastico 2014/2015, a organico invariato, sono in programma circa 29mila immissioni in ruolo. Le prime 14mila serviranno a coprire i pensionamenti intervenuti nel frattempo (in aumento rispetto ai poco più di 8mila stimati a gennaio dal dicastero di viale Trastevere). Vi rientreranno quasi sicuramente gli ultimi 7mila vincitori del concorso bandito nel 2012 dall’allora ministro Francesco Profumo (per gli altri 4mila l’ingresso in servizio è già avvenuto lo scorso anno, ndr) e 7mila nominativi scelti dalle graduatorie a …

"Ultimo stadio", di Massimo Gramellini

Nella finale della coppa calcistica nazionale ogni Paese offre uno specchio di sé. Anche noi, modestamente. Si comincia con un simpatico assalto degli ultrà della Roma a quelli napoletani. Non importa che la partita sia Napoli-Fiorentina e i romanisti non c’entrino nulla. La finale di Coppa Italia è una sorta di convegno dove delegazioni di violenti provenienti da ogni bar sport della penisola si danno appuntamento fuori dallo stadio per regolare i conti in sospeso: laziali contro romanisti, romanisti contro napoletani, pare addirittura napoletani contro veronesi. Al culmine della battaglia, una brigata di teste di cuoio giallorosse tende un agguato ai marines partenopei, o viceversa: dall’immane scontro di cervelli scaturisce un parapiglia. Da qui in poi i contorni della vicenda diventano ancora più sfocati. L’unica certezza è che qualcuno estrae una pistola e spara. Riassumendo: un agguato per le strade e l’assolo di un pistolero. Non a Tripoli o a Beirut, dove al massimo può succedere di imbattersi in Dell’Utri, ma nel cuore di Roma, capitale di un sedicente Stato occidentale. Sul selciato restano vari …

"Crisi, la top list dei tagli degli italiani: -16% su vestiti e -8% sul cibo", da Il Sole 24 Ore

Gli acquisti delle famiglie hanno subito un taglio che va dal 16 % per i vestiti e calzature al 12 % per mobili, elettrodomestici e manutenzioni fino all’8 % per gli alimentari, rispetto dal’inizio della crisi nel 2008. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su come la crisi ha cambiato le abitudini di acquisto degli italiani nel 2013 sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell’Istat. In media la diminuzione è stata del 7 % e a subire tagli, seppur minori, sono stati anche – sottolinea la Coldiretti – l`abitazione, l`acqua, l`elettricità (-1,4%), la sanità (-1,5 %), l`istruzione e la cultura (-1,2 per cento) che hanno sofferto nonostante la maggiore rigidità della domanda. Crollo record per la spesa alimentare Gli italiani nei primi anni della crisi – precisa la Coldiretti – hanno rinunciato soprattutto ad acquistare beni non essenziali, dall’abbigliamento alle calzature, ma una volta toccato il fondo hanno iniziato a tagliare anche sul cibo con un crollo record del 3,1 per cento della spesa alimentare nel 2013 rispetto all`anno …

"Europee, la crescita di Grillo Forza Italia ancora sotto il 20% Pd in testa al 34,3%", da Il Corriere della Sera

La campagna elettorale sta entrando nel vivo e la settimana è stata caratterizzata da alcune roboanti dichiarazioni di Grillo e di Berlusconi che sembravano avere finalità diverse: il primo intenzionato ad ampliare il proprio elettorato cercando di intercettare il voto di scontenti e delusi dagli altri partiti; il secondo a limitare le defezioni degli elettori di Forza Italia adottando toni e argomenti forti e facendo leva su aspetti identitari. È presto per dire se queste strategie comunicative avranno effetto. Per il momento nelle intenzioni di voto di questa settimana non si rilevano novità: il Pd rimane in testa con il 34,3%, seguito dal M5S (22,5%), FI (19,2%), Ncd (6,1%) e Lega Nord (5,3%). Al momento sarebbero questi i partiti al di sopra della soglia del 4%, ma la partita è davvero aperta soprattutto per Fratelli d’Italia (3,9%) e, più staccati, Tsipras (3,3%) e Scelta europea (3,0%). I partiti si distinguono non solo per potenziale di voto ma anche per il profilo degli elettorati. I segmenti sociali, infatti, esprimono domande eterogenee e reagiscono diversamente alle promesse …

"Questione docente e riconoscimento della professionalità. Il Ministro ci prova?" di Antonio Valentino

Le dichiarazioni del Ministro sulla differenziazione dei ruoli nell’attività docente, contenute nel testo dell’audizione programmatica al Senato e in recenti interviste, sembrano cogliere un aspetto importante della questione insegnante. Tuttavia i termini del suo ragionamento sono, allo stato attuale, ancora piuttosto confusi; e il riferimento al superamento degli scatti di anzianità introduce elementi di conflittualità che, per i tempi e i modi con cui viene proposto, non aiuta la riflessione.Sembra di capire – ma chi lo può dire? – che per differenziazione di ruoli si voglia intendere una più marcata valorizzazione delle funzioni aggiuntive all’insegnamento e la previsione di altre “figure di presidio” di aree strategiche (orientamento, formazione, integrazione, sostegno) che potrebbero anche operare su più scuole del territorio. Come sanno anche le pietre, è un tema, questo, collegato ad una diversa progressione di carriera, che è ricorrente nel dibattito sul pianeta scuola. Qui si intende riprendere la questione mettendo al centro della riflessione quelle che il Ministro ha indicato come “le parole chiave” del suo programma di lavoro, presentato nella già citata udienza: competizione …

"Alfabeto Grillo", di Mario Lavia

In fondo, l’anatema più sintetico e terribile che Beppe Grillo abbia scagliato contro i politici italiani è questo: voi siete fuori dal tempo. Se da un lato non è certo la prima volta che nella vicenda nazionale si imponga il clivage vecchio-nuovo, è certamente inedito il fatto che dal punto di vista elettorale ciò si sia connotato come il vero discrimine fra un soggetto – il MoVimento 5 Stelle – e tutti gli altri. Il (presunto) nuovo contro il (presunto) vecchio. Nella grande scia storico-psicologica apertasi con la crisi di Lehman Brothers, e nel vento italiano striato di arancione e rottamazioni varie, il grillismo è diventato come la picca alla quale infilare la testa del vecchio sistema (d’altronde i riferimenti a miti e simboli della Rivoluzione francese si vanno sprecando: e la picca rende l’idea). L’esito è noto, e conforme alla dicotomia dell’uno contro tutti: uno solo ha vinto e tutti gli altri hanno perso. Ergo, Grillo non ha vinto sull’idea di futuro. Sulle proposte. Non si può credere che abbia conquistato tutti quei voti …

"Università: l’analisi e la diagnosi dell’ANVUR e le intenzioni della Ministra Giannini", di Fabio Matarazzo

Cosa dovrebbe fare un ministro alla luce della mole di informazioni fornite dal Rapporto sullo stato dell’università e della ricerca dell’ANVUR? Fabio Matarazzo, già Direttore Generale del MIUR, non solo dà qualche suggerimento, ma sottolinea l’urgenza di rottamare alcuni vacui ritornelli: “Le 615 pagine del rapporto ci consentono ora di conoscere da vicino, come mai finora, le specifiche situazioni in cui si articola il sistema. … E’ importante, migliorarne standard e risultati. Ma se si vuole intraprendere questa via, l’unica, a mio parere, in grado di assicurare il progresso di tutte le diversificate realtà con un percorso di continuo accompagnamento, deve dimenticarsi il risonante ma, alla prova dei fatti, vacuo ritornello della competitività, del merito, dei premi che poi non arrivano e delle punizioni che poi si rivelano impossibili.” L’Agenzia di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha presentato a Roma, il 18 marzo, il suo primo rapporto biennale, cioè il “ Rapporto sullo stato del sistema universitario e della ricerca per il 2013”. La versione integrale, di ben 615 pagine, si può …