"Più occupati ma non tra i giovani", di Laura Cavestri
Che sia la “molla” del lavoro stagionale (spiagge, hotel e locali che assumono solo per l’estate) o quella di “Garanzia giovani” che fa calare gli scoraggiati e allarga la platea dei ragazzi in cerca di lavoro, ieri l’Istat ha nuovamente certificato la dicotomia del mercato italiano, con la disoccupazione globale in flessione ma sempre in crescita tra i giovani. Secondo i dati diffusi, a giugno, il tasso di disoccupazione è sceso al 12,3%, rispetto al 12,6% di maggio (-0,3% congiunturale ma +0,1% in un anno). In assoluto gli occupati sono aumentati di 50mila unità (+0,2%) a quota 22 milioni 398mila. Il tasso di occupazione – al 55,7% – cresce dello 0,2% congiunturale e dello 0,1% sul 2013. La situazione resta però drammatica nella fascia 15-24 anni: il 43,7% è senza lavoro (+0,6% rispetto a maggio e ben +4,3% rispetto a giugno 2013). In pratica, rispetto a maggio, tra i giovani, si contano 31mila occupati in meno e da giugno 2013, 96mila in meno. «L’aumento di 50mila occupati a giugno – ha affermato il ministro del …