"Scuola, immissioni in ruolo saranno oltre 30mila. Ma è scontro tra Istruzione ed Economia", di Salvo Intravia
GUERRA DI NUMERI, e di nervi, per le immissioni in ruolo nella scuola. Ma alla fine saranno più del doppio dell’anno scorso. Mentre il tempo per avviare la macchina delle assunzioni è quasi agli sgoccioli e i sindacati premono perché i ministeri dell’Economia e dell’Istruzione avviino le procedure prima possibile. I rappresentanti del lavoratori temono che i ritardi accumulati sui trasferimenti della scuola secondaria possano mettere a rischio l’avvio dell’anno scolastico, con nomine ad anno scolastico già iniziato. Ma non solo: hanno il timore che il Mef voglia accordare un numero di assunzioni soltanto pari al turn over. E non a tutti i posti vacanti, come stabilito nel 2013 dal Piano triennale che l’allora ministro Maria Chiara Carrozza firmò con i sindacati. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno fa, il segretario generale della Uil scuola chiede ufficialmente al ministro Stefania Giannini di avviare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili per il prossimo anno scolastico: circa 40mila tra docenti e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). Qualche giorno prima, la Flc Cgil …