«Su Floris nessun editto, alla politica non servono più», intervista a Stefano Balassone di Natalia Lombardo
Non c’è alcun editto, non vedo né persecutori né martiri». Ne è convinto Stefano Balassone, esperto di televisione, ex manager Rai e ora docente di Economia dei media. Carlo Freccero dice che su Giovanni Floris è stato attuato il primo «editto di Renzi». Pensa che sia andata così? «È una solenne sciocchezza. Il caso di Floris è tutto tranne che un editto, perché non sono più quei tempi. Berlusconi era circondato da persone che pensavano solo a prendere quei posti in tv, quindi emanava editti come un lanciarazzi. Ma oggi i politici come Renzi e Grillo parlano direttamente, twittano, conducono, rilanciano, quindi i media sono scavalcati, compresi i conduttori. I politici sono “oggetti” di automatismi virali, non “soggetti” dei media». Perché Floris se ne è andato? Per il compenso, per il battibecco con Renzi? «È stato un fatto aziendale. Il battibecco con Renzi è una sciocchezza. Intanto Ballarò quest’anno ha sofferto la crisi dei talk show, con il 12% di share, il risultato minore da quando è nato escluso il primo anno, mentre aveva toccato …
