"Renzi soddisfatto: «Accordo molto, molto buono»", da redazione Unità
«La partita adesso si sposta in Italia». Al termine della due giorni di trattative («molto tosta» ammette) nel consiglio europeo prima a Ypres poi a Bruxelles, Renzi torna a casa con un accordo che definisce «molto molto buono». Positivo, spiega il premier, sia nel metodo perché il sì a Juncker è stato posticipato e condizionato a «un accordo politico» su un programma per una Ue che cambi passo verso la crescita, «più alle famiglie che alle burocrazie». E questo era il metodo chiesto dall’Italia: prima le cose da fare, la direzione dove far viaggiare la macchina, poi il pilota. Sia nel merito visto che il focus del documento sottoscritto dai capi di stato e di governo è sulla crescita. Per Renzi si tratta di un successo arrivato anche attraverso una confronto diretto con pure qualche braccio di ferro con la cancelliera Merkel (gli attriti di giovedì notte si sono appianati poi in un faccia a faccia ieri mattina) in cui Renzi s’è fatto forte del successo elettorale del 25 maggio («rappresento il partito più votato …
