Anno: 2014

"La politica si fa in tre" di Michele Ciliberto

La politica, nonostante le apparenze e tante chiacchiere, ha leggi precise, «obiettive», perché fondate su interessi che, prima o dopo, si fanno sentire. È bene che Grillo e Casaleggio se ne siano resi conto, anche se è stato necessario il duro «farmaco» della loro sconfitta elettorale nella quale ha, certamente, inciso il modo duro, violento, con cui si sono mossi, prima del voto. Di fronte a un linguaggio minaccioso (si pensi all’evocazione di tribunali popolari sulla Rete) molti hanno preferito altre strade ritenute altrettanto innovative, ma più certe, più sicure e comunque lontane dalla violenza per fortuna solo verbale dei due capi del Movimento. Un indizio che ci fosse una resipiscenza rispetto ad atteggiamenti e a giudizi del passato, era stata la dichiarazione con cui Grillo aveva riconosciuto che il presidente del Consiglio aveva ottenuto, con il 40.8%, una legittimazione di carattere popolare sanando con il voto la ferita che aveva inferto alla democrazia facendo cadere il governo presieduto da Enrico Letta. Posizione, questa, che in effetti non sorprende se si tiene conto che nella …

"Strategie e silenzio. Stragi nazifasciste senza colpevoli", da redazione Unità

Eccetto Priebke e Kappler gran parte dei crimini restano impuniti La Germania si rifiuta di individuare i responsabili e risarcire le vittime forte di un verdetto della Corte Costituzionale dell’Aja del 2012 STRAGI NAZIFASCISTE. UNA LUNGA SCIA DI SANGUE INNOCENTE CHE PUNTEGGIÒ L’OCCUPAZIONE TEDESCA IN ITALIA TRA L’ESTATE DEL 1943 E IL MAGGIO 1945, CON EPICENTRO NEL 1944 IN TOSCANA. Solo furore? O anche metodo nella follia, cioè strategia? I numeri. Nel biennio vi furono 400 stragi e il bilancio fu di 15mila vittime civili, tra massacri di inermi e rappresaglie. Mentre per i partigiani passati per le armi, Carlo Gentile e Heinz Klinkhammer parlano di 10mila persone. Dunque Toscana nel mirino, per la sua posizione al centro dell’Appennino, cruciale per il ripiegamento tedesco verso la linea Gotica dopo lo sfondamento a Cassino e la liberazione di Roma il 4 giugno 1944. In Toscana tra aprile e agosto del 1944 i comuni interessati furono 83 e 280 le stragi, con 4500 assassinati. La più famosa, almeno quanto quella di Marzabotto, fu la tragedia di Sant’Anna …

Approvata la legge regionale quadro per la parita' tra donne e uomini, la prima in Italia

Nel corso dell’Assemblea Regionale tenutasi il 25 giugno 2014 è stata approvata la legge regionale quadro per la parità tra donne e uomini, la prima in Italia, frutto di un percorso di due anni a partire dall’istituzione della Commissione per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini. Firmatari della proposta di legge approvata sono i consiglieri Roberta Mori (PD), presidente della commissione Parità, i vice-presidenti Rita Moriconi (Pd) e Mauro Malaguti (Misto), Anna Pariani (Pd), Gabriella Meo (Sel-Verdi), Monica Donini (Fds), Thomas Casadei (Pd), Luciana Serri (Pd), Mauro Manfredini (Lega Nord), Sandro Mandini (Idv). La legge rappresenta una grande novità per contenuti e per metodo che ha visto un ampio e partecipato coinvolgimento di tutte le forze politiche, presenti in Regione, ma soprattutto di soggetti esterni come istituzioni, associazioni di volontariato, ordini professionali, università, enti locali. Durante il percorso che ha portato all’approvazione della legge si sono svolte numerose audizioni pubbliche che hanno consentito un confronto proficuo, il recepimento di esperienze già in atto, l’approfondimento su temi specifici. Non ultimo l’integrazione …

"Diamo giudizi ma senza bocciare", di Marco Rossi Doria

Da qualche tempo laFrancia s’interroga sui voti e sulle bocciature. Questo dibattito di Oltralpe è utile anche a noi. Ci aiuta a guardare ai nostri punti di forza o di debolezza. E forse ci suggerisce qualche trasformazione già da tempo matura. In Italia, come ovunque, sappiamo che bisogna raggiungere presto e bene le conoscenze irrinunciabili, ben descritte nelle indicazioni nazionali dove è detto cosa si deve sapere nelle diverse discipline in seconda, in quinta, in terza media e poi nelle diverse scuole superiori. Perciò, tutti sappiamo che ci vuole qualcuno – la maestra, il prof. – che ti dica: «guarda che questa cosa la sai ma quest’altra non la sai o la sai in parte e la devi e puoi apprendere». Il voto numerico è solo un modo, anche abbastanza grossolano, per fare questo. Il principio secondo il quale un adulto educatore vaglia, insieme al suo alunno o studente, le conoscenze e competenze non viene messo in discussione quando si discute del voto numerico. Né in Francia né qui. Quel che si discute oggi in …

"Se Europa e Maghreb si tenessero per mano", di Tahar Bel Jelloun

Le ultime elezioni europee ci hanno fatto venire i sudori freddi, i brividi, la febbre. Partiti di estrema destra sono arrivati in testa. Quando uso la prima persona plurale, parlo di me. Ho sempre avuto paura degli estremi, sia nello sport che nella politica. L’estremo è ciò che ci avvicina alla morte, e in ogni caso flirta con il pericolo e con il sangue. In Maghreb abbiamo osservato questa evoluzione con inquietudine. Allo stesso tempo, sappiamo che gli interessi degli europei passano avanti a quelli del Maghreb, ed è normale, perché nessun Paese del Nord Africa fa parte dell’Europa. Eppure questa Europa si è ingrandita. Ha acquisito peso, soprattutto a Est. Certi sostengono che avrebbe perduto un po’ della sua anima, in quell’Est tormentato da tante guerre e divisioni. Al Sud ha i suoi piedi, dei graziosi piedi ben curati, dei piedi che si bagnano nel Mediterraneo, proprio di fronte alle coste del Marocco. Quattordici chilometri soltanto separano i due continenti. Da Tangeri, la sera, si vedono le luci delle case lampeggiare, come se ci …

"La vera partita dell’Europa", di Paolo Guerrieri

Si svolgerà oggi e domani un Consiglio europeo che si annuncia sotto molti aspetti decisivo, tanto sul fronte delle nomine ai vertici delle rinnovate istituzioni europee che sull’agenda delle cose da fare in Europa in vista del prossimo semestre a guida italiana. L’Italia, anche per l’entità della vittoria elettorale del Partito democratico, potrà giocarvi un ruolo assai importante. Ma l’esito del Vertice è incerto e tuttora aperto. Dopo lo choc del voto europeo del 25 maggio si è formata un’ampia convergenza sulla necessità che l’Europa fornisca risposte politiche nuove che siano all’altezza delle grandi sfide da fronteggiare, soprattutto sul terreno economico. La situazione della maggior parte delle economie dell’area euro, fatta salva la ritrovata stabilità dei mercati finanziari – un fatto certa- mente positivo – , continua a essere a dir poco preoccupante. La ripresa in corso è fragile e per il futuro si profila il rischio di un prolungato ristagno economico unito a una strisciante deflazione, che potrebbe durare per tutto il decennio in corso. Sono pertanto necessari profondi cambiamenti nelle politiche di rigore …

"Cosche all’ombra dei campanili", di Guido Ruotolo

«Mentre gran parte dell’opinione pubblica è incline a pensare che il trasferimento dei clan al Nord sia guidato dalle opportunità di impiego di capitali di provenienza illecita nella Borsa e nella finanza, da cui il primato di Milano come piazza finanziaria per eccellenza, in realtà la diffusione del fenomeno mafioso avviene soprattutto attraverso il fittissimo reticolo dei comuni di dimensioni minori, che vanno considerati nel loro insieme come il vero patrimonio attuale dei gruppi e degli interessi mafiosi». È la cronaca in presa diretta della colonizzazione del Nord della ’ndrangheta. Sembra la trama di un film di fantascienza sugli alieni che si impossessano della Terra, il primo rapporto trimestrale sulle aree settentrionali – che non lascia molte speranze – dell’Osservatorio Criminalità organizzata dell’Università degli studi di Milano, coordinato da Nando Dalla Chiesa, commissionato dalla Commissione Antimafia guidata da Rosy Bindi, che sarà presentato oggi a Torino. Il lavoro di ricerca si basa su fonti sostanzialmente giudiziarie e istituzionali: il censimento dei beni confiscati; il numero delle «locali» (è la struttura intermedia che mette insieme diverse …