Tutti gli articoli relativi a: ambiente

Vittime del maltempo e del mal governo

Sale a 5 il bilancio delle vittime. Mancano i fondi ed un piano idrogeologico nazionale in difesa del suolo. Garavaglia visita le zone colpite: “Individuare i finanziamenti per evitare che ogni anno si ripetano le catastrofi deve essere una priorità del governo”. Puppato: “Da un anno fermi 900 milioni, ministero ambiente paralizzato”. La storia purtroppo si ripete. Ad un anno di distanza dalla catastrofe idrogeologica di Giampilieri in provincia di Messina, in Veneto come al centro e al sud Italia è emergenza maltempo: sale a 5 il bilancio delle vittime. La realtà è che in Italia, il governo nazionale non è in grado di gestire il naturale arrivo delle piogge autunnali, che spesso come è noto possono essere molto violente. Nonostante la situazione sia precipitata negli ultimi due anni, non è stato attuano ne tantomeno previsto un piano idrogeologico nazionale, in grado di mettere in sicurezza le zone a rischio frane, durante il periodo delle piogge, zone pericolose spesso anche a causa delle speculazioni edilizie selvagge che sono state attuate e mai sanate. Questo il …

Rifiuti: la balla mostruosa

Il miracolo promesso dal premier non c’è stato. I cumuli di rifiuti restano, gli scontri persistono, la Protezione civile scappa. Bianchi: “Bertolaso spudorato, in Campania l’emergenza continua. Cambiare pagina, il governo è irresponsabile”. Solo Bertolaso e Berlusconi continuano a ripetere come un disco rotto che l’emergenza rifiuti in Campania è stata arginata. E il capo della Protezione civile, convinto del suo operato ha così abbandonato la location campana e se ne è andato via soddisfatto. “Il nostro compito è finito, tutte le iniziative tecniche e operative utili, sono state passate alle Prefettura di Napoli, affinché gli enti locali competenti operino nelle migliori condizioni”, ha dichiarato alle telecamere Bertolaso. In sostanza uno scarica barili, verso la Regione, Provincia e Comune di Napoli, e tanti saluti a tutti. Eppure il miracolo era stato annunciato dal premier in persona: “Tre giorni ancora e Napoli sarà pulita”, aveva assicurato Berlusconi giovedì scorso dal termovalorizzatore di Acerra. Nulla di fatto ovviamente, in più la situazione è precipitata ulteriormente a Napoli e provincia, dove a causa delle forti piogge, si è …

"Guardare in faccia il Grande Dissesto", di Luca Mercatalli

Racconta Fenoglio nei «Ventitré giorni della città di Alba» che «verso la fine d’ottobre (1944) piovve in montagna e piovve in pianura, il fiume Tanaro parve rizzarsi in piedi tanto crebbe». Una tra le tante piene di cui l’autunno italiano è da sempre costellato. Capitano a causa delle intense perturbazioni che si generano per l’interazione tra le prime discese di aria fredda polare e la tiepida superficie del Mediterraneo ereditata dall’estate. È appena il caso di ricordare le pietre miliari delle grandi piogge autunnali, limitandoci a quelle più recenti e rovinose: l’imponente alluvione del Polesine è di metà novembre 1951, la storica piena dell’Arno a Firenze, con Venezia invasa dall’acqua alta del secolo, è del 4 novembre 1966, il Biellese viene devastato il 3 novembre 1968, Genova è messa in ginocchio il 7 ottobre 1970, il Tanaro infanga Alba e Alessandria il 5-6 novembre 1994, il Po a metà ottobre del 2000 esonda dalle Alpi al delta. L’elenco completo sarebbe immenso, e non è una novità per il nostro territorio. Solo un mese fa ci …

"Anche Bertolaso racconta barzellette: «Tolti i rifiuti» E questa monnezza?" di Jolanda Buffalini

Napoli, il giorno del giudizio: altro che miracolo, altro che «emergenza finita» come dice il capo della Protezione Civile. Sacchi ovunque, gente arrabbiata situazione identica a dieci giorni fa. «È venuto un camion, ha buttato tutto qui…». La differenziata dei poveri si fa a piazza Garibaldi, davanti alla stazione, ma il piccolo suk domenicale è immerso nell’immondizia. Chi cerca scarpe o pantaloni usati è costretto allo slalom fra cassonetti liquefatti, rifiuti carbonizzati, bottiglie rotte e spazzatura nuova. 31 ottobre, a Napoli è ancora estate di San Martino. Silvio Berlusconi, questa volta, ha dato un termine e la sua promessa è verificabile: non è un bel vedere, con le mosche che ronzano e i piccioni che razzolano, i bambini che mangiano la pizza passando vicino a quello schifo. E non è un buon odore quello che si sente a via Foria, dove il cumulo invade la fermata dell’autobus, di fronte al civico 103, sul portone c’è scritto: «Chiusi per lutto. È morta la civiltà. Grazie al comune di Napoli». Non fa piacere scrivere «tempo scaduto» e …

"Quante bugie da B&B", di Gianni Del Vecchio

Checché ne dicano Berlusconi e Bertolaso, la piaga della munnezza durerà ancora per anni. Almeno tre. Mente il presidente del consiglio quando sbandiera ai quattro venti l’ennesimo slogan: «Ripulirò Napoli in tre giorni». E mente il capo della Protezione civile quando assicura che i nuovi inceneritori, soluzione di tutti i mali per la vergogna campana, cominceranno a funzionare fra diciotto mesi. Napoli e provincia invece sono condannate a convivere con l’emergenza per i prossimi tre anni, a essere ottimisti. Sono i fatti a smontare la propaganda politica di B&B. O meglio: quello che non è stato fatto nei due anni e mezzo di governo. I due non sono riusciti a mettere in piedi un ciclo di gestione dei rifiuti che funzioni, nonostante le mirabolanti promesse fatte proprio a Napoli nella primavera del 2008. A partire dall’anello più importante: la costruzione dei termovalorizzatori. Oggi in Campania funziona, e male, solo l’inceneritore di Acerra. Degli altri tre previsti se ne sono perse le tracce: a Salerno, solo adesso il sindaco De Luca è stato autorizzato ad aprire …

Bonaccini: “No alla realizzazione della centrale nucleare di Caorso”

Nella seduta del 26 ottobre 2010 l’Assemblea Regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione che afferma l’indisponibilità dell’Emilia-Romagna ad ospitare una centrale nucleare all’interno del proprio territorio. La risoluzione, presentata dalla maggioranza, prima firmataria Roberta Mori (PD), è stata approvata con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle. Durante la discussione è intervenuto in aula il segretario regionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini. “In Italia – afferma Bonaccini – si vuole imporre il ritorno al nucleare, tutta l’Europa sta andando nel verso opposto. Tutti devono sapere che se ora iniziassimo davvero a costruire nuove centrali, tra qualche anno, quando sarebbero pronte, avremo centrali superate tecnologicamente.” “Il Partito Democratico è una forza di governo – prosegue Bonaccini – e per questo, mentre diciamo un chiaro NO al ritorno al nucleare e contemporaneamente affermiamo con forza il bisogno di voltare pagina per investire decisamente nella Green Economy. Possiamo dire con orgoglio che l’Emilia Romagna è forse l’unica regione italiana ad avere un assessorato dedicato alla Green Economy, e con i sui 140 milioni di euro negli ultimi tre …

"Virtuoso fuori luogo", di Massimo Gramellini

Ogni volta che vedete i roghi di Terzigno, prima di arrabbiarvi pensate a Vincenzo Cenname. Dopo vi arrabbierete molto di più. Cenname è un ingegnere ambientale, eletto sindaco di un Comune di duemila anime della provincia di Caserta, Camigliano. Alle spalle non ha né la destra né la sinistra, ma una laurea. Sulle spalle una testa. E dentro la testa un sogno: trasformare il suo borgo in una Svizzera col sole. Mette le luci a basso impatto energetico al cimitero e i pannolini lavabili all’asilo nido. Si inventa una moneta, l’eco-euro, spendibile solo in paese, con cui ricompensa i bambini che portano a scuola il vetro da riciclare. Giorno dopo giorno, senza alcun aumento dei costi, cattive abitudini inveterate si trasformano in comportamenti virtuosi, mentre la raccolta differenziata raggiunge percentuali scandinave. E i luoghi comuni sul Sud immutabile e inemendabile? Rottamati dal sogno di un sindaco casertano che ha meno di quarant’anni. Ci si aspetterebbe la fila di notabili alla sua porta: la prego, ingegner Cenname, venga a insegnarci come si fa. Arriva invece una …