Tutti gli articoli relativi a: ambiente

"I veleni dell´Ecomafia che investe sulla crisi", di Roberto Saviano

Raccontano che la crisi rifiuti è risolta. Che l´emergenza non c´è più. Gli elenchi dei soldati di camorra e ´ndrangheta arrestati dovrebbero rassicurare che la battaglia è vinta. O almeno, questa è la versione. Molto distante, però, da ciò che realmente accade. Ogni anno Legambiente attraverso il suo Osservatorio ambiente e legalità produce storie e numeri: “Ecomafia”. Quello dei rifiuti è uno dei business più redditizi che negli anni ha foraggiato le altre economie. Come il narcotraffico, il fare affari con i rifiuti, sotterrare scorie tossiche, devastare intere aree, ha permesso alle organizzazioni criminali e a semplici consorterie imprenditoriali di accumulare capitali poi necessari per specializzarli in altri settori. Catene di negozi, imprese di trasporti, proprietà di interi condomini, investimenti nel settore sanitario, campagne elettorali. Sono tutte economie sostenute con i rifiuti. Esempio lampante ne è l´economia campana e i suoi gangli politici che si sono strutturati intorno alla crisi rifiuti. Il mondo intero non si spiegava come fosse possibile che un territorio in Europa vivesse una piaga tanto purulenta. Come fosse possibile che le …

Passa il no del Pd alle armi nucleari

Approvata la mozione Pd per il disarmo e la non proliferazione nucleare. Mogherini (Pd): “La mozione è una svolta ora il Governo porti in sede Nato l’impegno di oggi”. Questa settimana il Partito Democratico ha ottenuto alla Camera un risultato importante per il Paese. Infatti, con una mozione unitaria il Parlamento ha approvato un testo che apre la strada al disarmo e alla non proliferazione nucleare a partire dall’Italia. La mozione è frutto di una iniziativa del Partito Democratico e conferisce al Governo italiano la possibilità di stare in campo su una materia assai delicata, strategicamente molto importante per l’avvenire e per le sorti della pace e del benessere dell’umanità intera. Federica Mogherini, deputata del Pd, e prima firmataria del provvedimento, ha spiegato che l’importanza del risultato ottenuto è data dal fatto che per la prima volta attraverso un’iniziativa parlamentare il Governo italiano assume l’impegno di sostenere in sede NATO – in particolare in vista della revisione del Concetto strategico – la richiesta di riduzione e, in prospettiva, anche di eliminazione, delle armi nucleari tattiche …

"Ecomafie: tre reati ambientali ogni ora E i profitti continuano a crescere", di Lilli Garrone

Il rapporto 2010 di Legambiente: l’unico business immune alla crisi. In testa Campania, Calabria e Lazio. Liguria prima al Nord. Nuovi settori in espansione. L’hanno definito l’unico business immune alla crisi. E’ quello dei reati ambientali che vede crescere le proprie cifre in misura esponenziale: gli illeciti accertati nel 2009 sono stati 28.576 (25.776 l’anno precedente), un numero che equivale a 78 reati al giorno, più di tre ogni ora. E, secondo i calcoli di Legambiente, che ha illustrato il 4 giugno il rapporto «Ecomafia 2010», nonostante l’inasprirsi della crisi economica questo immenso giro di affari ha addirittura visto aumentare i suoi profitti, arrivando a 20, 5 miliardi di euro in un anno. SPECIALIZZAZIONE – La criminalità ambientale in Italia, è scritto nel rapporto presentato dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e dal suo vice Sebastiano Venneri, si è oggi specializzata in alcuni settori: dai rifiuti (anche elettronici) si è arrivati al cemento depotenziato, ai mercati ortofrutticoli (specialmente in Campania e nel Lazio, in provincia di Latina a Fondi) ai centri commerciali. I numeri …

"Si può fare molto anche da soli", di Luca Mercalli

Affinché la Giornata mondiale dell’Ambiente non sia la solita celebrazione di facciata come tante, è importante un coinvolgimento personale immediato, senza aspettare, come spesso si sente dire, che siano i grandi a decidere. La Terra è abitata da quasi sette miliardi di persone ed è la somma dei loro comportamenti a incidere sul suo stato sanitario. I motivi per far qualcosa non sono solo di natura etica o estetica, ma attingono alla difesa del benessere degli individui di oggi e di domani in relazione a un ambiente che, minacciato su ogni fronte, dai cambiamenti climatici alla macchia oleosa sull’oceano, dal sovrasfruttamento di suoli, mari e foreste alla produzione di rifiuti, rischia di non garantirci più, come specie, una dignitosa sopravvivenza. Da che parte cominciare allora? Primo, caccia allo spreco. E’ il principio guida a cui guardare. Nella nostra società occidentale si butta via tra energia, cibo e materie prime circa il trenta per cento di ciò che circola sul mercato. La casa: è un gran colabrodo energetico, d’inverno il prezioso caldo ottenuto da gas o …

"Con i tagli spariscono gli sconti per la casa verde", di Carlo Bertini

Via lo sgravio del 55%. Prestigiacomo insorge: la green economy è il futuro. Chi ha in animo di ristrutturare la propria casa per renderla eco-compatibile, magari con una caldaia di ultima generazione o addirittura con pannelli solari sul tetto se abita fuori città, è bene che si sbrighi se vuole usufruire del 55% di detrazioni fiscali: quella norma ormai ha i giorni contati. «Anche l’energia diventa un elemento di pregio di un immobile e il rendimento energetico sarà un indicatore che dovrà essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione», esultava il 27 maggio un ambientalista della prima ora come Edo Ronchi salutando così il varo di una direttiva Europea mirata a centrare l’obiettivo sul cambiamento climatico usando il 20% in meno di energia. «Circa il 30% dell’energia consumata in Italia – spiegava Ronchi – è assorbita dagli edifici e a questi consumi è riconducibile il 28% delle emissioni nazionali di CO2». Peccato che in capo a una settimana, gli ambientalisti del Pd Stella Bianchi e Fabrizio Vigni, spulciando la manovra, hanno …

"Biodiversità missione possibile", di Mario Tozzi

Se la sono vista brutta, gli elefanti africani, fino a qualche decennio fa: ridotti in areali angusti, decimati dai bracconieri per via dell’avorio delle zanne e assassinati dai ricchi signorotti occidentali in cerca di emozioni (si fa per dire) forti. Ma se avessimo visto nella giusta luce questi straordinari animali forse ci saremmo comportati diversamente: gli elefanti festeggiano le nascite e piangono i morti, riconoscono gli individui della loro specie anche a distanza di anni, posseggono una proboscide con 10.000 muscoli e un milione di nervi (da esserne orgogliosi almeno quanto la nostra mano) e hanno strategie sociali sofisticate, tanto che nelle arene dei Romani cadevano sempre per ultimi, grazie a come si difendevano in gruppo. Un successo evolutivo, una ricchezza della vita sulla Terra che abbiamo rischiato di distruggere e che è, invece, oggi sulla via della conservazione, perché abbiamo compiuto un passo indietro sul fronte della deforestazione, della caccia e dell’apertura di nuove vie di comunicazione. Né hanno passato tempi migliori i lupi negli Stati Uniti o le tigri in Siberia o gli …

Lambro, Bratti: "non è possibile che le Regioni finanzino lo Stato"

Dichiarazione dell’on. Alessandro Bratti, responsabile ambiente ed energia dell’esecutivo regionale del PD. Non solo abbiamo subito il danno enorme per i circa 12 milioni di euro spesi per evitare il disastro del Po e dell’Adriatico ma anche la beffa dovuta al fatto che, ad oggi, il Governo non intende rimborsare la Regione Emilia-Romagna per i soldi spesi. Infatti l’ordinanza della Protezione civile che prevedeva la copertura delle spese sostenute dalle Regioni per il grave incidente del marzo scorso relativo allo sversamento di combustibili fossili nel fiume Lambro, non è stata ancora emanata e non ha copertura economica. La risposta del Governo rispetto ai quesiti da me avanzati e documentati in Commissione ambiente è stata imbarazzante: nessuna idea riguardo al governo del Bacino del Po, svuotamento dei fondi FAS relativi al progetto Valle Po, totale assenza di controlli rispetto alle aziende ad alto rischio rilevante (soggette alla cosiddetta legge Seveso) e per finire nemmeno un euro riguardo all’incidente del Lambro nonostante le promesse di Bertolaso. Anche come deputato dell’Emilia-Romagna voglio sottolineare la poca serietà di questo …