Tutti gli articoli relativi a: ambiente

«Reimpostare l'orologio», di Dina Galano

ORA LEGALE. Da stanotte, per i prossimi sette mesi, le lancette seguiranno un’ordine antropico regalando un’ora di luce in più: in termini di consumi, una sensibile riduzione. La sfida contro il tempo, si sa, è persa in partenza. Ma se, senza troppe ambizioni, si impara a gestirlo, i primi risultati si colgono sul piano del risparmio energetico. Da stanotte, per i prossimi sette mesi, le lancette seguiranno un’ordine antropico regalando un’ora di luce in più: in termini di consumi, una sensibile riduzione. La società Terna, che cura la rete elettrica nazionale, ha stimato che l’energia risparmiata nei prossimi mesi sarà pari a 644 milioni di kilowattora, come se metà Fiuli Venezia Giulia si astenesse dai consumi per un intero anno. Calcolando che l’ora legale accomuna tutti i Paesi industrializzati, si può apprezzare l’entità dell’effetto. Che, valuta ancora Terna, si ripercuote anche sulle emissioni di Co2 nell’atmosfera che diminuiranno di oltre 300mila tonnellate. Ma se le cadenze del tempo sono esaltate dalle coincidenze, oggi il risparmio energetico sarà realizzato a livello globale: per un’ora soltanto, ma …

Lega taglia 180 milioni per interventi

”La Lega usa il Po per dividere il Paese ma alla fine lo abbandona”: lo affermano in una nota i deputati del Pd che oggi, a bordo del pullman del partito, hanno visitato l’area golenale di Occhiobello (Rovigo). Denunciando la scelta del Governo di tagliare 180 milioni di euro ”che servivano a finanziare il progetto voluto da tutte le province che si affacciano sul fiume, dal Piemonte all’Adriatico”, i deputati Pierpaolo Baretta, Alessandro Naccarato, Delia Murer, Rodolfo Viola e Paolo Giaretta aggiungono che ”Luca Zaia, come ministro di questo Governo, è uno dei principali responsabili di questo scippo. Altro che autonomia – concludono – è l’ennesima scelta centralista del governo Berlusconi”.

"Nucleare, un decreto passato senza sentire le Regioni", di Alfiero Grandi

Una beffa. L’8 marzo – festa delle donne – la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legislativo con cui il Governo vorrebbe spingere l’Italia nell’avventura nucleare. Il d.l. attua la legge 99/2009 e tuttavia va oltre in un modo che colpisce. Questo Governo ha fatto tante chiacchiere sul federalismo ma in realtà ha approvato questo testo senza sottoporlo alle Regioni. In testa al decreto sta scritto: “Preso atto che la seduta del 27 gennaio 2010 della Conferenza Stato-Regioni non si è tenuta” e prosegue con gli altri passaggi di rito: visto, acquisito, ecc.Il Governo ha considerato non indispensabile il parere delle Regioni sul testo, forse per timore che venisse bocciato. E’ un primo schiaffo alle Regioni. Nei passaggi importanti – allo scopo di aggirare le contrarietà delle singole Regioni sulla localizzazione delle centrali – è previsto il parere della sola conferenza Stato-Regioni. Il Governo cerca di ignorare che la singola Regione è l’unica titolare del diritto di decidere sul suo territorio. In realtà il Governo sa bene che difficilmente otterrà il consenso delle Regioni e …

"Rifiuti per strada e da Napoli a Caserta torna l'emergenza, arriva il premier", di Con. Sa.

Da Roma ha già fatto sapere che oggi non intende parlare di emergenza rifiuti. “Non al presente”. Eppure lo spettro di una nuova, strisciante emergenza incombe sul ritorno di Silvio Berlusconi a Napoli. Il premier arriva in città, alle 17 di oggi, a lanciare il candidato presidente alla Regione Stefano Caldoro, che i sondaggi danno in vantaggio sullo sfidante del Pd, Vincenzo De Luca. Ma la polemica sull’immondizia che da almeno sei giorni torna ad occupare alcuni quartieri di Napoli e numerosi comuni del casertano, in seguito alle agitazioni di 1300 dipendenti che non percepiscono lo stipendio, preoccupano non poco il Cavaliere. Che proprio in Campania, al banco di prova del disastro rifiuti, battezzò la nascita del “governo del fare”. Al padiglione 6 della Mostra d’Oltremare, imponente struttura di epoca fascista alla porta occidentale della città, ad attendere il primo ministro ci saranno 5mila bandiere, oltre 300 pullman di sostenitori, un palco di dieci metri per quattro. Parallelamente, è partita la corsa contro il tempo per cancellare la crisi. Quattrocento tonnellate di immondizia sparse tra …

"Quanto ci costa (davvero) il nucleare", di Tommaso Sinibaldi

Il nucleare arriva alla Corte Costituzionale, con lo scontro tra Stato e Regioni: chi decide sul territorio? Ma al dibattito manca un pezzo decisivo: i costi nascosti del nucleare, messi a carico delle future generazioni senza che nessuno lo sappia. Vi spieghiamo come, in cinque domande e risposte 1. Il problema della “morte” delle centrali nucleari si porrà nei prossimi anni in termini sempre più pressanti? Invece di parlare di “morte” usiamo un termine più appropriato. Gli anglosassoni parlano di “decommissioning” : la migliore traduzione in italiano mi sembra “smantellamento”. Ciò premesso, certamente è così: il problema si porrà già nei prossimi anni e con un “crescendo” pressante per due ragioni. La prima è che la grandissima maggioranza delle centrali nucleari oggi operanti nel mondo sono state ordinate negli anni sessanta e settanta (quelle ordinate dopo il 1979 sono pochissime) e sono entrate in servizio negli anni settanta ed ottanta. All’inizio si assegnava ad una centrale nucleare una vita produttiva di trent’anni : poi si è quasi universalmente convenuto che tale vita poteva essere estesa …

"Biotecnologie e multinazionali", di Pietro Greco

La Commissione europea ha dato il via libera alla coltivazione a fini commerciali di una patata geneticamente modificata, prodotta dall’azienda chimica tedesca Basf. È la fine della moratoria sull’uso commerciale delle «biotecnologie verdi» che durava dal 1998. La novità è stata salutata con soddisfazione dai fautori «biotecnologie verdi», ma è stata stroncata dagli ambientalisti. La discussione è spesso confusa. Quattro le questioni associate alle piante ogm: la sicurezza alimentare, il rischio ecologico, i problemi economici, le tematiche politiche. La sicurezza alimentare. Gli ogm sono diversi e le modifiche, anche quelle conseguite con le moderne tecniche del Dna ricombinante, sono di diversa natura. Tuttavia ovunque sono stati studiati – in America, in Europa, in Asia – nessuno ha mai trovato prove di una loro intrinseca pericolosità per la salute umana. Alcuni prodotti specifici possono essere allergenici: m anche cibi ottenuti con altre tecniche, considerate naturali, possono esserlo. C’è da dire che gli ogm in genere sono meglio controllati di altri. Offrono, in qualche modo, garanzie in più. Il rischio ecologico. Alcuni temono che gli ogm possano …