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Stragi nazi-fasciste, creare una memoria storica condivisa

Insieme ai colleghi modenesi del Pd Davide Baruffi, Maria Cecilia Guerra, Giuditta Pini e Stefano Vaccari ho convintamente firmato la mozione – presentata alla Camera dal deputato De Maria e al Senato dal senatore Chiti – con cui si impegna il Governo a perseguire tutte le azioni necessarie, in rapporto anche con la Germania, per far sì che si crei una memoria storica condivisa sugli anni di guerra dal ’43 al ’45, in particolare per quanto riguarda le stragi nazi-fasciste, in modo che sul passato non cali l’oblio e non si lasci spazio a un revisionismo storiografico potenzialmente pericoloso per il presente. A fine Seconda guerra mondiale furono aperti oltre 2.300 fascicoli riguardanti gli eccidi dei nazi-fascisti sul territorio italiano che, si è calcolato, causarono la morte di qualcosa come 15/20mila civili. Quei fascicoli, nell’immediato dopoguerra, furono sottratti ai magistrati militari territoriali, come confermato dal ritrovamento, nel 1994, di 659 di questi fascicoli “sepolti” nel cosiddetto Armadio della vergogna presso la Procura generale militare di Roma. Da allora, i magistrati militari territoriali sono riusciti ad …

Riforma costituzionale, risparmi di spesa per il funzionamento di parlamento e consigli regionali (art. 69 e 122)

Il viaggio nella riforma costituzionale affronta, oggi, il tema della riduzione delle spese per il funzionamento del Parlamento e dei consigli regionali, attraverso l’analisi degli articoli che riguardano l’indennità parlamentare (art. 69) ed il limite agli emolumenti per i consiglieri regionali (art. 122). Per effetto della modifica apportata all’articolo 69, ai senatori non sarà più riconosciuta alcuna indennità, che verrà quindi corrisposta ai soli deputati, secondo quanto stabilito dalla legge. La legge vigente (n. 1261 del 1965), al fine di garantire “il libero svolgimento del mandato”, stabilisce che l’indennità non può superare il trattamento lordo corrisposto ai magistrati presidenti di Sezione della Corte di Cassazione, diminuito del 10%. Esso è costituito da quote mensili “comprensive anche del rimborso di spese di segreteria e di rappresentanza”oltre alla diaria, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. La modifica dell’art. 69 determina quindi che ai senatori, che sono anche sindaci e consiglieri regionali, spetterà solo il compenso per la carica di rappresentanza territoriale che rivestono. Per i nuovi senatori di nomina presidenziale (5 complessivamente, che …

Approvata la legge sul cinema e l’audiovisivo, grande risorsa della cultura italiana

Alla Camera, stamattina, dopo l’esame del Senato, abbiamo approvato in via definitiva la nuova legge per il cinema e l’audiovisivo: una norma attesa da trent’anni, a cui la legge di stabilità per il 2016 ha fornito i fondi necessari per il definitivo decollo. Ricordo che, dieci anni fa, da capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, fui ricevuta, con il mio omologo al Senato, dall’allora ministro della Cultura Rutelli che ci annunciò l’avvio di due importanti provvedimenti legislativi sollecitati e sostenuti dal Governo Prodi: la legge sullo spettacolo dal vivo, di cui si sarebbe occupata la Camera e la legge sul cinema, che sarebbe stata di competenza del Senato. Quella legislatura durò troppo poco per permettere alle due iniziative di essere concluse… Nella legislatura successiva (governi Berlusconi e Monti) alla Camera riprendemmo l’esame sullo spettacolo dal vivo, senza concluderlo… Oggi, invece, la legge sul cinema, diventa finalmente realtà. Come ho detto, è un provvedimento collegato alla legge di Stabilità dello scorso anno: siamo riusciti a farlo diventare legge nel giro di “appena” un anno (periodo …

Scienze geologiche, provvedimento incardinato in Commissione Cultura e Istruzione

Dopo il via libera del Senato, è tornata alla Camera la proposta di legge sul sostegno alle Scienze geologiche di cui sono relatrice, un provvedimento importante in un Paese caratterizzato da un grave e persistente dissesto idro-geologico, reso ancora più attuale e urgente dalle continue scosse che stanno devastando il Centro-Italia. Oggi abbiamo incardinato il provvedimento in Commissione Cultura e Istruzione dove tutti i gruppi stanno dimostrando spirito di collaborazione. L’auspicio è quello di un iter rapido che possa, magari, concludersi con l’approvazione già in Commissione in sede legislativa. In allegato, il testo della relazione che ho presentato in Commissione in mattinata e che spiega il valore del provvedimento. Nella seduta del 26 ottobre 2016, il Senato ha licenziato, apportandovi alcune modifiche, il progetto di legge che alla Camera era stato approvato in sede legislativa il 22 aprile 2015 per sostenere gli studi delle Scienze geologiche e le ricerca nel medesimo ambito, anche attraverso la possibilità di istituire nuovi e specifici dipartimenti universitari. La necessità di tale intervento derivava – e oggi si conferma – …

Riforma costituzionale: perché rimangono il divieto di mandato e le immunità (art. 67 e art. 68)

La revisione costituzionale lascia inalterate le disposizioni che, per deputati e senatori, riguardano il divieto di mandato imperativo e le immunità. Vediamone i motivi. Dall’art. 67 della Costituzione la riforma espunge la previsione che ogni membro del Parlamento rappresenti la Nazione, in coerenza con il nuovo art. 55 che assegna questa funzione di rappresentanza ai deputati in quanto membri della sola Camera “politica”, ma resta invece in vigore per tutti i parlamentari l’esercizio della propria funzione senza vincolo di mandato, tanto per i deputati quanto per i senatori. Perché questa scelta e, soprattutto, cosa significa non dover sottostare ad un mandato imperativo? Come decise l’Assemblea costituente, significa garantire ai parlamentari una tutela da possibili condizionamenti o vincoli, tanto dagli elettori dai quali riceve un mandato generale, quanto dal partito di appartenenza. Il divieto del vincolo di mandato è un tratto comune nelle democrazie liberali, con un’unica eccezione, che riguarda il Bundesrat, che è stata spesso richiamata in comparazione con la natura del nuovo Senato. Nel caso tedesco i membri del Bundesrat provenienti dal medesimo Land …

Vicinanza ai terremotati, condanna per chi specula

Nelle ore in cui la terra continua a tremare e le scosse fortissime e ripetute stremano la resistenza dei cittadini coinvolti, c’è bisogno di solidarietà e di vicinanza per chi soffre, c’è necessità di informazioni scientifiche su quanto sta accadendo, si sente l’urgenza di analizzare i fatti. Non si sente il bisogno, invece, di opinioni demagogiche, scorrette e di inutile polemica politica: NON ESISTE alcuna legge che collega il risarcimento del danno subito alla magnitudo del sisma, come afferma la sen. Blundo del M5S. Una balla che è circolata a lungo dopo il terremoto dell’Emilia, registrato a 5.9 della scala Richter e quindi, per i “gomblottisti” di professione, sospetto di essere stato declassato per non assegnare i contributi a chi ha subito danni, che una fantomatica normativa – CHE NON ESISTE – garantirebbe solo per sismi superiori a 6.1. Tanto è vero che, come riporta tempestivamente La Stampa, la stessa Blundo ha modificato – meno male – quanto precedentemente affermato. Sempre troppo tardi, purtroppo, perché sui social media la disinformazione corre più veloce di qualsiasi smentita: …

Riforma costituzionale: titoli, attribuzioni e incompatibilità dei nuovi senatori (artt. 63 e 66)

Nel nostro viaggio all’interno della riforma costituzionale, esploriamo due articoli che regolano l’ingresso a Palazzo Madama e l’attività dei nuovi senatori: l’art. 63 e l’art. 66. Poiché rappresenterà le istituzioni territoriali, il Senato riformato sarà prevalentemente composto (95 su 100) da consiglieri regionali (ma non è esclusa la previsione che possano farvi parte anche i presidenti delle Regioni) e sindaci. Tenuto quindi conto del doppio ruolo svolto dei nuovi senatori, è stato introdotto un nuovo comma all’art. 63, che rimette al Regolamento del Senato l’individuazione specifica dei casi nei quali “l’elezione o la nomina alle cariche negli organi del Senato possono essere limitate in ragione dell’esercizio di funzioni di governo, regionali o locali”. La ragione è facilmente intuibile: per il miglior funzionamento della nuova Assemblea è bene che si eviti che una stessa persona sommi su di sé la rappresentanza di organi istituzionali monocratici di diversa natura ed estrazione. Un esempio, per capirci: il presidente di Commissione consiliare forse è bene che non diventi presidente di Commissione del Senato, poiché l’una carica potrebbe risentire negativamente …