"Il mosaico della ripresa", di Pier Paolo Baretta
La buona notizia è che, secondo Bankitalia, nel 2013 la nostra economia riprenderà. Per intanto il Pil viaggia verso meno 2% e la disoccupazione a meno 11%. Ma, c’è da augurarsi che abbia ragione la nostra Banca centrale, perché la notizia cattiva è che la speculazione non smette di insidiarci. Il diffuso timore che il mese di agosto rappresenti una occasione ghiotta per gli speculatori sta assillando il governo e accentua la incertezza del quadro nel quale siamo chiamati ad operare e che il ministro Grilli non ha nascosto nel suo intervento alla camera. Come se non bastasse, il presidente Monti ha dichiarato, nei giorni scorsi, che più ci avviciniamo alle elezioni più l’attacco speculativo contro l’Italia aumenterà. Il che sposta esplicitamente sul quadro politico la querelle finanziaria. Ciò che appare più preoccupante, per noi, infatti, non è tanto la adozione di politiche rigorose di risanamento, che condividiamo, ma lo scarto, che c’è, tra le fatiche che stanno facendo i governi e i popoli per risanare i conti e rilanciare l’economia e il non riconoscimento …