"Laureati finiti all´estero: +40% in 7 anni", di Luisa Grion
Allarme Ance: in dieci mesi si sono trasferiti oltre confine 65 mila giovani. Via dall´Italia in cerca di successo, di reddito, di lavoro. Via da un paese di vecchi: con un progetto in testa e la certezza che per realizzarlo bisogna andarsene, nei primi dieci mesi dello scorso anno si sono trasferiti all´estero 65 mila giovani italiani. Tutti sotto i trenta anni, tutti convinti che è tempo di migrare. E´ come se una cittadina di medie dimensioni si svuotasse completamente: Savona o Viterbo deserte in meno di un anno. Un fenomeno in crescita visto che fra il 2000 e il 2007 gli italiani laureati che lavorano in paesi Ocse sono aumentati del 40 per cento. Il fatto in sé potrebbe essere positivo se non fosse che si sposa con un tasso interno di disoccupazione giovanile del 27,8 per cento. Non si va quindi, per fare esperienza e poi tornare: sempre più spesso si va per restare. Intelligenza ed energia sottratta al futuro del paese. Lo hanno fatto notare i giovani dell´Ance (l´associazione dei costruttori) che …