«Adesso la Fiom torni a trattare», intervista a Cesare Damiano
Pensa che la vittoria a stragrande maggioranza dei sì significhi una sconfitta della Fiom? «Non c’è dubbio che sia emersa una contraddizione tra la rappresentanza unitaria della ex Bertone e il gruppo dirigente della Fiom. Per quanto nella concezione del sindacato sia normale che le strutture di base, essendo espressione del voto dei lavoratori delle aziende, abbiano un loro margine di automonia, non c’è dubbio che una contraddizione così evidente come quella emersa in questi giorni in quello stabilimento apre un problema». «Personalmente, penso che la Rsu abbia fatto la scelta giusta votando sì al referendum. Ma penso anche che sia un’opportunità da cogliere per riaprire un dibattito serio, all’interno di quel sindacato, sulla strategia da intraprendere per non rischiare l’esclusione progressiva da tutti i tavoli di contrattazione. La Fiom deve riflettere sul proprio futuro. E credo che sia utile ricordare, in proposito, che la minoranza riformista guidata da Fausto Durante ha espresso coraggiosamente la stessa posizione assunta dalla Rsu della ex Bertone». «Io penso dunque che la decisione di votare sì sia una decisione …