Tutti gli articoli relativi a: lavoro

"Laureati travolti dalla crisi bassi stipendi e più precarietà", di Federico Pace

Peggiorano ancora i dati su retribuzioni, occupazione e stabilità. Raddoppia il fenomeno di chi non ha neppure un contratto. I laureati di famiglie operaie guadagnano quasi duecento euro al mese in meno dei colleghi di estrazione borghese. I risultati del rapporto di AlmaLaurea su 400mila giovani. La crisi non smette di far male. Anche a chi, come i laureati, possiede più strumenti culturali e professionali per reagire ai mutamenti. I numeri parlano chiaro. Gli stipendi perdono ancora potere d’acquisto, le chance di trovare un posto si riducono ulteriormente e i contratti precari sono ormai routine. Intanto risuonano altri due campanelli d’allarme: il lavoro nero raddoppia e la classe sociale di provenienza non smette di condizionare i destini dei giovani. Tanto che tra i “figli” si perpetuano le differenze e le disparità dei “padri”, anche laddove non avrebbero più alcuna giustificazione. Sia in termini di euro guadagnati che di riconoscimenti e identificazione nel lavoro. A richiamare l’attenzione sulla questione giovanile, è il nuovo rapporto di AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei neolaureati. Presentata oggi a Roma presso …

«L'8 marzo della Gelmini», di Pippo Frisone

Nel 1908 in una fabbrica di New York, 129 operaie che scioperavano da giorni contro le terribili condizioni di lavoro, venivano dal padrone prima rinchiuse dentro e poi lasciate morire, bruciate vive. Fu Rosa Luxemburg a proporre la data dell’8 marzo, in memoria di quel tragico evento, quale giornata di lotta internazionale delle donne. Da allora in poi le donne hanno sempre lottato per l’uguaglianza e l’emancipazione in ogni parte del mondo. La ministra Gelmini, dopo il pieno appoggio dato al premier contro gli insegnanti della scuola pubblica, inculcatori e seminatori di valori contrari alla famiglia, torna alla carica con le sue colleghe, al chiuso d’un auditorium romano, perché “ qualcosa il Pdl doveva pur fare per l’8 marzo“. E cosi, assieme ad altre parlamentari e ministre del Pdl , prende a pretesto l’8 marzo per scagliarsi contro le donne del 13 febbraio e la manifestazione che portò in piazza oltre un milione di manifestanti. “Strumentalizzate, per attaccare Berlusconi” quelle del 13 febbraio, “donne indignate ma l’indignazione non è l’undicesimo comandamento”, sottolinea la Gelmini. “La …

«Troppi ostacoli. Serve un piano per l’occupazione femminile», di Simone Collini

Quello di domani «sarà l’8 marzo più difficile degli ultimi anni per le donne italiane, che in questa fase di crisi devono fare i conti con un precariato e una disoccupazione che fanno spavento». Ma, forse proprio per questo, e sicuramente pure per la «scossa » arrivata con le manifestazioni del 13 febbraio, sarà anche l’8 marzo in cui «invece della festa commerciale, delle mimose regalate, delle cene fuori da sole, si tornerà a dare a questa data il valore originario di giornata internazionale del lavoro delle donne». Valeria Fedeli è del comitato promotore “Se non ora quando”, che dopo il successo della mobilitazione del mese scorso sta organizzando per domani una serie di appuntamenti in tutta Italia. Sarà che è presidente della Federazione sindacale europea del tessile, ma a più riprese fa il confronto tra la condizione femminile nel nostro paese e negli altri Stati comunitari. E le conclusioni non sono rosee. C’è poco da festeggiare? «Diciamo che l’8 marzo torna ad essere un momento celebrativo per fare il punto su diritti, autonomia, libertà …

«In Italia dopo il primo figlio il lavoro diventa un miraggio», di Alessandra Arachi

Come si muovono le donne italiane nel mondo del lavoro? Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat, che fotografia ci può fare? «Le donne in Italia fanno una gran fatica a muoversi nel mondo del lavoro. Dalla seconda metà degli anni Novanta la spinta ad entrare nel mercato del lavoro è stata continua: dal 1995 al 2009 ci sono state oltre 1,8 milioni di donne occupate in più, ma purtroppo tutte concentrate nel Centro Nord. Poi però è arrivata la crisi» . E cosa è successo? «— che con la crisi le donne hanno perso occupazione più degli uomini in proporzione nell’industria, che è stato il cuore della crisi, e dove le donne sono tradizionalmente meno presenti degli uomini» . La crisi come specchio delle relazioni tra uomini e donne nel mondo del lavoro? Eppure c’è un dato Eurostat sulla sperequazione di stipendi fra i sessi che mette l’Italia molto avanti: soltanto il 4,9%di differenza, a fronte di una media del 17%europeo. «Attenzione a quel dato: misura la differenza di stipendio ma non a parità di …

Giovani disoccupati,è nuovo record. Anche gli inattivi sono sempre di più", di Laura Matteucci

La disoccupazione continua a macinare record. A gennaio gli occupati sono 83mila in meno rispetto a dicembre (-0,4%, il dato peggiore da settembre 2009), 110mila in meno rispetto a un anno fa, e la disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) vola al 29,4%, il dato più alto dal 2004, anno di inizio delle serie storiche dell’Istat. Siamo alle solite, come dice il segretario Pd Pierluigi Bersani, che indica nel governo il primo responsabile: «Non ci stiamo occupando del paese, non abbiamo un governo: si procede col pilota automatico e non si mette mano a nulla. Se non si sblocca la situazione i mesi che perderemo oggi li pagheremo duramente domani». Susanna Camusso, segretaria Cgil, richiama l’attenzione sul rischio che la già scarsa ripresa sia «senza occupazione».A preoccupare è soprattutto la «moltiplicazione» delle forme precarie di lavoro, che fanno sì che i giovani restino senza prospettive. Una situazione che spinge anche Raffaele Bonanni, segretario Cisl, a tirare il governo per la giacca, chiedendo «un’economia più solida, una strategia economica più opportuna», «ci vuole …

Draghi: «La crescita stenta da 15 anni Giovani, troppe risorse sprecate», di Stefania Tamburello

Draghi: l’aumento del petrolio potrebbe frenare il Pil dello 0,5%. E’ il momento di aver «più coraggio» nelle riforme perché in Italia la crescita «stenta da quindici anni» mentre dovrebbe procedere a ritmi più sostenuti ed in modo più «equo» e «duraturo» «per «migliorare» le aspettative» delle imprese, delle famiglie e soprattutto dei giovani. Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, intervenendo all’annuale assemblea dei tesorieri e degli operatori del Forex, Assiom e Aiaf, torna a sollecitare interventi più decisi per risvegliare l’economia italiana: nel campo dell’istruzione e della ricerca, dove va premiato e valorizzato il merito; nella pubblica amministrazione, per ridurre l’onerosità della burocrazia; nel mercato di lavoro, «fortemente segmentato dove si va dall’estremo della minima mobilità a q u e l l o d e l l a massima precarietà» . E’ «uno spreco di risorse» osserva Draghi denunciando «l’avvilimento» dei giovani, fra i quali il tasso di disoccupazione sfiora il 30%, e i cui salari di ingresso nel mondo del lavoro sono fermi in termini reali da oltre dieci anni. E poi …

Manifutura 2010: Resoconto degli interventi conclusivi di Pier Luigi Bersani e Romano Prodi

Un nuovo patto sociale per uscire dalla crisi economica e politica. “Chi governa deve dire all’Italia cosa vuole fare, deve avere un’idea per muovere le forze vive del Paese”. Con queste parole Pierluigi Bersani è intervenuto alla chiusura del festival di Manifutura 2011 che si è svolto a Bologna. In Italia, ha affermato il Segretario del Pd, è molto difficile accendere i riflettori sull’industria, mentre la cultura progressista ha interesse e attenzione per l’economia reale, come già abbiamo mostrato con i governi di centrosinistra. La manifattura si aggrega a settori sempre più ampi ed occorre sospingere l’interesse generale verso un tasso di conoscenza più elevato dei problemi. Sulle liberalizzazioni che possono essere occasione di nuovi investimenti, come è accaduto nel settore elettrico, oppure nella tanto richiamata questione della banda larga, molto se ne è parlato ma poco, o nulla, si è fatto. “Non abbiamo saputo combinare le politiche industriali con l’interesse del Paese, ha sottolineato Bersani, non è possibile dire solo che non si fa nulla, bisogna dire che in queste condizioni non si può …