"Un sacrario per Graziani con i soldi della Polverini", di Roberto Rossi
Il raduno in Piazza San Sebastiano prima, la conferenza di Don Ennio Innocenti a seguire, e poi la deposizione di una corona di fiori presso la tomba, santa messa, intervento delle autorità, cena a buffet e, per finire, spettacolo musicale. E tra le danze – una volta saziati anima e corpo – ieri sera ad Affile (comune della provincia di Roma, 1700 abitanti a 600 metri sul livello del mare) si è chiusa l’inaugurazione, all’interno del parco Radimonte, del sacrario dedicato al fu Maresciallo d’Italia e viceré d’Etiopia, Rodolfo Graziani. Non proprio quel che si dice un eroe della Patria. Tutt’altro. Un generale fascista condannato dallo Stato italiano a 19 anni di prigione, collaborazionista dei nazisti, per un periodo ricercato come criminale di guerra dalla giustizia internazionale. Una breve nota biografica, aiuterà a capire di più il personaggio. Graziani fu per tutta la vita un militare. Si fece tutte le guerre dell’epoca. Iniziò da quella di Libia, del 1911, per poi tuffarsi nel conflitto mondiale del ‘15-‘18 con il grado di capitano. Ma è stato …