Tutti gli articoli relativi a: memoria

"Sfregiate le statue di Falcone e Borsellino", di Romina Marceca

Palermo, domani i 18 anni dalla strage di via D´Amelio. Napolitano: profondamente indignato. Condanna da tutte le forze politiche: atto vile, stupido, volgare e violento Nessuno ha visto. Doveva essere il giorno in cui il popolo dell´antimafia dava inizio alle manifestazioni per ricordare la strage di via D´Amelio. E invece è stato un altro giorno buio in cui Palermo è tornata a fare i conti con la rimozione dei suoi simboli. Lo sconcerto è piombato in strada con la profanazione delle statue in gesso di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Due creazioni esposte da meno di 24 ore in viale della Libertà e distrutte da chi ha agito in pieno giorno e nel centro città noncurante dei numerosi passanti. Lo sdegno è stato ancora più grande quando si è appreso che nessuno si è presentato ai carabinieri per contribuire alle indagini. «Profonda indignazione» è stata espressa dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. «C´è a Palermo chi ha paura perfino di due statue – tuona Rita Borsellino, l´eurodeputata sorella del giudice ucciso – e ci sono …

"Un Paese immerso nella palude", di Michele Ainis

L’Italia che s’accinge a celebrare un secolo e mezzo di storia nazionale è diventata una palude, uno stagno d’acque limacciose nel quale siamo immersi fino al collo. Scorri le cronache che incalzano giorno dopo giorno, e t’accorgi che nessun ceto sociale, nessuna categoria professionale è fuori dalla melma. Ci trovi dentro il poliziotto e il giudice, l’imprenditore e il generale, il direttore della Asl così come il prefetto, il banchiere, il professore. E ovviamente il politico di turno, con le sue mani rapaci. Tutti affaccendati in faccende deplorevoli ma ben retribuite, e infatti il faccendiere ormai incarna il mestiere con la maggiore schiera di seguaci. Tu vedi che l’Italia è questa, ma sai pure che non è soltanto questa. All’università imperversano piccoli baroni (fateci caso: in genere sono anche bassi di statura), ma i più insegnano, studiano, scrivono, non passano tutto il proprio tempo a imbastire trame e organigrammi. Succede lo stesso negli ospedali, nei tribunali, negli studi professionali, nelle aziende. Succede tra le forze dell’ordine, al di là di qualche mela marcia. Proprio ieri …

Stragi naziste, il Pd: “Risarcire i familiari delle vittime”

Convertito in legge il decreto legge che sospende i risarcimenti. Ghizzoni e Miglioli: “Approvare rapidamente il disegno di legge del Pd che prevede l’equa riparazione”. “Un’altra legge scandalosa, voluta dal centrodestra, che sospende di fatto i risarcimenti dovuti dalla Germania ai familiari delle vittime delle stragi naziste. Bisogna approvare rapidamente il disegno di legge, presentato dal Pd, che prevede un’equa riparazione a favore dei familiari delle vittime”. E’ quanto chiedono gli on. Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli, firmatari del disegno di legge presentato alla Camera da un gruppo di parlamentari democratici. Oltre al risarcimento la proposta di legge prevede l’istituzione di un fondo a favore della conservazione della memoria storica di quegli eventi. Il fondo, nelle intenzioni dei firmatari della proposta, dovrebbe finanziare attività di ricerca storica, azioni di supporto alla manutenzione e custodia di opere dedicate alla memoria delle stragi e diffusione della conoscenza storica nelle scuole. “Il disegno di legge – spiegano in una nota i due parlamentari del Pd – si propone di superare il grave ritardo scontato dalle inchieste, che nel …

A 15 anni dal massacro di Srebrenica un funerale per 700 delle vittime

Si ricordano gli 8 mila morti. I resti delle fosse comuni saranno cremati e verrà data loro singola sepoltura L’11 luglio 2010, «Giornata della memoria» istituita dal Parlamento europeo. L’ultima fossa comune è stata aperta a Zalazje, villaggio a pochi chilometri da Srebrenica, ad aprile: 80 metri per 20, la più grande delle oltre 80 fosse delle vittime del massacro del luglio 1995. Lo scorso marzo, il Parlamento di Belgrado ha adottato (votata da democratici e socialisti filo-occidentali, intenzionati a fare il possibile per portare la Serbia nell’alveo dell’Unione europea) una risoluzione di condanna del massacro, scusandosi per non avere fatto abbastanza per impedirlo. L’11 luglio 2010 è «Giorno della memoria per le vittime del genocidio di Srebrenica» (I serbi, invece, due giorni dopo, il 13 luglio, commemorano i propri morti con una cerimonia a Bratunac, la città più vicina a Srebrenica). L’ORDINE DI KARADžIć – Quel giorno, l’11 luglio 1995, il generale serbo Ratko Mladić svuotò la cittadina della Bosnia orientale dai suoi 40 mila abitanti, musulmani bosniaci; trentamila tra donne e bambini furono …

"L'indecenza istituzionale", di Massimo Giannini

I giuristi inglesi dell´800 sostenevano che ci sono solo due modi per governare una società: l´opinione pubblica e la spada. Con l´affondo sulla legge che limita le intercettazioni Silvio Berlusconi li sta pericolosamente sperimentando tutti e due. Impone il bavaglio ai mass-media, per evitare che i cittadini sappiano ciò che si muove dentro e intorno al potere politico. Dispone il blitz in Parlamento, per costringerlo a votare questa legge-vergogna prima della pausa estiva. Quanto accaduto alla Camera la dice lunga sullo stato di esaltazione e insieme di confusione che anima la maggioranza e il suo leader. C´è un presidente del Consiglio che alterna episodici momenti di ragionevolezza e drammatici sprazzi di dissennatezza. Ieri sono andati in scena i secondi: il premier ha voluto a tutti i costi che la conferenza dei capigruppo di Montecitorio calendarizzasse per il 29 luglio la discussione in aula del testo sulle intercettazioni. E ci è riuscito. Con il risultato, paradossale, che il dibattito sulla legge-bavaglio finirà per intrecciarsi a quello sulla manovra economica. Con buona pace degli appelli del presidente …

"Un anno dopo, Viareggo ricorda. Da Berlusconi soltanto silenzio", di Francesco Sangermano

La cosa migliore, forse, sarebbe stato mettere in atto la prima idea. Fare silenzio. E basta. Perché alla fine, da queste parti, ogni 29 del mese è una ferita aperta. E il dolore, invece, è una costante che si rinnova tutti i giorni. A ogni sibilo dei treni che continuano a correre attraverso il cuore della città. I convogli merci vanno più lenti, è vero. E ora c’è perfino il muro di cemento tra la massicciata e via Ponchielli che gli abitanti chiedevano da anni. Ma è troppo tardi. Ci fosse stato un anno fa, forse, non ci sarebbero state 32 vite da piangere e altre decine di esistenze segnate in maniera indelebile. Viareggio ha ricordato ieri la strage con una manifestazione in cui, come avevano chiesto i parenti delle vittime, i protagonisti sono stati solo e soltanto i cittadini. Dapprima, al mattino, con la cittadinanza italiana conferita a Ibtissam Ayad, la 22enne marocchina unica superstite della sua famiglia che ha così coronato «il sogno di mio padre», e il messaggio del presidente della Repubblica …

Auguri Presidente

“Caro Presidente, a nome mio e di tutti i deputati del Partito Democratico, Ti esprimo i piu’ vivi e affettuosi auguri per il Tuo 85° compleanno”. “E’ questa anche l’occasione per dire che Ti siamo grati per l’impegno appassionato che svolgi ogni giorno al servizio della Costituzione, delle istituzioni, dell’unita’ del Paese. Certi che i nostri sentimenti di affetto e di profonda stima sono condivisi anche da tutti gli italiani”. Dario Franceschini capogruppo PD alla Camera dei Deputati