Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Io, picchiata e umiliata per il velo", di Federica Angeli

«Ho sempre pensato che l´Italia fosse un paese libero. Sbagliavo. Ho cercato lavoro e mi hanno sbattuto la porta in faccia perché porto il velo. E per il mio velo tre giorni fa sono stata picchiata, insultata, umiliata da un gruppo di ragazzi. Stavo solo bevendo un caffè». Neila Azzabi è una donna tunisina di 37 anni. Tre giorni fa in un bar che, per una beffa della sorte si chiama “Freedom”, nella piazza principale di Monterotondo, un paese alle porte di Roma, mentre beveva un caffè è stata aggredita da un gruppo di ragazzi perché indossava l´hijab. «Ero seduta con mia sorella, quando un ragazzo, insieme ad altri otto amici, ha iniziato a gridare: “dovete tornare al vostro paese, tu sei una puttana musulmana e devi farti esplodere, che aspetti a farti saltare in aria? Kamikaze, devi ucciderti”. Poi mi ha dato uno schiaffo in faccia, mi ha tirato giù l´hijab e mi ha detto: “questo in Italia non lo puoi portare”». Le lacrime le scendono a fiumi. Ripensare a quel momento la fa …

"Pillola dei 5 giorni dopo. Da lunedì arriva in Italia nonostante le polemiche", di Mariagrazia Gerina

Arriva anche in Italia, da lunedì, la pillola dei cinque giorni dopo. Per acquistarla in farmacia servirà una ricetta non ripetibile. Il medico dovrà certificare che la paziente non è incinta attraverso l’apposito test. Ci sono voluti due anni per il via libera. Da lunedì, però, la pillola dei «cinque giorni dopo» EllaOne sarà in vendita in farmacia, anche in Italia. L’Organizzazione mondiale della Sanità la classifica «anticoncezionale d’emergenza». Come la pillola del «giorno dopo». Ma, diversamente da quella, può essere assunta fino a 120 ore dopo il rapporto a rischio. E, in generale, rispetto alla contraccezione d’emergenza utilizzata finora, a base di Levonorgestrel, è molto più efficace anche se utilizzata nelle prime ore: il doppio nelle prime 72 ore, fino a tre volte di più nelle prime 24 ore. Da noi, però, ci vorrà la ricetta per acquistarla. E il test di gravidanza per accertare che la donna a cui viene prescritta non sia incinta. Costerà 34,89 euro e, inserita tra i farmaci di categoria C, non rimborsabili, la spesa sarà tutta a carico …

“Pillola dei 5 giorni dopo. Da lunedì arriva in Italia nonostante le polemiche”, di Mariagrazia Gerina

Arriva anche in Italia, da lunedì, la pillola dei cinque giorni dopo. Per acquistarla in farmacia servirà una ricetta non ripetibile. Il medico dovrà certificare che la paziente non è incinta attraverso l’apposito test. Ci sono voluti due anni per il via libera. Da lunedì, però, la pillola dei «cinque giorni dopo» EllaOne sarà in vendita in farmacia, anche in Italia. L’Organizzazione mondiale della Sanità la classifica «anticoncezionale d’emergenza». Come la pillola del «giorno dopo». Ma, diversamente da quella, può essere assunta fino a 120 ore dopo il rapporto a rischio. E, in generale, rispetto alla contraccezione d’emergenza utilizzata finora, a base di Levonorgestrel, è molto più efficace anche se utilizzata nelle prime ore: il doppio nelle prime 72 ore, fino a tre volte di più nelle prime 24 ore. Da noi, però, ci vorrà la ricetta per acquistarla. E il test di gravidanza per accertare che la donna a cui viene prescritta non sia incinta. Costerà 34,89 euro e, inserita tra i farmaci di categoria C, non rimborsabili, la spesa sarà tutta a carico …

“Pillola dei 5 giorni dopo. Da lunedì arriva in Italia nonostante le polemiche”, di Mariagrazia Gerina

Arriva anche in Italia, da lunedì, la pillola dei cinque giorni dopo. Per acquistarla in farmacia servirà una ricetta non ripetibile. Il medico dovrà certificare che la paziente non è incinta attraverso l’apposito test. Ci sono voluti due anni per il via libera. Da lunedì, però, la pillola dei «cinque giorni dopo» EllaOne sarà in vendita in farmacia, anche in Italia. L’Organizzazione mondiale della Sanità la classifica «anticoncezionale d’emergenza». Come la pillola del «giorno dopo». Ma, diversamente da quella, può essere assunta fino a 120 ore dopo il rapporto a rischio. E, in generale, rispetto alla contraccezione d’emergenza utilizzata finora, a base di Levonorgestrel, è molto più efficace anche se utilizzata nelle prime ore: il doppio nelle prime 72 ore, fino a tre volte di più nelle prime 24 ore. Da noi, però, ci vorrà la ricetta per acquistarla. E il test di gravidanza per accertare che la donna a cui viene prescritta non sia incinta. Costerà 34,89 euro e, inserita tra i farmaci di categoria C, non rimborsabili, la spesa sarà tutta a carico …

"Anche l´Italia responsabile della morte dei migranti", di Giampaolo Cadalanu

Naufragio durante la guerra in Libia, il Consiglio d´Europa accusa Guardia costiera e Nato. “Le richieste di soccorso furono ignorate da pescherecci e da navi militari”. Se i comandanti avessero seguito la legge del mare, se l´Italia avesse fatto il suo dovere, se la Nato non avesse ignorato gli appelli, i 63 migranti morti sulla barca alla deriva nel Mediterraneo nella primavera scorsa si sarebbero salvati. È una prima condanna, sia pure solo politica, il primo risultato dell´indagine aperta dal Consiglio d´Europa e curata dalla parlamentare olandese Tineke Strik. «Queste persone non dovevano morire», dice il documento intitolato Vite perse nel Mediterraneo: chi è responsabile. E la Tineke punta il dito prima di tutto sul nostro Paese, perché è stata la Guardia Costiera italiana a ricevere la prima richiesta d´aiuto, inoltrata il 27 marzo 2011 dal sacerdote eritreo Mussie Zerai, a sua volta contattato dai migranti disperati nel gommone alla deriva. Va aggiunto che a Bruxelles in quei giorni alla guida del comitato militare della Nato era l´ammiraglio Giampaolo Di Paola, oggi ministro della Difesa …

“Anche l´Italia responsabile della morte dei migranti”, di Giampaolo Cadalanu

Naufragio durante la guerra in Libia, il Consiglio d´Europa accusa Guardia costiera e Nato. “Le richieste di soccorso furono ignorate da pescherecci e da navi militari”. Se i comandanti avessero seguito la legge del mare, se l´Italia avesse fatto il suo dovere, se la Nato non avesse ignorato gli appelli, i 63 migranti morti sulla barca alla deriva nel Mediterraneo nella primavera scorsa si sarebbero salvati. È una prima condanna, sia pure solo politica, il primo risultato dell´indagine aperta dal Consiglio d´Europa e curata dalla parlamentare olandese Tineke Strik. «Queste persone non dovevano morire», dice il documento intitolato Vite perse nel Mediterraneo: chi è responsabile. E la Tineke punta il dito prima di tutto sul nostro Paese, perché è stata la Guardia Costiera italiana a ricevere la prima richiesta d´aiuto, inoltrata il 27 marzo 2011 dal sacerdote eritreo Mussie Zerai, a sua volta contattato dai migranti disperati nel gommone alla deriva. Va aggiunto che a Bruxelles in quei giorni alla guida del comitato militare della Nato era l´ammiraglio Giampaolo Di Paola, oggi ministro della Difesa …

“Anche l´Italia responsabile della morte dei migranti”, di Giampaolo Cadalanu

Naufragio durante la guerra in Libia, il Consiglio d´Europa accusa Guardia costiera e Nato. “Le richieste di soccorso furono ignorate da pescherecci e da navi militari”. Se i comandanti avessero seguito la legge del mare, se l´Italia avesse fatto il suo dovere, se la Nato non avesse ignorato gli appelli, i 63 migranti morti sulla barca alla deriva nel Mediterraneo nella primavera scorsa si sarebbero salvati. È una prima condanna, sia pure solo politica, il primo risultato dell´indagine aperta dal Consiglio d´Europa e curata dalla parlamentare olandese Tineke Strik. «Queste persone non dovevano morire», dice il documento intitolato Vite perse nel Mediterraneo: chi è responsabile. E la Tineke punta il dito prima di tutto sul nostro Paese, perché è stata la Guardia Costiera italiana a ricevere la prima richiesta d´aiuto, inoltrata il 27 marzo 2011 dal sacerdote eritreo Mussie Zerai, a sua volta contattato dai migranti disperati nel gommone alla deriva. Va aggiunto che a Bruxelles in quei giorni alla guida del comitato militare della Nato era l´ammiraglio Giampaolo Di Paola, oggi ministro della Difesa …