Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

“La Cassazione: alle coppie gay gli stessi diritti delle famiglie”, di Natalia Aspesi

La Corte di Cassazione con una sua sentenza che qualche analfabeta di ritorno definirà shock, e che invece è solo finalmente giusta, ha stabilito una cosa ovvia. Ci ha detto che se in questo Paese, dove avvengono le massime trasgressioni ladrone non sempre perseguite, due persone che si amano ma appartengono allo stesso genere (detto anche sesso) non possono (per ora) sposarsi, hanno però i diritti di tutte le coppie diciamo tradizionali, che in chiesa e municipio hanno potuto sposarsi per il solo fatto di essere un uomo o una donna; il diritto di vivere liberamente la loro condizione di coppia, il diritto di condurre una vita familiare come gli garba, il diritto di pretendere «un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata». Era ora! Visto che nella famosa Europa dove tutti i cittadini di tutti i paesi dovrebbero godere più o meno delle stesse leggi, noi siamo (o eravamo?) i soli fuori posto, fuori tempo, fuori realtà, fuori civiltà, fuori giustizia e anche fuori legge e fuori morale umana, per quel …

"La Cassazione: alle coppie gay gli stessi diritti delle famiglie", di Natalia Aspesi

La Corte di Cassazione con una sua sentenza che qualche analfabeta di ritorno definirà shock, e che invece è solo finalmente giusta, ha stabilito una cosa ovvia. Ci ha detto che se in questo Paese, dove avvengono le massime trasgressioni ladrone non sempre perseguite, due persone che si amano ma appartengono allo stesso genere (detto anche sesso) non possono (per ora) sposarsi, hanno però i diritti di tutte le coppie diciamo tradizionali, che in chiesa e municipio hanno potuto sposarsi per il solo fatto di essere un uomo o una donna; il diritto di vivere liberamente la loro condizione di coppia, il diritto di condurre una vita familiare come gli garba, il diritto di pretendere «un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata». Era ora! Visto che nella famosa Europa dove tutti i cittadini di tutti i paesi dovrebbero godere più o meno delle stesse leggi, noi siamo (o eravamo?) i soli fuori posto, fuori tempo, fuori realtà, fuori civiltà, fuori giustizia e anche fuori legge e fuori morale umana, per quel …

“La Cassazione: alle coppie gay gli stessi diritti delle famiglie”, di Natalia Aspesi

La Corte di Cassazione con una sua sentenza che qualche analfabeta di ritorno definirà shock, e che invece è solo finalmente giusta, ha stabilito una cosa ovvia. Ci ha detto che se in questo Paese, dove avvengono le massime trasgressioni ladrone non sempre perseguite, due persone che si amano ma appartengono allo stesso genere (detto anche sesso) non possono (per ora) sposarsi, hanno però i diritti di tutte le coppie diciamo tradizionali, che in chiesa e municipio hanno potuto sposarsi per il solo fatto di essere un uomo o una donna; il diritto di vivere liberamente la loro condizione di coppia, il diritto di condurre una vita familiare come gli garba, il diritto di pretendere «un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata». Era ora! Visto che nella famosa Europa dove tutti i cittadini di tutti i paesi dovrebbero godere più o meno delle stesse leggi, noi siamo (o eravamo?) i soli fuori posto, fuori tempo, fuori realtà, fuori civiltà, fuori giustizia e anche fuori legge e fuori morale umana, per quel …

“Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni”, di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …

“Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni”, di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …

"Stupri di gruppo, arrivano le prime scarcerazioni", di Elsa Vinci

Ai domiciliari per lo stupro di gruppo. Due ventenni del Frusinate in carcere da agosto per aver violentato una ragazza di sedici anni, tornano a casa. Proprio su questo fatto la Corte di Cassazione un mese fa aveva sancito che il carcere «non è più obbligatorio» per gli stupratori in branco, imprimendo una svolta alla giurisprudenza che ha provocato accese polemiche. Per applicare quella sentenza, i giudici del tribunale del riesame di Roma ieri hanno concesso ai due imputati la misura alternativa. Sono i primi, dopo la pronuncia, ad aspettare il processo in famiglia. «È un arretramento grave sul diritto alla giustizia alle donne», afferma Barbara Pollastrini, deputata del Pd. «Ecco i risultati di quella sentenza scellerata», reagisce Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord. Con un´interpretazione estensiva di una massima della Consulta, la Cassazione ha invitato a valutare caso per caso sulle esigenze cautelari per gli stupri di gruppo, ammorbidendo così la linea dura varata dal governo nel 2009 e applicata dai magistrati dopo la terribile violenza su una ragazzina di 13 anni al parco …

“Desperados del Pdl e il nodo della giustizia”, di Franco Cordero

Stride d´impulsi rivoltosi la lettera 8 marzo, dove 46 senatori Pdl chiedono una mozione di sfiducia nel ministro colpevole d´avere detto, conversando privatamente, che una certa politica gl´ispira schifo (alludeva al vertice dei partiti, impedito dal segretario berlusconiano perché l´ex premier considera: tabù giustizia e Rai): piccola guerra intestina; i miracolati d´una lunga campagna piratesca rimpiangono la baldoria, sapendosi esclusi dal quadro politico appena normale, perciò insorgono contro l´establishment interno, compromesso nel sostegno al governo cosiddetto tecnico; e spiegano al vento bandiera nera, disgustati del padrone abulico. In chiave d´opera buffa ricordano desperados fascisti nell´incipiente primavera 1945, quando i cautelosi cercavano vie d´uscita, con qualche importante differenza: Alessandro Pavolini, devoto alla «bella morte», aveva titoli intellettuali, inclusa un´opera narrativa quasi sperimentale, Scomparsa d´Angela, lodata dalla critica (inverno 1940). L´incidente è meno futile di quanto lascino intendere i gerarchi sicuri della sopravvivenza, male che vada. I due punti in questione toccano nervi scoperti: l´asta delle frequenze televisive non è materia ignorabile dal governo, impegnato a rompere i privilegi parassitari; e il Senato voterà sul canagliesco ddl …