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Festa Unità, domenica presentazione del libro su donne e politica – comunicato stampa 06.03.15

   Domenica 8 marzo, alla Festa de l’Unità di Ponte Alto, si terrà la presentazione del volume “Donne per Grandi sfide – Protagoniste italiane della politica e delle istituzioni”. Saranno presenti le curatrici Giuliana Lusvardi e Claudia Rinaldi e alcune delle protagoniste modenesi del volume, Cristina Ceretti, Isa Ferraguti, Manuela Ghizzoni, Caterina Liotti e Roberta Mori. Dialogheranno con Mariangela Bastico. Inizio alle ore 18.30.   “Donne per Grandi sfide – Protagoniste italiane della politica e delle istituzioni”: è questo il titolo del libro che verrà presentato, in occasione della Festa della donna, nel tardo pomeriggio di domenica 8 marzo, a Modena, alla Festa de l’Unità organizzata dal Pd della città e in corso di svolgimento nell’area di Ponte Alto. Saranno presenti le curatrici Giuliana Lusvardi e Claudia Rinaldi e alcune delle protagoniste modenesi del volume, Cristina Ceretti, Isa Ferraguti, Manuela Ghizzoni, Caterina Liotti e Roberta Mori. Dialogheranno con Mariangela Bastico. Il volume raccoglie venticinque profili di donne impegnate, a vario titolo, nei luoghi della politica, ovvero partiti, associazioni e Istituzioni. “Alcune possono essere definite come …

8 marzo, Ghizzoni “La crisi ha reso più rigide le differenze” – comunicato stampa 06.03.15

   La parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni, in mattinata, ha preso parte al dibattito organizzato presso la Camera del lavoro di Modena, in occasione della Festa della donna, sui temi della parità salariale e pensionistica. “Bene ha fatto il Governo a prevedere nuove misure in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – ha detto Manuela Ghizzoni – ma la reale parità di accesso, di guadagno e di carriera nel mondo del lavoro come in quello della pensione rappresenta una battaglia ancora non vinta”. Ecco la sua dichiarazione: «Con molto interesse, in mattinata, ho preso parte all’incontro organizzato dalla Cgil e dalle donne dello Spi-Cgil sui temi della parità salariale e pensionistica. E’ bello pensare che donne in pensione, ma ancora attive sindacalmente e politicamente, si preoccupino delle donne che quella stessa pensione vedono oggi sempre più lontana. Su questo tema, peraltro è giusto e opportuno che giovedì scorso la Commissione Lavoro della Camera abbia dato avvio – per impulso del Partito democratico – a una specifica indagine conoscitiva per valutare …

8 marzo, Festa Internazionale della Donna. Dibattito Cgil sulla parità salariale e pensionistica – comunicato stampa Cgil 05.03.15

Alle donne servono 2 mesi di lavoro in più (sino al 28 febbraio dell’anno successivo) per guadagnare lo stesso salario di un uomo a parità di mansione. Il differenziale retributivo, stabilito dalla Commissione Europea nel 2014, è del 16,4% tra uomo e donna in Europa. Questo il dato di partenza attorno a cui ruota il dibattito promosso dalla Cgil di Modena e dal Coordinamento Donne del sindacato pensionati Spi/Cgil per venerdì 6 marzo. L’iniziativa che anticipa di 2 giorni l’8 marzo, giornata internazionale della donna, si svolge lamattina del 6 marzo dalle ore 9 alle 12 presso il salone Corassori della Cgil (piazza Cittadella 36). Sono previste le relazioni introduttive di Tamara Calzolari della segreteria Cgil Modena e diLuisa Zuffi segretario Spi/Cgil Modena, a seguire l’intervento della professoressa Tindara Addabbo di Unimore che illustrerà, dati statistici alla mano, le differenze retributive salariali tra uomo e donna nella realtà nazionale e modenese. Sono poi previsti diversi interventi di delegate e pensionate che riporteranno esempi reali di condizioni di lavoro e trattamenti pensionistici . I problemi sollevati …

“Turchia. Nei panni delle donne”, di Marco Ansaldo – La Repubblica 24.02.15

«Nessuna pietà per gli assassini. Indossa anche tu una gonna per Ozgecan ». Chi percorre in questi giorni Istiklal Caddesi, la via del tramvai rosso, cuore di Istanbul e polso della Turchia, si imbatte in variopinti manipoli di maschi vestiti da donna. Abiti plissettati e calze di seta nera spuntano da gambe con polpacci da terzino e teste barbute. Ma i volti sono seri. Nessuna moina o presa in giro. Solo una domanda che gira intorno: «E tu la gonna l’hai messa?». Ci sono uomini con i cerchietti fra i capelli e padri con i figli nel marsupio. Chi canta. Chi applaude. Chi leva i pugni al cielo. Chi innalza cartelli rosa. Chi urla slogan. Tutti per Ozgecan Aslan, la ragazza di 20 anni stuprata, uccisa, amputata, bruciata, gettata nel fiume la settimana scorsa a Tarso, la città di San Paolo, nel sud, perché si opponeva a una violenza sessuale sull’autobus verso casa. Da dieci giorni la Turchia si interroga. E l’immagine della studentessa è riflessa ovunque. In molte città sono state organizzate manifestazioni. A Mersin le …

One billion raising, anche le Democratiche in Piazza Grande – Pd Modena – 12.02.15

Anche la Conferenza provinciale delle Donne Democratiche aderisce a “One billion raising”, la campagna internazionale contro la violenza sulle donne. “Sabato pomeriggio – conferma Caterina Liotti, coordinatrice della Conferenza provinciale delle Donne Democratiche – saremo in piazza per sostenere l’iniziativa promossa dalle donne delle associazioni e invitiamo tutti – donne e uomini – a partecipare, vestiti di rosso e di nero”.     Anche quest’anno, il 14 febbraio, in contemporanea con le analoghe manifestazioni che si svolgono in tutto il mondo, la Conferenza provinciale delle Donne Democratiche aderisce a “One billion raising”, la manifestazione internazionale contro la violenza sulle donne. “Saremo in piazza – conferma Caterina Liotti, coordinatrice della Conferenza delle Donne Democratiche –  per sostenere l’iniziativa promossa dalle donne delle associazioni e invitiamo tutti – donne e uomini – a partecipare, vestiti di rosso e di nero”. A Modena la manifestazione principale è organizzata in piazza Grande, a partire dalle 16.30, per danzare insieme sulle note di “Break the chain”, seguiranno esecuzioni dal vivo di brani musicali, letture e un flash mob conclusivo. “La violenza sulle …

Anche le ragazze possono (diventare scienziate), di Elena Comelli – il Sole 24 Ore – 08.02.15

La bambina maneggia il trapano con destrezza per costruire un modellino di razzo insieme a suo fratello, che la aiuta tenendolo fermo. Ma il padre interviene subito, dicendole di stare attenta a non farsi male e di passare il trapano al fratello. La bambina poi diventa grande e passa davanti all’annuncio di una “Science Fair” appeso in bacheca a scuola. Lo guarda distrattamente, specchiandosi nel vetro della bacheca per passarsi un filo di rossetto sulle labbra. Bambine così ne esistono milioni. Il video, messo in rete da Verizon con il tag #InspireHerMind, è diventato virale e si conclude così: il 66% delle bambine in quarta elementare dicono di amare la matematica e le scienze, ma solo il 18% delle lauree in ingegneria vanno alle ragazze. Questi sono numeri americani. In Italia la situazione è molto peggiore. Nel 2014, fra i 59 laureati in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, solo cinque erano donne, mentre a ingegneria spaziale le ragazze erano 8 su 67 e a ingegneria gestionale 108 su 292. Da qui, le innumerevoli iniziative …

“Stalking e violenze, più tutela nella Ue”, di Marina Castellaneta – Il Sole 24 Ore 20.01.15

La tutela delle vittime non ha frontiere nella Ue. In particolare nei casi di stalking e di violenza domestica. Un risultato cui mira il regolamento Ue n. 606/2013 del 12 giugno 2013, entrato in vigore l’11 gennaio scorso. La norma riguarda il riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile e prevede che i provvedimenti di protezione emessi in uno Stato Ue debbano garantire le vittime in tutto lo spazio dell’Unione. In pratica, una misura di protezione decisa dallo Stato membro di origine dovrà essere eseguita e trattata come se fosse stata adottata nello Stato richiesto, senza alcun onere sulla vittima che non sarà più obbligata ad avviare nuove procedure. Unica condizione è che il provvedimento sia accompagnato da un modello uniforme di certificato e sia affiancato da un modulo standard multilingue (i formulari sono allegati al regolamento). Nel segno della fiducia reciproca, è esclusa la possibilità di ricorso contro il rilascio del certificato. Il regolamento, adottato nell’ambito della cooperazione giudiziaria civile, è funzionale a proteggere una persona, anche per prevenire ogni forma di …