Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

La morale del caso Pomezia «Chi ha meno riceve meno», di Valeria Fedeli e Raffaele Ranucci

Siamo stati tra i primi a commentare e stigmatizzare la scelta del doppio menu sulla base del reddito voluto dal Sindaco di Pomezia per le bambine e i bambini che frequentano le scuole. Quel sindaco è del Movimento 5 Stelle, ma avremmo criticato con la stessa forza una scelta così discriminatoria qualsiasi fosse stato il colore politico di quell’amministrazione. Certo però colpisce particolarmente, ed è particolarmente emblematico, che quella scelta venga proprio da un esponente grillino. Il merito di quella scelta segna una differenza nel modo di intendere la responsabilità da parte di chi governa e di praticare l’uguaglianza, che dovrebbe essere il valore cui tutta la classe politica e dirigente si ispira. Non è la prima volta che assistiamo a scelte palesemente inique e discriminatorie, ma desta preoccupazione e allarma che il protagonista di queste scelte sia proprio quel Movimento che pretende di esprimere un nuovo modello di politica. Perché quello che emerge è un modello retrogrado, egoista, superficiale. Pensare che in una scuola si possano servire menu diversi a seconda di quanto la …

"Dal bavaglio ai tribunali del popolo", di Stefano Menichini

La minaccia di Grillo ai giornalisti si fa dettagliata, ma chi per vent’anni ha riempito le piazze contro Berlusconi tace o minimizza. Forse oggi a Roma Renzi potrebbe dire qualcosa in merito. Non so che cosa di Beppe Grillo penserebbero oggi Indro Montanelli, che di Marco Travaglio è stato maestro, o Enzo Biagi, al cui ultimo programma si ispira la testata del Fatto. Di una cosa però sono certo: questi due grandi del giornalismo italiano si ribellerebbero all’ultima minaccia rivolta alla stampa da un capo partito che dichiara di puntare alla presa del potere totale. Del preannuncio dell’istituzione di tribunali popolari per processare i giornalisti “avversari” (con molti dettagli sulla procedura adottata) possiamo decidere di ridere. A patto però di liquidare come pagliacciate anche tutte le altre cose che Grillo e Casaleggio vanno dicendo in questi giorni. Oppure possiamo decidere di non ridere, memori dell’errore compiuto nel ’94 quando le sparate di Berlusconi ci sembravano così eccessive da non dover essere prese sul serio. Per vent’anni la sinistra, i sindacati e le associazioni hanno riempito …

"Caro sindaco, sull'uguaglianza si rilegga don Milani", di Mila Spicola

Gentile sindaco Fucci, io lo so, tu non hai fatto che interpretare alla lettera il famoso adagio di Don Milani. «Non si divide in parti uguali una torta tra diseguali». Vorrei però rilevare che si è creato un increscioso equivoco, che, con tutte le faccende in cui è affaccendato di questi tempi un sindaco, sicuramente ti sarà sfuggito il senso di quella frase. Forse hai letto distrattamente, ma quel prete lì intendeva tutt’altra cosa quando parlava di eguali e diseguali. Intendeva renderli tutti uguali nei diritti. Diversi uno per uno, i nostri studenti, ma eguali nei diritti. Per compensare ciò che non hanno, non per passarci sopra l’evidenziatore fluò. Quanti di noi docenti ripongono quaderni nuovi nell’armadio di classe, dicendo a tutti loro e non solo a quel bimbo lì, «se qualcuno ha dimenticato il quaderno, lo prenda dall’armadio»? E libri, squadrette, persino scarpe da ginnastica. Così, distrattamente, i bambini diversi per sfortuna, tornano uguali tra i banchi. Senza che nessuno se ne accorga. Compensare per eguagliare, caro sindaco. È la normalità nelle classi, giusto …

"La fattoria si tinge di rosa", di Maria Cristina Ceresa

Quando l’azienda è guidata dalle donne aumentano i ricavi. La forza dell’agricoltura italiana sta anche nella discreta fetta di quote rosa che le dà vita, tanto che si valuta che un imprenditore agricolo su tre sia donna. Ma il dato più interessante è che quando l’impresa è guidata dal gentil sesso, i ricavi sono più alti: in media 28.500 euro contro 24.800 euro. Il che cuberebbe una cifra pari ai 9 miliardi di euro l’anno. È quanto dimostra il Rapporto Censis presentato in questi giorni da Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Lavorando la terra le donne non hanno niente da invidiare: sono un piccolo esercito positivamente agguerrito di circa 228mila imprese (Elaborazione Coldiretti su dati Unioncamere). Con un vigore che risulta essere più “resistente”: secondo elaborazioni Istat, infatti, nell’ultimo decennio le aziende a conduzione femminile sono diminuite meno di quelle a conduzione maschile (-29,6% contro -38,6%). «Vero è – riflette Serena Giudici, coordinatrice nazionale di Donne in Campo, associazione di imprenditrici agricole in seno a Cia – che le donne, soprattutto in Italia, hanno contribuito ad …

"La posta in gioco nella Procura divisa", di Massimo Giannini

C’È una posta in gioco altissima, che non si può e non si deve perdere di vista, in quella che viene volgarmente e strumentalmente liquidata come la “faida” interna alla Procura di Milano. Il pg di Cassazione Ciani farà le sue verifiche. Le due commissioni del Csm interessate al caso stenderanno martedì le relazioni da trasmettere al plenum per il giudizio finale. Ma intanto, dietro lo scambio di accuse tra il sostituto Alfredo Robledo e il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati si nasconde solo incidentalmente un conflitto “gerarchico”, che chiama in causa due diverse visioni su come si assegnano i fascicoli nel più importante ufficio inquirente del Paese dai tempi di Tangentopoli in poi. Un ufficio che ha sciolto il colossale grumo di malaffare costruito intorno al Caf, ha gestito le inchieste più scottanti sulla micidiale macchina corruttiva berlusconiana, e oggi ha riacceso i riflettori sul gigantesco e mai dismesso mazzettificio di quelli che un tempo rubavano “per” il partito, e oggi rubano “al” partito. UN UFFICIO che è storicamente un avamposto della legalità: capace …

"Quel cimitero blu ignorato da tutti", di Tahar Bel Jelloun

Nel 1920 Paul Valéry scrisse un lungo poema metafisico sul tempo e la morte. Lo intitolò Cimitero marino, perché era ossessionato dal mistero del mare, dal fascino dei suoi segreti e dalla ricerca dell’immortalità. Da allora, ogni volta che dei marinai non tornano più, si parla del mare come tomba insondabile e senza appello. Guardando le foto di quei corpi di immigrati che hanno trovato “asilo” nei fondali marini al largo di Lampedusa, viene in mente quella poesia, prima di immaginare come e perché quelle persone abbiano avuto una fine tanto tragica. Uomini e donne che sono precipitati in una spessa assenza, in una profonda solitudine. Il mare è diventato la loro ultima dimora, il cimitero di tutto quello che hanno sognato, la tomba di tutte le loro speranze. I loro occhi si sono perduti nei flutti, i loro corpi si sono dissolti nelle alghe e nel silenzio, la loro memoria si è svuotata dei ricordi. CHE cosa dire? Che cosa scrivere? Gli dei sono rimasti calmi. Gli uomini sono indaffarati. Il cielo è indifferente. …

"Terzo settore, investire sul capitale umano", di Paolo Beni

Sarà la volta buona per dare finalmente al terzo settore quelle riforme che da anni chiedo ottenendo solo promesse? È quanto auspicano migliaia di organizzazioni sociali dopo la presentazione da parte del presidente del Consiglio delle linee guida per una legge delega sul terzo settore. Ma stavolta sembra prevalere l’ottimismo, visto il consenso registrato dal documento, che delinea un ambizioso progetto di revisione complessiva delle norme sugli enti non profit. Una messa a punto resa tanto più opportuna dal peso crescente di un terzo settore che si sta dimostrando attore decisivo per reagire alla crisi economica, sociale, culturale che attraversa il paese. Associazioni, cooperative sociali, gruppi di volontariato sono spesso nelle nostre comunità un argine alla frammentazione sociale, protagonisti della tenuta e dell’innovazione del welfare pubblico, volano di sviluppo e di nuova occupazione, palestra di civismo e presidio di democrazia partecipativa. Ma è proprio la rilevanza del terzo settore che impone l’esigenza di monitorar- ne l’evoluzione nel contesto dei muta- menti sociali e aggiornare il quadro normativo di riferimento, tanto allo scopo di tutelare l’identità, …