Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Migranti, le foto mai viste dei morti in fondo al mare", di Attilio Bolzoni

Guardate cosa c’è oltre le nostre parole, i nostri articoli, le storie che raccontiamo ogni volta che s’inabissa un barcone. Guardate questi corpi che si abbracciano, in fondo al mare. È tutto quello che resta di loro. Corpi. I corpi abbracciati dei migranti vittime della strage del 3 ottobre in Sicilia SUUNOs fondo azzurro, bello, dove intorno sembrano nuotare anche i pesci o forse sono solo piccole boe trascinate giù dalle correnti. Guardate e poi ripensate alle parole: naufragio, migranti, Mediterraneo. Scivolano così velocemente che neanche ce ne accorgiamo, le ripetiamo o le scriviamo sempre il giorno dopo, un reportage, un titolo, un numero — 120, 285, 366 — che riferisce la portata della «tragedia». È un’altra di quelle parole: tragedia, tragedia del mare. Ci siamo abituati, siamo addestrati a riportare con dovizia di particolari le dinamiche degli affondamenti, ogni dettaglio curioso, ci siamo specializzati nel ricostruire le vite degli altri che non ci sono più. Khaled del Marocco che ha perso il figlio al largo di Zarzis, Samir che si è salvato fra Cala …

"Troppi giovani disoccupati servizio civile per 100mila", di Luisa Grion

Dalla garanzia giovani al servizio civile: per arginare il dilagante fenomeno della disoccupazione under 30 e dare una scossa ai “neet” (un paio di milioni di ragazzi che non studiano e non lavorano) il governo punta alla versione riveduta e corretta della vecchia “obiezione di coscienza”. I tempi dell’opposizione alla leva obbligatoria sono finiti da un pezzo e il servizio civile, da anni, è un’occasione data ai giovani, maschi e femmine, che nel volontariato vedono sì, un’occasione formativa, ma anche la possibilità di trasformare quell’esperienza in lavoro. Ogni anno i bilanci dello Stato dedicano al servizio civile un budget che va a finanziare i bandi e i programmi degli enti che partecipano all’operazione. Oggi i volontari in servizio sono poco più di 14 mila, lavorano in 3.293 enti accreditati e incassano ogni mese (il servizio civile dura un anno e la domanda per entrarne a far parte si fa direttamente all’associazione che propone il piano) un rimborso spese di 433 euro netti. Se le condizioni economiche resteranno invariate, l’obiettivo di Renzi di impegnare con questa …

"Quella paura negli occhi delle ragazze rapite", di Adriano Sofri

Ieri, grazie all’impudenza dei loro persecutori, le abbiamo viste “le nostre ragazze” rapite, rivestite e velate al gusto di quelli, con gli occhi sbarrati dallo spavento, addestrate a pregare con le palme aperte ma non abbastanza da simulare un solo sorriso. Il mondo è ubriaco di petrolio, acqua, traffici di droga e armi, minerali rari, giochi della finanza. CHE si combatta una guerra planetaria la cui vera posta è il controllo e la riconquista delle donne può sembrare una boutade, o un’iperbole. I signori di Boko Haram si sono premurati di renderlo evidente, come in un Manifesto. Centinaia di ragazze rapite dal dormitorio della loro scuola, una delle poche ancora aperte nello stato di Borno, subito dopo aver sostenuto gli esami di fine anno; e poi il capobanda che annuncia che le venderà a quattro soldi per farle schiave o mogli forzate (è la stessa cosa) fuori dai confini; e poi ancora il capobanda – vanesio, come tutti questi epici farabutti – che si dichiara magnanimamente disposto a scambiarle con i suoi adepti detenuti dal …

"Divorzio, l’eccezione italiana" Carlo Rimini *

La Camera approvò la legge sul divorzio nel 1969, durante l’autunno caldo. Non furono certo formidabili quegli anni, ma oggi sembrano incredibili. La Democrazia Cristiana accettò che venisse approvata la legge dopo un accordo che un grande giurista, Michele Giorgianni, definì «un biblico piatto di lenticchie». Gli ingredienti della ricetta parvero allora a chi ci osservava dall’estero, da Paesi da tempo abituati al divorzio, piuttosto bizzarri. Il divorzio all’italiana non si fonda sul consenso dei coniugi e neppure sull’accertamento di una colpa, ma solo sull’accertamento da parte del giudice della assoluta intollerabilità della convivenza. È quindi pronunciato come un estremo rimedio di fronte ad una situazione oggettivamente irrecuperabile. Insomma, la frase che già allora si sentiva nei film americani – «non gli concederò mai il divorzio!» – è rimasta fuori dai nostri tribunali. In Italia il divorzio non si può «concedere», perché il consenso dell’altro coniuge allo scioglimento del matrimonio è ininfluente. Neppure rilevante è la prova dell’adulterio o di qualche altra colpa commessa dall’altro. La legge invece prevede che l’impossibilità di ricostituire l’unione fra …

"Il welfare al tempo dell’Europa che invecchia", di Carlo Buttaroni

Nel 2050 la popolazione del mondo supererà i 9 miliardi, con un incremento di 6,6 miliardi rispetto a cento anni prima, mentre verso la fine del secolo dovrebbe varcare la soglia degli 11 miliardi di individui. Le stime per i prossimi decenni evidenziano anche un’altra dinamica, altrettanto imponente: il progressivo invecchiamento della popolazione. A oggi, sono 810 milioni gli anziani in tutto il mondo, ma si prevede che il numero raggiunga il miliardo in meno di dieci anni e raddoppi entro il 2050, toccando i 2 miliardi. Ben 64 Paesi registreranno, nel 2050, oltre il 30% di anziani, facendo dell’invecchiamento il fenomeno più significativo del 21esimo secolo che trae le sue origini in due dinamiche confluenti: la crescita dell’aspettativa di vita e la diminuzione dei tassi di fertilità. La conseguenza inevitabile di questo processo demografico è il capovolgimento della piramide delle età, prima caratterizzata da un’ampia base costituita da giovani, che si sta assottigliando velocemente a vantaggio di un vertice anziano sempre più in espansione. Nel 2045, per la prima volta nella storia dell’umanità, la …

"Abbiamo chiuso il sogno in un bunker", di Saskia Sassen

Il nostro mondo, preda di ingiustizie e conflitti, ha bisogno dell’Europa. Ma dell’Europa come era stata pensata, e cioè basata su un forte contratto sociale che ambisce alla giustizia collettiva e a proteggere gli svantaggiati; dell’Europa che per gestire i conflitti internazionali ricorre alla diplomazia e alla legalità, e non alla forza degli eserciti; dell’Europa che lavora con l’ambiente, e non contro l’ambiente, dimostrando così di essere più avanzata di buona parte del pianeta. QUESTA Europa ideale, però, è venuta meno e nel corso degli ultimi anni ha preso alcune decisioni che l’hanno allontanata da ciò che doveva essere. Il regresso è evidente in molti ambiti, perfino in quei settori economici che quasi per definizione sono un po’ “predatori” e che dunque negli anni potrebbero aver tratto vantaggio, come le grandi banche europee. Oggi, invece, ci stiamo richiudendo nei bunker. Due dei bunker più grandi che abbiamo appena ultimato sono il regime di asilo dettato dal regolamento di Dublino III e il nuovo progetto di unione bancaria. Invece della molto discussa unione bancaria che darebbe …

"Quelle ragazze nostre sorelle", di Barbara Stefanelli

Blessing Abana, Deborah Abari, Deborah Abbas, Hadwa Abdu… Sono i primi nomi di una lista che corre fino a quasi 300: sono i nomi delle ragazze rapite, tra il 14 e il 15 aprile, nel dormitorio di una scuola in Nigeria. Rapite da uomini armati di kalashnikov, torce e una fede fanatica. Le hanno caricate sui camion in mezzo al bestiame razziato nei campi e portate nella foresta di Sambisa, dove sono ancora prigioniere. Il sogno di un diploma per diventare un giorno avvocate, insegnanti, chirurghe fa dunque paura ai terroristi. Nel video in cui rivendica il sequestro, il leader del gruppo Boko Haram dice ridendo: le ragazze sono fatte per diventare mogli — a 12 anni, anche a 9 — non per studiare, adesso troveranno un marito o saranno vendute al mercato. Boko Haram, una sigla che significa «l’educazione occidentale è peccato», combatte e minaccia la popolazione da anni con l’obiettivo di creare nel Nord un’area integralista islamica. Ma questa non è una storia di musulmani contro cristiani. L’elenco di quei nomi, pubblicato dalla …