Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"La politica non è solo per uomini", di Massimo Adinolfi

“La parità di genere non si impone per legge” ha stabilito Maria Stella Gelmini, e per questo Forza Italia non si è dichiarata disponibile agli emendamenti che invece ne accolgono il principio, imponendo ad esempio l’alternanza uomo/donna in lista e la metà dei capilista donne. Forse, se all’ex ministro avessero chiesto della festa della donna, che cade domani, avrebbe proseguito contrariata osservando che nemmeno quella si può imporre per legge. Si può imporre infatti di festeggiare qualcuno o qualcosa, conculcando il diritto di libertà di chi invece proprio non vuol far festa? EvidentementeNO: perciò via la festa. E forse anche: via quel senso di vincolo collettivo, pubblico, che si cerca di affidare ai gesti e alle manifestazioni dell’8 marzo. A pensarci bene, poi, le parole della Gelmini sono un filo pleonastiche: non solo, avrebbe dovuto dire, le quote rosa non si impongono per legge, ma non si impone niente a nessuno. Non è questione di imposizione, insomma. Bensì di cortesia, di buona volontà, di garbo e, perché no? di cavalleria. Il tutto messo in un …

"134 femminicidi nel 2013: vittime ancora in aumento", di Chiara Affronte

Centotrentaquattro donne uccise da uomini nel 2013, erano 129 nel 2012. Cresce il numero delle vittime di omicidi dovuti a motivi di genere (i cosiddetti «femmicidi », come li chiamano i centri antiviolenza italiani).E aumenta anche il numero dei bambini rimasti soli per aver perso la mamma, e spesso insieme il papà che l’ha uccisa, visto che otto volte su 10 l’assassino è proprio il loro padre. Una stima ne conta almeno 1.500, dal 2000. Sono dati che fanno rabbrividire, ancor di più se li si associa a quelli fatti circolare due giorni fa dalla Ue che conta nove milioni di donne vittime di violenze. E che purtroppo non sono precisi, visto che ogni anno il numero viene elaborato sulla base di faticose ricerche che la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna compie a partire dagli articoli usciti sulla stampa. E proprio da questa constatazione emerge la «grave mancanza» del nostro paese:«Non ci sono informazioni approfondite sul femminicidio, ancora lasciate all’iniziativa della società civile, e non esiste un piano d’azione nazionale a …

"Il talento (all’estero)", di Federico Rampini

Dietro il caso di Luca Maestri balzato al vertice di Apple c’è un esercito di top manager italiani che hanno successo negli Stati Uniti… più che in Italia. Cosa ha di speciale il “modo di operare” americano, che attira e promuove l’élite dei nostri dirigenti d’azienda? Un’inchiesta in questo mondo mette in luce gli ingredienti chiave. La meritocrazia, certo, con quel che ne consegue: assenza di nepotismi, familismi, raccomandazioni, obbedienze politiche. Ma anche l’immunità verso quella “sindrome dell’invidia” che in Italia penalizza chi ha successo. E poi: pensiero positivo, “cultura del fare”, emulazione benefica che fa convergere gli sforzi perché l’innovatore, il pioniere, sia premiato dal successo. Lo raccontano i protagonisti, talenti italiani che qui hanno avuto più fortuna che in patria. Ha fatto scalpore la nomina di Maestri, 50 anni e una laurea alla Luiss di Roma, come direttore finanziario del colosso digitale fondato da Steve Jobs: tocca a Maestri gestire una liquidità-record, 160 miliardi di dollari disponibili per investimenti e acquisizioni. Ma la parabola di Maestri, che già aveva lavorato per Xerox, General …

Lenzi (Pd): “Soddisfatti per ok a risoluzione, occorre attualizzare la 194”

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in Commissione che ha portato al voto di una equilibrata e completa relazione in merito alla 194. Il punto centrale sottolineato dal documento è quello di rendere attuale questa legge fondamentale, garantendone l’applicazione in tutte Regioni dove è necessaria una puntuale informazione, affinché le donne sappiano ovunque a chi rivolgersi”. Così Donata Lenzi, capogruppo Pd nella commissione Affari sociali della Camera. ****** Relazione sullo stato di attuazione della legge n. 194 del 1978, concernente norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza, contenente i dati preliminari dell’anno 2012 e i dati definitivi dell’anno 2011. Doc. XXXVII, n. 1. RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE    La XII Commissione Affari sociali,    premesso che:     ha proceduto, ai sensi dell’articolo 124 del regolamento, all’esame della Relazione sullo stato di attuazione delle norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria della gravidanza, contenente i dati preliminari dell’anno 2012 ed i dati definitivi dell’anno 2011, presentata ai sensi dell’articolo 16 della legge n. 194 del 1978;     la predetta Relazione è stata oggetto di …

"Rapporto Ue, la violenza colpisce una donna su tre" di Sonia Renzini

Picchiate, minacciate, offese e violentate. In Europa non esistono isole felici per le donne e la parità dei sessi è un mito da sfatare a ogni latitudine. Una donna su tre nell’Unione Europea ha subito abusi fisici o psichici dall’età di 15 anni, percentuale che tradotta in numeri corrisponde a qualcosa come 62 milioni di cittadine europee. A sorpresa, il tasso di violenza si impenna a latitudini insospettabili, non nel profondo Sud come ci aspetteremmo, ma nel lontano Nord dove le donne hanno raggiunto da tempo un alto livello di occupazione: Danimarca (52% di abusi subiti), Finlandia (47%) e Svezia (46%). L’Olanda è al quarto posto con il 45%, seguita da Francia e Gran Bretagna, entrambe al 44%. L’Italia, dove pure le donne che lavorano sono a livelli imbarazzanti, si colloca con il 27% nel settore medio-basso della classifica delle violenze, ma non c’è da esultare. Secondo gli esperti esiste un diverso livello di consapevolezza di quel che costituisce un abuso a seconda dei diversi Paesi e le italiane sono al terzo posto, in compagnia …

"L’autistico laureato non è autistico", di Gianluca Nicoletti

A Padova si festeggia il primo autistico in Italia ad avere preso una laurea. E’ una bella notizia per tutti, neuro diversi e non. Quello che ritenevano un ritardato mentale, in realtà, è stato capace di laurearsi dottore magistrale in Scienze umane e pedagogiche. Piercarlo Morello di 33 anni per laurearsi però è stato assistito da qualcuno che alle sue spalle guida la sua mano sulla tastiera di un computer, affinché lui possa esprimersi compiutamente. Ha sicuramente colpito tutti noi la frase del neo dottore che i giornali hanno riportato, e che è particolarmente intensa: «La disuguaglianza è la vera disabilità, so che cammino solo. Ho contro un male che rende la vita muta, solitaria, vacua e bisognosa di altri, ma nella mia cesta di parole taciute trovo anche soli e lune, oceani calmi e colori di luce». E’ veramente un’immagine molto profonda, anche troppo perché Piercarlo possa essere definito autistico, infatti l’associazione nazionale delle famiglie dei soggetti con autismo (Angsa) ha subito comunicato di essere strafelice per la notizia, ma su Piercarlo evidentemente era …

"Mamme fuori dal mercato del lavoro: una su quattro lo perde entro due anni", di Laura Preite

Donne che rinunciano al lavoro per la maternità, donne che rinunciano alla maternità per il lavoro. Da dove la si guardi la condizione delle donne “fertili” è sempre più difficile. Tasso di natalità tra i più bassi del mondo occidentale, tasso di occupazione femminile ugualmente fra i più bassi, che continua a scendere come confermano gli ultimi dati dell’Istat, siamo arrivati al 46,4%. I dati resi noti dalla Cgil fotografano un piccolo pezzo d’Italia ma significativo: le Marche. Nella regione sono 573 le madri nel 2013 che si sono dimesse nel primo anno di vita del figlio, durante la gravidanza o dopo la nascita. Si tratta di dimissioni volontarie, convalidate dalle direzioni provinciali del lavoro, come obbliga la legge Fornero. Alle madri si aggiungono 70 padri. In tutto 643 lavoratori. Nel quinquennio 2009 e 2013 sono stati 2.980 di padri e madri che hanno perso il lavoro. A questo numero se ne aggiunge un altro, difficile da quantificare, di mamme con contratti precari (che non devono convalidare alle direzioni provinciali). Un 18% trova un altro …