"È una battaglia di civiltà per tutta l’Europa", di Valeria Fedeli*
Partiti dalla Spagna, come giusta reazione alla proposta di legge sull’aborto – che limita fortemente il diritto di scelta e di autodeterminazione – la mobilitazione delle donne sta diventando un movimento europeo. Il «treno della libertà» che parte da Madrid toccherà poi capitali e città di molti paesi dell’Unione. Sono in gioco non solo i diritti delle donne, ma le condizioni di uguaglianza e le opportunità di crescita per tutti i cittadini e tutte le cittadine europee. Questo deve essere un punto chiaro della sfida nuova. «Yo decido», slogan con cui le donne spagnole hanno lanciato la protesta contro la legge Rajoy, si deve unire alla battaglia per una democrazia paritaria, che riconosca e valorizzi le differenze di genere e che fondi la capacità di innovazione e costruzione del futuro contando sul pieno contributo di donne e uomini. Aborto, contrasto a stereotipi e linguaggi sessisti, lotta alla violenza maschile, valorizzazione del capitale femminile, percorsi di carriera e equa rappresentanza in tutte le posizioni apicali dei settori pubblico e privato, conciliazione dei tempi privati e di …
