Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

“Femminicidio, c’è la legge. Vita dura per gli stalker”, di Franca Stella

Il disegno di legge a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica è diventato legge. Il Senato ha approvato il testo definitivo con 143 i sì, 3 voti contrari e nessun astenuto. Il ddl sul femminicidio non punta solo sulla repressione, ma prevede anche risorse per finanziare un piano d’azione antiviolenza, una rete di case-rifugio e l’estensione del gratuito patrocinio. Il permesso di soggiorno potrà essere poi rilasciato anche alle donne straniere che subiscono violenza. Ecco i punti principali del testo. Relazione affettiva. È il nuovo parametro su cui tarare aggravanti e misure di prevenzione. Rilevante sotto il profilo penale è da ora in poi la relazione tra due persone a prescindere da convivenza o vincolo matrimoniale (attuale o pregresso). Nuove aggravanti. Il codice si arricchisce di una nuova aggravante comune applicabile al maltrattamento in famiglia e a tutti i reati di violenza fisica commessi in danno o in presenza di minorenni o in danno di donne incinte. Quanto all’aggravante allo stalking commesso dal coniuge, viene meno la condizione che vi sia separazione legale …

“La rivolta dei senatori 5 Stelle. E Grillo finisce in minoranza”, di Claudia Fusani

Un leader politico delegittimato. E un guru commerciale che comincia a essere sospettato di eccesso di cinismo. Qua e là il dubbio che Grillo e Casaleggio, in costante tensione elettorale, annusino l’aria e abbiano capito che stavolta i voti i Cinquestelle li possono raccattare più a destra che a sinistra. Dove l’iniziativa di abrogare il reato di immigrazione clandestina risulta indigeribile. Nonostante le cronache di tragedie quotidiane. È quello che rimane nelle riflessioni dei cittadini-parlamentari pentastellati il giorno dopo la sconfessione pubblica, via blog, di Grillo e Casaleggio dei senatori Cinquestelle che hanno avuto l’idea di cancellare il reato di immigrazione clandestina trovando l’appoggio politico di Pd, Scelta civica e Socialisti. Giovedì sera l’assemblea parlamentare dei grillini è stata più veloce del previsto, prima delle 23 tutti a casa, tre ore scarse. Nessuno strappo interno e totale sostegno all’emendamento di Andrea Cioffi e Maurizio Buccarella. Semmai il giorno dopo emergono «stupore» per un leader politico «che esterna senza sapere come hanno lavorato le sue truppe». E «posizioni diverse», per non dire «ideali opposti» rispetto al …

Il Dl contro il femminicidio è legge

“L’approvazione oggi in Senato del dl contro il femminicidio è un fatto positivo per le donne, perché abbiamo messo un altro tassello, dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul”. E’ il commento a caldo della vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, all’approvazione da parte dell’Aula di Palazzo Madama del decreto legge contro il femminicidio. Il Dl, che con il voto di oggi diventa legge dello Stato, ha ricevuto il via libera con 143 sì, 3 no e nessun astenuto. “Si tratta di un primo passo di un percorso che deve assolutamente continuare – ha aggiunto Fedeli – nella consapevolezza della sua complessità: la lotta alla violenza di genere va affrontata da un punto di vista culturale, economico, sociale. Tutto ciò nella consapevolezza che servono serie azioni di prevenzione strutturali, di lungo termine. Anche per questo è stato fondamentale ampliare, attraverso il lavoro parlamentare, la parte del dl sul piano d’azione contro la violenza sessuale e di genere, ascoltando davvero e coinvolgendo le associazioni di donne, i centri antiviolenza, i diversi soggetti che da anni operano per …

“Il cinismo a cinque stelle”, di Concita De Gregorio

È la legge del mare. È la legge di Dio. È la legge degli uomini da prima che ogni legge sia mai stata scritta. Salvare un uomo in mare. Non c’è nemmeno da spiegarlo, mancano le parole. Provate solo ad immaginare che succeda a voi. Siete in barca, vedete qualcuno che sta annegando e che vi chiede aiuto. Un ragazzo, una donna che annega a pochi metri da voi. Sareste capaci di lasciarlo morire sotto i vostri occhi? Gli chiedereste – di qualunque religione, partito politico, di qualunque razza voi siate – da dove viene e a fare che cosa o gli gettereste prima un salvagente? Vi buttereste voi stessi, quasi certamente. Non è una regola, è istinto. È ineludibile afflato di umanità. È quel che distingue gli essere umani dalle bestie, e non sempre ché spesso la lezione arriva dagli animali. Ecco. Si fa moltissima fatica a dare un giudizio politico della censura di Beppe Grillo e dell’ideologo Casaleggio ai parlamentari cinque stelle che al Senato hanno proposto e poi votato un emendamento che …

“Femminicidio, primo sì. Ora corsa al Senato”, di Natalia Lombardo

Per il rotto della cuffia, a pochi giorni dalla scadenza per la conversione in legge (il 14 ottobre), il decreto sul «femminicidio» è stato approvato alla Camera e ora dovrà correre al Senato senza essere modificato, altrimenti decadrà. A favore 343 sì dai banchi della maggioranza, Pd, Pdl, Sc, 20 gli astenuti (Lega), mentre Sel non ha partecipato al voto per protesta, perché, ha spiegato in aula Tutti Di Salvo, «il decreto contiene anche norme «a favore della militarizzazione della Val di Susa». Non hanno partecipato al voto anche i Cinque Stelle, tutti in piedi a braccia incrociate per contestare il decreto «omnibus»: in effetti contiene misure «per la sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, la protezione civile e il commissariamento delle Province». Soddisfatte invece le deputate democratiche: «Senza enfatizzare, è un «ottimo e importante provvedimento» che dà una prima risposta all’attuazione della Convenzione di Istanbul, secondo Donatella Ferranti, Pd: «Le donne ora potranno contare su una tutela più attenta e incisiva contro ogni violenza di genere» e il testo è, secondo …

“Se l’Europa si chiude”, di Paolo Soldini

Sono ingenerosi i fischi che hanno accolto Barroso (e non solo lui, ma anche il premier Letta) a Lampedusa? Forse sì. Dal presidente della Commissione e ancor più dalla commissaria agli Affari interni Cecilia Malström sono venuti nei giorni scorsi segnali nuovi. Non soltanto la sincera commozione, ma anche una qualche presa di coscienza della necessità di cambiare, d’ora in poi, l’approccio delle istituzioni europee alla tragedia dell’immigrazione. Questa nuova consapevolezza ha, per così dire, un risvolto italiano, che il presidente del Consiglio ha espresso ponendo sul tappeto la necessità di rivedere la legge Bossi-Fini. Quelle parole si possono considerare una sorta di riscontro, politico e morale, al dolore di cui ha dato manifestazione inginocchiandosi davanti alle bare dei morti. E però Barroso e la commissaria Malström, co- me il nostro ministro dell’Interno, doveva- no essere ben consapevoli di quel che po- che ore prima era accaduto ben lontano da Lampedusa, a Lussemburgo, nella riunione dei 28 ministri dell’Interno che s’era trovata sul tavolo la crudelissima necessità di parlare di quei trecento morti. Il modo …

“La vergogna e l’accoglienza”, di Gad Lerner

Il capo del governo italiano che si inginocchia e chiede scusa di fronte a centinaia di feretri senza nome, riconoscendo le colpevoli inadempienze di cui si sono macchiate le nostre istituzioni. Questo ci resterà della giornata di ieri, insieme al turbamento del presidente della Commissione europea cui raccontavano della madre ritrovata senza vita, ancora attaccata col cordone ombelicale alla creatura che stava partorendo. Li seppelliranno nella stessa bara. La mente corre alla fotografia del cancelliere tedesco Willy Brandt in ginocchio di fronte al memoriale del ghetto di Varsavia, il 7 dicembre 1970, perché anche quelle odierne sono colpe storiche; anche la strage di ventimila migranti nel Canale di Sicilia è una tragedia epocale. Messi proficuamente a confronto con lo sdegno degli isolani che da anni convivono con la sofferenza altrove ignorata o, peggio, liquidata come un fastidio di cui liberarsi, i responsabili della politica hanno dovuto interrompere il penoso scaricabarile sulle reciproche sfere di competenza. Al ministro degli Interni si è spento in gola l’argomentare insulso sulla necessità del “pattugliamento” per impedire le partenze; dopo …