Tutti gli articoli relativi a: pari opportunità | diritti

"Omofobia, di nuovo bocciato il testo base", di Maria Zegarelli

Bocciata ancora una volta. Pdl, Lega e Udc non vogliono la legge contro l’omofobia. Ricreano lo stesso asse che ha fatto il blitz sulla legge elettorale e bocciano il testo presentato in Commissione Giustizia alla Camera, da Pd e Idv, nel giorno in cui il governo francese dà l’ok ai matrimoni gay e due Stati americani sia accingono a fare altrettanto. Un’altra brutta pagina scritta da una parte della politica italiana in Parlamento. Il testo base per la legge contro l`omofobia e la transfobia, prevedeva l`estensione della legge Mancino. Ad astenersi da fronte del centro-destra soltanto l’ex ministro Mara Carfagna e Ria. «La battaglia del Pd e dell`Idv ovviamente continuerà in aula dove, per la terza volta, chiederemo di approvare una norma di civiltà di cui il nostro paese ha assolutamente bisogno. Ci vediamo in Aula.», commenta a caldo Paola Concia. Dall’Idv è il responsabili Diritti, Franco Grillini a intervenire: «Grazie all’IdV e alla quota legislativa di cui dispone in quanto opposizione, il testo di legge approderà ai lavori dell’Aula. Lì vedremo se, di fronte …

“Quando in azienda il potere è femmina”, di Chiara Saraceno

La “quota blu” quasi monopolistica per le posizioni di vertice in economia, come e forse più che in politica, continua a resistere, rendendo insopportabile il fatto che invece si continui a parlarne come un problema di quote rosa. Le donne sono poco presenti non solo nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa — quelle cui è rivolta la nuova normativa che impone un riequilibrio. La loro presenza è rarefatta anche ai livelli precedenti, man mano che, appunto, ci si avvicina ai vertici. Non dipende solo dal fatto che ci sono meno donne che uomini nel mercato del lavoro. Anzi, stante che in Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è particolarmente squilibrata a favore delle più istruite, ci si potrebbe aspettare che queste non siano sfavorite nella competizione per le posizioni di vertice. L’istruzione se favorisce l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro, non sembra invece valere per le donne nella stessa misura che per gli uomini per quanto riguarda l’accesso alle carriere. Soprattutto nel settore privato, rimangono schiacciate ai …

"Quando in azienda il potere è femmina", di Chiara Saraceno

La “quota blu” quasi monopolistica per le posizioni di vertice in economia, come e forse più che in politica, continua a resistere, rendendo insopportabile il fatto che invece si continui a parlarne come un problema di quote rosa. Le donne sono poco presenti non solo nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa — quelle cui è rivolta la nuova normativa che impone un riequilibrio. La loro presenza è rarefatta anche ai livelli precedenti, man mano che, appunto, ci si avvicina ai vertici. Non dipende solo dal fatto che ci sono meno donne che uomini nel mercato del lavoro. Anzi, stante che in Italia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è particolarmente squilibrata a favore delle più istruite, ci si potrebbe aspettare che queste non siano sfavorite nella competizione per le posizioni di vertice. L’istruzione se favorisce l’ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro, non sembra invece valere per le donne nella stessa misura che per gli uomini per quanto riguarda l’accesso alle carriere. Soprattutto nel settore privato, rimangono schiacciate ai …

“Violenza sulle donne? No, noi no”, di Francesca Sironi

Basta con le botte, gli stupri, gli omicidi tra le mura domestiche. A dirlo in una nuova campagna questa volta sono i maschi. Attori, registi e musicisti, ma in generale uomini. Che scelgono di distinguersi. Marco, Gianni, Gabriele. Uomini normali. Filmaker, agricoltori, taxisti. Che dicono no alla violenza sulle donne. Non dovrebbe sembrare strano, eppure è una bella emozione guardare i loro video sul canale YouTube di noino.org , la campagna contro la violenza maschile promossa dall’associazione Orlando con il contributo di Fondazione del Monte. Uomini, finalmente, che scelgono di distinguersi. Che hanno capito come solo distanziandosi, pubblicamente, dal brodo culturale che permette alla violenza di genere di continuare indisturbata, si può davvero cambiare la situazione. Cambiare il fatto che in Italia ogni sette minuti ci sia un uomo che stupra o tenta di stuprare una donna. Che ogni tre giorni una donna venga uccisa da uomo, che un quinto dei mariti o fidanzati del nostro Paese faccia sempre o ripetutamente violenza psicologica sulla propria partner. Perché la violenza non è solo l’atto fisico, non …

"Violenza sulle donne? No, noi no", di Francesca Sironi

Basta con le botte, gli stupri, gli omicidi tra le mura domestiche. A dirlo in una nuova campagna questa volta sono i maschi. Attori, registi e musicisti, ma in generale uomini. Che scelgono di distinguersi. Marco, Gianni, Gabriele. Uomini normali. Filmaker, agricoltori, taxisti. Che dicono no alla violenza sulle donne. Non dovrebbe sembrare strano, eppure è una bella emozione guardare i loro video sul canale YouTube di noino.org , la campagna contro la violenza maschile promossa dall’associazione Orlando con il contributo di Fondazione del Monte. Uomini, finalmente, che scelgono di distinguersi. Che hanno capito come solo distanziandosi, pubblicamente, dal brodo culturale che permette alla violenza di genere di continuare indisturbata, si può davvero cambiare la situazione. Cambiare il fatto che in Italia ogni sette minuti ci sia un uomo che stupra o tenta di stuprare una donna. Che ogni tre giorni una donna venga uccisa da uomo, che un quinto dei mariti o fidanzati del nostro Paese faccia sempre o ripetutamente violenza psicologica sulla propria partner. Perché la violenza non è solo l’atto fisico, non …

“Tenetevi il dolore pochi soldi per curarlo”, di Mario Pirani

Sconcerto e delusione piovono per e-mail. Pezzi di Welfare sanitario, costruiti ad uno ad uno con fatica, vengono demoliti. I medici, ormai esasperati, scrivono ai giornali. Raccolgo brandelli delle loro voci. “Le scrivo dopo tanto tempo – mi dice il bravo Claudio Blengini, medico di famiglia a Dogliani (Cn) –. Come lei ricorda abbiamo fatto insieme a tante persone di buona volontà battaglie memorabili perché questo paese finalmente si dotasse di una legislazione civile per quanto riguarda il dolore e le cure palliative… Le scrivo ora perché ho la sensazione che la spending review e i conseguenti tagli alla Sanità stiano nei fatti vanificando il progetto che stavamo tentando di costruire in difesa dei malati sofferenti… Ho avuto modo di sentire in una recente trasmissione il livello degli stipendi dei grandi manager. In compenso seguitiamo a tagliare in Sanità dove sicuramente ci sono degli sprechi e usi inadeguati e impropri di risorse ma ci sono anche tante esperienze positive che sono cresciute o stanno crescendo e rischiano invece di naufragare… I tagli saranno lineari e …

"Tenetevi il dolore pochi soldi per curarlo", di Mario Pirani

Sconcerto e delusione piovono per e-mail. Pezzi di Welfare sanitario, costruiti ad uno ad uno con fatica, vengono demoliti. I medici, ormai esasperati, scrivono ai giornali. Raccolgo brandelli delle loro voci. “Le scrivo dopo tanto tempo – mi dice il bravo Claudio Blengini, medico di famiglia a Dogliani (Cn) –. Come lei ricorda abbiamo fatto insieme a tante persone di buona volontà battaglie memorabili perché questo paese finalmente si dotasse di una legislazione civile per quanto riguarda il dolore e le cure palliative… Le scrivo ora perché ho la sensazione che la spending review e i conseguenti tagli alla Sanità stiano nei fatti vanificando il progetto che stavamo tentando di costruire in difesa dei malati sofferenti… Ho avuto modo di sentire in una recente trasmissione il livello degli stipendi dei grandi manager. In compenso seguitiamo a tagliare in Sanità dove sicuramente ci sono degli sprechi e usi inadeguati e impropri di risorse ma ci sono anche tante esperienze positive che sono cresciute o stanno crescendo e rischiano invece di naufragare… I tagli saranno lineari e …