Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

«Ora si sposta l´asse della Ue Mario corregga la linea Merkel», intervista a Franceschini di Goffredo De Marchis

Franceschini: “L´avanzata dei progressisti avrà delle ricadute concrete sulle scelte della Ue”. Assurde le regole di Merkel e Sarkozy. Con la massima crisi non ci può essere anche il massimo di austerità. Il doppio turno alla francese garantisce maggiore rappresentatività. Il Pdl ci pensi ROMA – Dario Franceschini festeggia la vittoria di Hollande e dei progressisti. Una vittoria che può «spostare l´asse europeo, ripristinare la superiorità della politica sui mercati e concentrare gli sforzi sulle persone e le famiglie che non ce la fanno più, oltre che sul rigore». In Italia anche Mario Monti è chiamato a dare un segnale nuovo. E in vista del nostro dibattito sulla legge elettorale il capogruppo del Pd alla Camera osserva: «Il voto proporzionale in Grecia e nel Land tedesco esprime una totale ingovernabilità. Il doppio turno francese invece garantisce rappresentatività e una scelta di governo. Il Pdl ci rifletta su». Davvero pensa che cambieranno subito le politiche europee? «La Francia è un Paese assolutamente centrale nell´Unione. Il successo di Hollande perciò non può non avere un effetto immediato. …

"Osservatorio Tv: informazione squilibrata e ingiustificata nelle ultime tre settimane", di Roberto Zaccaria

Con questo comunicato relativo a tre settimane di campagna elettorale si conclude la prima fase del lavoro dell’Osservatorio del PD. Un lavoro che dovrebbe essere complementare rispetto a quello dell’Agcom ma che finisce per essere sostitutivo: i dati ufficiali arrivano in ritardo, sono illeggibili, non hanno tabelle di sintesi su partiti e leader. Dall’insieme dei dati relativi ai TG serali (sono quelli più seguiti) emerge un risultato inequivocabile: PDL e Lega hanno gli spazi maggiori e se per la Lega questo fatto è collegato a notizie non certo positive, lo stesso discorso non vale per il PDL. Senza voler far di tutta l’erba un fascio, per questo abbiamo i dati analitici, si può dire che una preferenza editoriale è chiara nella maggior parte dei TG. Forse proprio su questo aspetto non sarebbe stato male che l’Arbitro dicesse qualcosa. Questo il dettaglio d’insieme: Partiti: Lega 42%, PDL 29%, PD 13%, TP 8,5%, mov5atelle 3%, IDV 2,5%, SEL 2%. Soggetti politici ed istituzionali, tempi di parola: Alfano 9,5%, Casini 8,5%, Bersani 8%, Maroni 6%, Berlusconi 5%, Di …

"Vincere e restare soli. La grande paura del Pd", di Federico Geremicca

Le vittorie elettorali fanno sempre bene: eppure a volte, paradossalmente, possono aprire problemi dei quali si farebbe volentieri a meno. Se è possibile sintetizzare in una battuta lo stato d’animo che regna nel quartier generale del Pd in attesa del primo turno delle amministrative, lo si potrebbe descrivere così. L’ evidente ottimismo intorno ai risultati che arriveranno dal voto, è appena mitigato da un paio di preoccupazioni che riguardano il futuro. La prima di queste preoccupazioni, se si vuole la più ovvia, riguarda (al di là del numero di nuovi Comuni che saranno conquistati) i voti che otterranno le liste Pd e quelli che al contrario guadagneranno i partiti e i movimenti concorrenti all’interno dello stesso schieramento di centrosinistra: e cioè Sel, Idv e in parte secondo alcuni lo stesso Grillo. A Largo del Nazareno, infatti, nessuno ha grandi dubbi intorno al fatto che a conclusione del turno di ballottaggi saranno molti i Comuni la cui guida sarà passata dal centrodestra al centrosinistra: l’interrogativo non irrilevante per il futuro riguarda piuttosto i rapporti di forza …

Il PD è l'unico Partito che vuole il dimezzamento del finanziamento, da altri solo demagogia

“Noi siamo per il dimezzamento immediato del finanziamento ai partiti, a partire dalla prossima rata, e non siamo disposti ad arretramenti. Se non c’è accordo il nostro relatore in Commissione Giancarlo Bressa si dimette da relatore, si va in Aula e si alza la mano. Perchè che si faccia una marmellata di tutto non è accettabile”. E’ questa la posizione del PD sulla riforma dei partiti espressa a Piacenza dal Segretario Pier Luigi Bersani. “La posizione del PD sulla riforma del finanziamento pubblico è nota e agli atti, tuttavia oggi c’è chi preferisce fare finta di nulla accusando l’intera classe politica del tentativo di far passare la nuttata per non cambiare nulla”, ha dichiarato Antonio Misiani componente Commissione Bilancio del PD e tesoriere del Partito. “Sono accuse demagogiche quanto volutamente imprecise. Se esiste un forza politica che si è espressa con chiarezza per il dimezzamento da subito delle risorse pubbliche destinate ai partiti questa è il PD”, ha proseguito Misiani. Il tesoriere democratico ha voluto ricordare che “il Segretario del PD Bersani ha presentato un …

"Bersani: è il momento del centrosinistra in Italia e in Europa", di Simone Collini

Bersani chiude a Genova la campagna per le amministrative: «Può cominciare una fase di cambiamento». Al governo chiede politiche per la crescita e alleggerire l’Imu, affiancandole una tassa patrimoniale. «Per un decennio la destra ha governato in Europa e in Italia. Il risultato lo abbiamo davanti. Ma ora può partire il rilancio del centrosinistra». Pier Luigi Bersani lega presidenziali francesi e amministrative nostrane. Tra i due tipi di voto non c’è solo la contemporaneità temporale. Per il leader del Pd dalle prossime ore può «cominciare una fase di cambiamento», perché il risultato d’oltralpe, domani sera, può far mutare di segno la politica europea, troppo timida con la finanza e troppo centrata sulla disciplina di bilancio, e perché i dieci milioni di italiani che domani e dopodomani si recheranno alle urne voteranno sì per le loro città, ma anche per dare un segnale di «riscossa politica e civica» nelle prime elezioni dell’era post-Berlusconi. PD PER LA RICOSTRUZIONE Bersani ha giocato tutta questa campagna elettorale presentando il Pd come il partito della «ricostruzione», leale col governo a …

Amministrative, la sfida parte da 18-8 per il centro destra

Domenica 6 e lunedì 7 maggio saranno oltre 7 milioni gli italiani chiamati a votare per il rinnovo delle proprie amministrazioni comunali. Sono state sospese invece le elezioni provinciali in attesa di una definizione in sede legislativa per la loro abolizione. I comuni al voto comprendono 28 comuni capoluogo di provincia (di cui 4 anche regionali), 142 comuni superiori e 840 comuni inferiori , per un totale di 1.010 amministrazioni. Palermo, Genova, Catanzaro, L’Aquila sono le principali sfide elettorali tra centro destra e centro sinistra. Questa tornata elettorale darà una misura, seppur parziale, dei nuovi pesi politici delle coalizioni e dei partiti nella nuova fase politica avviata con il Governo Monti. In quest’ottica gli esiti delle elezioni amministrative daranno indicazioni più precise sulle future e possibili alleanze elettorali in vista delle elezioni politiche nel 2013. Partendo da una situazione di sostanziale minoranza, scaturita dalle urne nel 2007, il centro sinistra punta a recuperare lo svantaggio nei confronti del centro destra, in modo particolare nel nord dove si attende una flessione della Lega dopo i recenti …

Vota donna, vota democratica

Pubblichiamo l’invito della Conferenza Regionale delle donne democratiche a votare una donna alle prossimi elezioni amministrative che si svolgeranno domenica 6 e lunedì 7 maggio. Carissime, eccoci di fronte ad una nuova ed importante scadenza elettorale. Il 6 e 7 maggio nella nostra regione si andrà al voto in ben 18 comuni per il rinnovo delle amministrazioni locali. Amministrazioni pesantemente colpite dai profondi tagli inferti dal precedente Governo e che oggi devono far fronte alla grave situazione economica del Paese. I servizi essenziali sono a rischio e le autonomie locali faticano a dare risposte concrete ai cittadini perché prive di risorse. Tuttavia il Partito Democratico e le amministrazioni di centrosinistra continuano nel loro impegno a sostegno delle fasce più deboli della società: bambini, donne e anziani. La scellerata gestione della cosa pubblica da parte del centrodestra e la crisi economica del Paese hanno suscitato un sentimento generale di sfiducia, rendendo sempre più difficile incontrare cittadine/i che abbiano voglia di partecipare attivamente al governo della propria città. In questa difficile situazione le donne impegnate nelle amministrazioni …