Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"E' stato riparato l'errore più grave", di Luigi Mariucci

Sulla modifica dell’articolo 18 è stato evitato il peggio, visto che la vicenda era iniziata in nome della bizzarra idea di ostentare ai mercati finanziari e agli investitori esteri lo «scalpo» della liberalizzazione dei licenziamenti. Il governo ha finalmente accolto i buoni consigli che gli sono stati dati, anche da queste pagine. Sui licenziamenti economici è scomparsa la formula aberrante inizialmente proposta: quella che vincolava il giudice a disporre solo la monetizzazione ove il motivo economico risultasse «inesistente». Si può dire che sul punto ha vinto la ragione. Ora infatti la disposizione è radicalmente cambiata. Oltre a prevedere un filtro sindacale, con il ricorso preventivo all’ufficio del lavoro, si reintroduce la possibilità della reintegrazione, e non solo dell’indennizzo, da parte del giudice ove risulti che il motivo economico è «manifestamente infondato», espressione da ritenersi inclusiva dell’ipotesi per cui tra il motivo economico e la scelta di quel lavoratore o lavoratrice non sussiste un nesso causale. In questo modo resta salvo il principio della reintegrazione e si mantiene la sua essenziale funzione deterrente sul piano della …

Il Pd incassa il successo «Altri miglioramenti in Parlamento», di Maria Zegarelli

«Passo avanti importantissimo» quello compiuto sull’articolo 18 per il segretario Pd. Ma sulla riforma, aggiunge, ci sono ancora dei miglioramenti da fare in Parlamento. E sugli esodati: «Trovare una soluzione». Ha seguito la conferenza stampa fiume dal soggiorno di casa sua, poi si è collegato con il Tg3 delle 19 chiamato a dare il suo giudizio sulla riforma del Lavoro presentata dal premier Mario Monti e il ministro Elsa Fornero. Pier Luigi Bersani ha vinto una battaglia politica sulla quale il Pd si giocava la partita delle partite decisa l’altra sera dopo sette ore e mezzo di vertice prima il faccia a faccia con Monti, poi con gli altri leader di Udc e Pdl ma alla fine quell’articolo 18 che solo qualche giorno fa sembrava blindatissimo è stato modificato. Sarà il giudice a decidere il reintegro in caso di licenziamento per motivi economici per manifesta infondatezza e/o insussistenza. Era quello che chiedevano Pd e Cgil. IL REINTEGRO «Il concetto che è emerso è quello che ci stava a cuore, cioè di prevedere comunque che qualsiasi …

Un passo avanti importante

Soddisfazione di Bersani per il recepimento del principio del reintegro in relazione all’Articolo 18 da parte del governo. “Quell’articolo non sarà scritto con la mia penna, tuttavia credo che sia un passo avanti importantissimo”. Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha definito il testo della riforma del mercato del lavoro presentato oggi dal premier Monti e dal ministro Fornero. Bersani, durante l’intervista con il Tg3, si è detto soddisfatto che sia stato recepito il principio del reintegro in relazione all’art.18, ma soprattutto che si sia evitata l’idea di una monetizzazione del lavoro. “L’onore della prova – ha dichiarato Bersani – non sarà a carico del lavoratore. Il principio del reintegro c’è e c’è anche l’onere della prova non a carico del lavoratore. Questo risponde all’ansia che si stava diffondendo tra milioni di lavoratori. È un risultato importante”. Bersani non ha escluso che si possa raggiungere ulteriori miglioramenti in Parlamento e si augurato che l’iter di approvazione della riforma del mercato del Lavoro possa essere ragionevolmente veloce. “Si tenga conto che stiamo parlando di …

"Vertice sull’articolo 18. Pressing di Bersani Monti prova a chiudere" di Nini Andriolo

Un lungo incontro riservato con Bersani, prima del vertice annunciato per la tarda serata di ieri con Casini, Alfano, Passera, Catricalà e Fornero. Monti rientra dalla Cina e tenta di dipanare la matassa dell’articolo 18 con l’obiettivo di recarsi oggi al Quirinale e inviare la riforma al Senato già nelle prossime ore. L’appuntamento con il segretario Pd, che aveva tenuto il punto sul reintegro per i licenziamenti economici illegittimi, si annunciava come il più delicato. Il testo messo a punto nei giorni scorsi da Elsa Fornero introduce «limature» che «complicano, e non semplificano» lo stesso progetto originario. La nuova formulazione consentirebbe il reintegro nel caso in cui il giudice dovesse accertare i motivi discriminatori del licenziamento. Al lavoratore, in sostanza, non spetterebbe più l’onere della prova. Ma verrebbero introdotti nel provvedimento criteri macchinosi per impedire «abusi». Meccanismi che, appunto, rischierebbero di annebbiare un principio che Bersani aveva ribadito più volte: «il lavoratore deve essere pienamente padrone dei propri diritti». Fino al pomeriggio di ieri, di fronte alle reciproche aperture tra Pd e Pdl, il governo …

"Black list, il Pd difende il principio", di Raffaella Cascioli

Sventato il tentativo di Pdl, Lega e Idv, passa la modifica del governo. Aspettando la delega fiscale, che dovrebbe essere varata venerdì dal consiglio dei ministri, oggi il senato potrebbe votare la fiducia al decreto fiscale che passerebbe così alla camera. Non senza novità di rilievo. Scompaiono infatti le liste nere dei commercianti che non rilasciano scontrini fiscali. Tuttavia, le agenzie fiscali e la guardia di finanza, nell’ambito della pianificazione degli accertamenti fiscali, terranno conto anche delle segnalazioni non anonime di violazione tributaria, incluse quelle relative all’obbligo di emissione di scontrino o ricevuta fiscale. In un momento in cui la lotta all’evasione fiscale è prioritaria non solo per i conti pubblici ma anche per il governo e i contribuenti onesti, è stato merito del Pd se il principio delle cosiddette black list è stato mantenuto. La norma, contenuta nel decreto fiscale licenziato ieri pomeriggio dalle commissioni bilancio e finanze del senato ed approdato in aula, è infatti il risultato della riformulazione di un emendamento da parte del governo approvato dalla maggioranza. Un via libera arrivato …

Fassina: "due modifiche e poi si. Basta automatismi, il giudice decida sul reintegro", da Il Messaggero

“Siamo autonomi dalla Cgil, se passano le nostre richieste è una buona riforma”. Mentre i leader della maggioranza, Alfano, B ersani e Casini, si incontrano con il premier Mario Monti sulla riforma del lavoro, il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina. ribadisce i paletti del suo partito per il via libera al provvedimento. «I punti sui quali riteniamo che la riforma del governo debba essere corretta sono due. Per quanto riguarda il contrasto alla precarietà dunque la cosiddetta flessibilità in entrata: l`aumento di sei punti percentuali dei contributi per i lavoratori parasubordinati e di una parte delle partite Iva, e una loro esclusione dall`assicurazione sociale per l`impiego. E per quanto riguarda l`articolo 18, noi del Pd riteniamo che quando il lavoratore viene licenziato senza giustificato motivo il giudice debba poter avere a disposizione la possibilità del reintegro». Ma le ragioni economiche rientrano o no nella possibilità di licenziamento? «Certo, quello è già previsto dalla legislazione vigente. L`assurdità sta nel fatto che si sta ridimensionando la sanzione per le imprese quando il motivo economico non sussiste. …

"Il lodo Bersani sull´articolo 18 più vicina l´intesa partiti-governo", di Giovanna Casadio

Al ritorno dall´Asia, Monti trova un clima politico cambiato. Sull´articolo 18 e la riforma del mercato del lavoro, sembra riprendere il dialogo. E il Professore avrà una ragione in più per essere ottimista, come ha già dimostrato a Boao, ultima tappa del suo viaggio in Estremo Oriente. Davanti a una platea di manager, economisti, politici e al vice primo ministro cinese Li Keqiang, Monti ha garantito: «La crisi dell´eurozona è stata superata, l´Italia è più solida: sono venuto qui a dirvi che potete rilassarvi e tornare a investire in Europa». Tesse anche le lodi della riforma del mercato del lavoro italiano che introduce, dice, una modernizzazione e «la flessibilità per le aziende di gestire la forza lavoro». Il premier ha convocato il consiglio dei ministri. L´articolato della riforma potrebbe essere pronto oggi. Al centro del dialogo c´è l´ipotesi di una modifica del testo finora proposto dal governo su un punto in particolare: la possibilità di reintegro, in base all´articolo 18, anche per chi è licenziato per ragioni economiche. La decisione tra reintegro e indennizzo dovrebbe …