Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Se vuole l’alleanza non parli di inciucio", intervista a Pier Luigi Bersani di Maria Zegarelli

Impegno «Costruire un’alleanza dei progressisti aperta ai moderati». Su Vendola «Ha capito la nostra scelta, si confronti sui temi di oggi». Monti:Via libera alla mozione unitaria, premier più forte in Europa «Anch’io vorrei mandare un messaggio». Pier Luigi Bersani entra nel suo ufficio a Montecitorio durante una pausa della discussione sulle mozioni per la politica europea, si siede sulla poltrona di cuoio scuro e inizia a parlare. «Adesso basta tirarmi per la giacca, meglio chiarire alcuni concetti». Il «messaggio» è per Antonio Di Pietro ma anche per Nichi Vendola, che oggi terranno insieme una conferenza stampa per rilanciare l’alleanza di centrosinistra e rispolverare un po’ la foto di Vasto. Segretario, Di Pietro sostiene che di fatto si sta creando una nuova alleanza. Quella del Pd con Pdl e Terzo Polo. «Se non mi sbaglio quando si trattò di superare il governo Berlusconi e salvare l’Italia l’operazione che fu fatta fu sostenuta anche da Di Pietro e ben compresa da chi era fuori dal Parlamento, cioè Sel. L’alternativa non era quella di andare al voto, ma …

«I media non sanno leggere il Pd. La realtà è che dà fastidio», di Chiara Geloni

Perché il Pd non piace ai giornali? Alfredo Reichlin ha posto ieri il tema con la solita brutale lucidità: sta diventando un problema di democrazia, non di giornalismo. Non si tratta di recriminare, ma di constatare: il contrasto tra la realtà del Pd e la narrazione mediatica sul Pd comincia a essere un fenomeno su cui è difficile soprassedere. Parliamo di quello che da diversi mesi è stabilmente il primo partito italiano. Che ha visto uscire dalla scena il suo principale e ormai storico avversario, e oggi fronteggia un centrodestra sbandato e in difficoltà. Che ha vinto le ultime tornate elettorali. Il cui elettorato mostra di capire la scelta difficile e responsabile di sostenere un governo di emergenza. Fin qui la realtà, poi c’è appunto la narrazione. Un contrasto paradossalmente mai così lampante come nell’intervista a un direttore naturaliter democratico quale quello di Repubblica, qualche sera fa in tv, e per giunta in uno spazio altrettanto naturaliter democratico come il salotto di Fabio Fazio su Rai 3. Eppure, salvo una bella difesa della famosa “foto …

"Avranno la pensione solo gli «esodati» 2011. Rincarano le sigarette", di Bianca Di Giovanni

Milleproroghe: il no della Fornero alla vecchia copertura esclude migliaia di persone senza lavoro. Oggi la fiducia sul provvedimento. Manifesti, salta la sanatoria per l’affissione abusiva dei partiti Finale con sorpresa (negativa) sul milleproroghe. I lavoratori che dovevano essere «salvati» dai vincoli stretti della riforma Fornero sulle pensioni potevano essere molti di più,ma una nuova formulazione introdotta dal governo all’ultimo minuto riduce la platea. Si tratta dell’articolo che riguarda i lavoratori in mobilità o che hanno stipulato accordi di esodo, individuali e collettivi, e che rischiavano di ritrovarsi fuori da tutto: lavoro e pensioni. Il provvedimento ne salva alcuni, coprendo le spese con l’aumento delle accise dei tabacchi, e non più con l’aumento dei contributi degli autonomi come previsto in origine (lo stop è arrivato dalla ministra Elsa Fornero). Nella stesura finale del testo è stato anche «cassato» il condono sui manifesti abusivi, si stanziano 150 milioni per gli esuli italiani cacciati da Gheddafi (emendamento Pdl su cui il governo è andato sotto), resta il prolungamento a fine 2011 della sanatoria Tremonti sulle liti pendenti. …

"Debiti di stato, acceleriamo", di Antonio Misiani

Qualcosa si sta muovendo sul fronte dei ritardi di pagamento della pubblica amministrazione. La questione ha assunto negli anni dimensioni abnormi e l’Italia è finita in fondo alle classifiche europee. La pubblica amministrazione è esposta per 90 miliardi verso le aziende fornitrici, che in alcuni casi (sanità, ma non solo…) attendono fino a tre-quattro anni prima di ricevere quanto dovuto. I comuni sono paralizzati dal patto interno di stabilità. Le imprese, a loro volta, sono cronicamente in ritardo nei pagamenti delle transazioni commerciali tra privati. Il risultato è una situazione sempre più insostenibile per moltissime aziende: secondo la Cgia di Mestre circa un terzo dei fallimenti sono dovuti alle difficoltà di riscossione dei crediti commerciali. La nuova direttiva comunitaria sulla lotta ai ritardi di pagamento (2011/7/UE), che ridefinisce in modo assai più rigoroso le regole del gioco, va recepita entro marzo 2013. Il parlamento si è più volte occupato della questione: da più di un anno giace alla camera una proposta di legge (A.C. 3753 Beltrandi e altri), che si ispira alla direttiva e ha …

Mezze parole, mezze decisioni, passi a metà, non servono più

“Il PD si sta impegnando perché ci sia una piattaforma comune dei progressisti europei, così che nella crisi già si veda finalmente un’Europa come comunità e non solo come tavolo di nazioni”. Dichiarazione di voto di Pier Luigi Bersani alla Camera dopo il discorso del premier Monti sulla politica europea dell’Italia Signor Presidente, come si sa noi sosteniamo lealmente e con le nostre idee il Governo Monti, che per noi è un Governo di emergenza e di impegno nazionale. Fuori sacco dirò che al Governo di emergenza formuliamo l’auspicio che voglia presidiare visibilmente emergenze sociali che si mostrano nel Paese; un Paese che deve essere guardato in faccia certamente nell’esigenza di riforma, ma anche nelle difficoltà più immediate ed acute che sta vivendo. Al Governo di impegno nazionale – arrivo al tema di oggi – chiediamo, fra le altre cose, di rimettere in carreggiata il nostro ruolo europeo e di ridarci il nostro profilo europeo, che non è quello di parlare di Europa come se si bussasse alla porta di casa altrui per vedere se …

Pd si batte per la libertà della rete, per difendere il diritto d'autore contro la pirateria

E’ approdata in aula alla Camera la legge comunitaria, che a causa di un emendamento presentato dal deputato della Lega Fava, rischia di trasformarsi in un pericoloso strumento di censura della rete L’emendamento infatti, prevede all`articolo 18, procedure facili e veloci per far rimuovere dalla rete contenuti ritenuti illegittimi. In altre parole si rende possibile a qualsiasi utente, chiedere al «prestatore» di servizi Internet (Google, YouTube, Facebook, siti di ogni genere) la chiusura di un hosting provider e la rimozione di un contenuto senza nessun ruolo affidato all’Agcom o alla magistratura. A lanciare l’altolá sono Vincenzo Vita (Pd) e Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21. “Con l’emendamento Fava, è stato dato un colpo ferale alla libertá della rete anche in Italia”, affermano Vita e Giulietti. “Dopo Sopa e Pipa negli Stati Uniti arriva pure da noi il bavaglio digitale. Ora il testo è in discussione nell’aula della Camera. Per i deputati del Pd Silvia Velo e Sandro Gozi è urgente bloccarlo prima che sia troppo tardi e necessario tenere alta l’attenzione su un argomento così …

Le "lenzuolate" e la memoria corta della stampa

Il dossier de L’Unità dedicato alle “dimenticate” liberalizzazioni di Prodi e Bersani, articoli di Bianca De Giovanni, Pietro Spataro e Marcella Ciarnelli. “Dalle lenzuolate di Prodi e Bersani maggiori risparmi ai consumatori”, di Bianca De Giovanni – L’Unità Non sappiamo se si tratti di innocenti amnesie, o di una studiata «damnatio memoriae». Sta di fatto che da quando il decreto liberalizzazioni è stato varato venerdì scorso, sui mass media si ripete lo stesso ritornello: finalmente l’Italia ha fatto cose mai viste prima. Qualche ministro (sottaciamo il nome) si attribuisce anche altisonanti primati: queste misure aspettavano da 20 anni. Tutto bene, per carità. Meglio agire che restare fermi come Berlusconi. Male però che si racconti una storia «addomesticata». Dalle cosiddette lenzuolate del governo Prodi non è passato molto tempo: difficile che tutti le abbiano dimenticate. E altrettanto poco credibili appaiono questi inni, dopo un triennio di silenzio assordante su tutti i tentativi, spesso riusciti, di ammorbidire quelle norme. Vale la pena abbozzare un confronto sull’impatto delle misure di allora, rispetto a quelle che ora affronteranno l’esame …