"Meno flessibilità e contratto unico di inserimento", di Tiziano Treu e Cesare Damiano
Il tema del mercato del lavoro verrà affrontato dal governo entro la fine di gennaio, come annunciato da Monti. L’argomento sarà esaminato attraverso la concertazione con le parti sociali: questo per noi è un fatto estremamente positivo. Anche su questo tema il Pd deve avanzare le proposte e trovare la giusta sintesi. Vogliamo fornire di seguito prime indicazioni per una discussione di merito attraverso la esemplificazione di alcuni punti: 1) Occorre disboscare la giungla delle forme di impiego flessibili: oggi il mercato del lavoro è caratterizzato da una pluralità di lavori temporanei che anziché trasformarsi in impiego stabile,diventano nella maggior parte dei casi precarietà a vita. Noi pensiamo che accanto al lavoro a tempo indeterminato, siano sufficienti poche forme di lavoro flessibile: il contratto di apprendistato, il lavoro a termine, il lavoro interinale e, in alcuni specifici casi, il lavoro a chiamata. Questa semplificazione aiuterebbe lavoratori ed aziende. Va notato che non tutte le forme di impiego esistenti vengono utilizzate dalle imprese,come rilevato da numerose statistiche. Il governo Prodi aveva gia provveduto ad una loro …
