Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Fassina: «Italia ha grande capacità di recupero, e ce la farà»

E’ stato Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, ad aprire stamattina la Conferenza nazionale per il lavoro autonomo e la micro e piccola impresa organizzata dal Partito Democratico a Monza, presso la Villa Reale. «Una manovra aggiuntiva ora per compensare la recessione della finanza pubblica aggraverebbe il circolo vizioso, la sofferenza del sistema bancario con una contrazione del credito alle imprese», ha spiegato Fassina rilanciando le proposte del partito per l’economia, a partire dalla patrimoniale. Per Fassina ulteriori manovre correttive sono da «valutare bene»: l’Italia ha «problemi di liquidità, non di solvibilità del debito» e le manovre fatte finora porteranno al pareggio di bilancio nel 2013 ed avere nel 2014 un avanzo strutturale del 6%. Per il rilancio, secondo il responsabile economico del Pd, bisogna pensare ad una riduzione «selettiva e mirata» delle agevolazioni fiscali, lavorare sulla patrimoniale pensare a un progetto straordinario per i giovani. Certo bisogna lavorare anche sulla spesa riorganizzando le macchine amministrative. «La priorità – ha sottolineato – è uno sviluppo sostenibile». La situazione di Fiat che ha annunciato di voler …

"Il passaggio obbligato degli eurobond", di Marco Causi*

Il Commissario europeo Olli Rehn ha confermato ieri a Montecitorio che la nuova governance economica dell’Unione non arretra di un millimetro sul fronte del rigore di bilancio nei paesi più vulnerabili agli elevati debiti pubblici. Ha annunciato il tempestivo utilizzo delle procedure di allarme preventivo (early warning) findal primo giorno in cui entreranno in vigore le nuove regole, il 13 dicembre, con il Belgio nel mirino. Ha confermato lo stretto monitoraggio sui conti pubblici italiani. Ma l’Europa non può non interrogarsi: quale credibilità ha un’area monetaria incapace di influenzare i tassi di interesse di primarie attività finanziarie denominate nella sua valuta, e lascia fare alla speculazione più o meno quellon che vuole? Questo è un problema per tutti, non solo per i paesi ad alto debito. Olli Rehn ha esposto il pensiero della Commissione europea sulle modifiche dei trattati, proponendo un doppio binario: poche e chirurgiche innovazioni da fare presto e un cantiere più ampio di riforme che necessita di più tempo. Ha ricordato che la Bce può utilizzare, anche a trattati invariati, margini di …

"Riforme invece dell'antipolitica: ecco come tagliare" di Maria Zegarelli

Rigore, sobrietà, efficienza della spesa pubblica, costi della politica, enti da eliminare, razionalizzazione dell’apparato pubblico: da quanti anni se ne parla? Troppi. Eppure, malgrado i buoni propositi e i molti disegni di legge depositati in Parlamento – e mai calendarizzati – nulla è cambiato. Quello che è cambiato negli ultimi mesi, però, davanti all’acuirsi della crisi, è l’umore degli italiani, che ora in vista dei «sacrifici» annunciati da Mario Monti chiedono conto alla politica. Compito non facile nel Paese degli oltre 8mila comuni, delle 235 Comunità montane, delle migliaia di società a partecipazione pubblica con relativi cda, di un esercito di parlamentari. Tanto meno facile nell’Italia dove ormai la demagogia e il populismo sono moneta corrente e dove, nella babele della politica-spettacolo, spesso si invocano tagli che rischiano di produrre aumenti di costi anziché riforme incisive e risparmi duraturi. Abbiamo così provato a tracciare un insieme di misure che potrebbero da subito permettere un migliore utilizzo delle risorse e restituire alle istituzioni la credibilità perduta. Oltre il bicameralismo Dimezzare il numero dei parlamentari, come propongono …

Insieme possiamo dire basta

Il contributo delle Democratiche per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. “Il nostro impegno è ogni giorno nelle istituzioni e nella società per il rispetto della dignità e del corpo delle donne, per sostenere i centri antiviolenza, per la lotta agli stereotipi. Per affermare i diritti di tutte”. ***** Rosy Bindi*: “Le leggi da sole non bastano. Bisogna lavorare intensamente sulla prevenzione” * Presidente dell’Assemblea Nazionale del PD “La violenza contro le donne è uno dei tristi primati del nostro tempo. Una sconfitta per le societa’ democratiche e un’ipoteca fortissima alle possibilita’ di sviluppo e benessere di tutto il mondo. Lo dicono le cifre, raccapriccianti, delle aggressioni mortali, degli stupri, dei maltrattamenti, degli abusi e delle angherie, fisiche e psicologiche, che una donna su tre subisce ogni 15 secondi nel mondo. Anche per l’Italia le statistiche sono molto negative: nel 2010 sono stati denunciati oltre un milione di casi di violenza sulle donne. Una realtà in crescita, che inquieta e deve far riflettere, con attenzione e serietà, ben oltre le …

"La politica ha fatto un passo in avanti", Intervista a Pier Luigi Bersani di Massimiliano Di Giorgio e James Mackenzie

Il sostegno del Pd al governo di Mario Monti non serve soltanto a “tirare l’Italia fuori dai guai” ma è anche un “investimento politico” per il principale partito di centrosinistra, che non chiede una ricetta “dolce”, ma “ragionevole ed equa”. Lo ha detto oggi in un’intervista a Reuters il segretario democratico Pier Luigi Bersani, secondo cui il nuovo esecutivo in Parlamento non avrà bisogno di ricorrere spesso al voto di fiducia, perché il Parlamento sarà “responsabilizzato”. Ieri il presidente del Consiglio è volato a Bruxelles per incontrare i vertici dell’Unione europea, domani sarà a Strasburgo per discutere col presidente francese Nicolas Sarkozy e col cancelliere tedesco Angela Merkel. “Credo sia evidente che con questo governo stiamo riprendendo, anche in queste ore, il nostro posto in Europa”, commenta Bersani, 60 anni, alla guida del Partito democratico dalla fine del 2009. Nonostante l’atteso varo del nuovo governo, però, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi ha continuato a segnare picchi – in sintonia del resto con quelli di altri Paesi – e la …

"Ora ci vuole coerenza, Pd", di Marco Meloni

A pochi giorni dall’insediamento, i sondaggi di opinione confermano la percezione di un grande consenso nei confronti del governo Monti. Una fiducia che investe anche i partiti e i leader che lo sostengono maggiormente, e che tra i militanti del Pd è quasi unanime, sfiorando il 95%. Liberare pacificamente l’Italia da Berlusconi, riportarla nel consesso internazionale, far ripartire la crescita e ricostruire un tessuto civile fatto di regole ed equità: risultati in parte già conseguiti, in gran parte auspici da mutare in realtà. Parlamento, cittadini, attori politici e sociali, sono i protagonisti di un processo che solo chi ignora la democrazia parlamentare definisce sconfitta della politica. Le forze politiche e parlamentari possono autonomamente – come ha osservato Nadia Urbinati – sostenere e giudicare l’operato di un governo il quale, pur non composto da politici di professione, realizza un programma politico. I prossimi mesi muteranno, oltre che il destino del paese, l’assetto politico futuro: ecco la sfida del Pd. L’alternativa è secca: crederci o non crederci. Incidere sulle scelte, ed essere così – per dirla con …

Oggi siamo al tavolo con i primi paesi d'Europa

Il PD ha posizioni già dichiarate sulla riforma del fisco, delle pensioni e sul mercato del lavoro. Sul nuovo governo non mettiamo condizioni ma non accettiamo che altri le mettano. Sintesi dell’intervento del segretario Pier Luigi Bersani durante la trasmissione radiofonica di Radio1 “Baobab”. I mercati restano in difficoltà, lo spread che cammina anche dopo l’insediamento del nuovo governo Monti. Insomma nessuno ha la bacchetta magica? “Siamo in un’altra situazione, perché sarà possibile affrontare problema a fianco dei grandi Paesi europei cercando di correggere la linea della politica economica europea che fin qui si è dimostrata insufficiente e cercando, per quello che riguarda noi, di toglierci dal fronte più scoperto della crisi. Quel che cambia oggi è che siamo al tavolo con i primi paesi d’Europa”. Alcune misure per il governo. Sarà la patrimoniale terreno di scontro tra PD e Pdl, visto che Berlusconi ha detto di essere contrario? Non esistono linee controverse all’interno del PD. Siamo un partito che discute e al momento giusto decide. Noi abbiamo già posizioni dichiarate: abbiamo presentato un emendamento …