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"Istruzione di qualità la scommessa sul futuro", di Francesca Puglisi

Parlare di educazione dell’infanzia significa tracciare la strada verso il futuro. Nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, ieri a Torino, abbiamo celebrato la prima conferenza nazionale per le politiche educative 0-6 anni. Hanno partecipato ai nostri lavori 250 esperti, amministratori locali, rappresentanti di associazioni e sindacati, educatori, insegnanti, pedagogisti. Questo Paese per tornare a crescere ha un estremo bisogno dei giovani e delle donne, proprio coloro che più sono stati umiliati dal ventennio berlusconiano. La scuola 0-6 anni, lo dimostrano tutte le ricerche, è fondamentale per combattere i divari sociali, economici e territoriali che affliggono il nostro Paese e per recuperare gli svantaggi in modo duraturo. Sono essenziali servizi educativi di qualità che sappiano mettere al centro della propria missione i diritti dei bambini e delle bambine, coinvolgendo educatori, genitori e la comunità tutta nell’appassionante sfida dell’educazione. Investire in istruzione di qualità sin dalla tenera età è una scommessa sul futuro e per la coesione sociale del nostro Paese. Abbiamo voluto costruire questa conferenza come momento di scambio, di confronto di esperienze, perché la buona …

Conferenza nazionale PD per le politiche educative 0-6 anni: perché con l'educazione si può cambiare il futuro

Alla conferenza nazionale Pd sullo 0-6 anni arriva Francesco De Bartolomeis, il più grande pedagogista italiano della seconda metà del Novecento. Ci saranno alcuni fra i più importanti ideatori dell’educazione dell’infanzia alla Conferenza nazionale del PD sulle politiche educative 0-6 anni, che si aprirà domenica mattina a Torino con l’intervento del sindaco Piero Fassino e la relazione della responsabile Scuola della segreteria nazionale PD Francesca Puglisi, per proseguire con la tavola rotonda coordinata dal presidente Forum Istruzione del PD Giovanni Bachelet e cocludersi con l’intervento di Anna Serafini, presidente del Forum Infanzia e Adolescenza del PD. Con i suoi 93 anni, arriverà al Lingotto Francesco De Bartolomeis, riconosciuto come il più grande pedagogista italiano della seconda metà del Novecento: sui suoi testi hanno studiato generazioni di studenti e fu lui che nei primissimi anni Sessanta, professore all’Università di Torino, aprì la strada con le sue riflessioni ai fondamentali “Orientamenti per la scuola materna statale” del 1969. De Bartolomeis continua a essere ancora oggi un punto di riferimento per le politiche per l’infanzia. Ci sarà anche …

Bersani: sì senza paletti «Ma le nostre idee restano in campo», di Maria Zegarelli

Il segretario Pd: «Vi sosterremo lealmente», ma il Pd lo farà difendendo «con orgoglio» le proprie idee. Come la patrimoniale e la legge sulla cittadinanza. Insorge la Lega, applausi da Pd-Idv Terzo Polo. L’Aula semivuota ma sempre chiassosa durante le dichiarazioni di voto si ripopola quando è il turno di Pier Luigi Bersani e Angelino Alfano, i segretari dei due partiti maggiori. Saranno i loro discorsi lo snodo politico di questa giornata di fiducia bulgara senza precedenti ad un governo che non conosce precedenti nella sua formulazione. Il segretario Pd parla a Monti, al suo elettorato, alla Lega e al Pdl: questa non è una grande coalizione, ci sono partiti distanti e differenti che appoggiano questo governo restando distanti e differenti. Sfida leghisti (che sperano dall’opposizione di risalire la china dei sondaggi) e piedillini sul terreno del confronto parlamentare in questa inedita stagione politica. Conferma il sostegno leale, «senza paletti» a Monti e senza rinunciare «alle nostre idee». NESSUNA TIMIDEZZA Il Pd gioca una partita delicatissima in uno scenario in continua evoluzione e Bersani chiarisce …

Camera dei Deputati: fiducia al governo Monti, dichiarazioni di voto di Pier Luigi Bersani e intervento di Dario Franceschini

Signor Presidente, voglio rivolgere al Presidente del Consiglio, alle signore e ai signori Ministri gli auguri di buon lavoro. Noi abbiamo apprezzato, ed in larghissima parte condiviso, il discorso del Presidente del Consiglio; ne abbiamo veramente apprezzato lo stile; voteremo la fiducia al Governo senza giri di parole, senza asticelle, senza paletti, senza termini temporali. Abbiamo lavorato perché la svolta ci fosse, abbiamo lavorato perché un nuovo Governo potesse nascere, lo abbiamo fatto con onestà, con unità fra di noi, con disinteresse: prima di tutto l’Italia è stato il nostro slogan (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico e di deputati del gruppo Unione di Centro per il Terzo Polo). Lo abbiamo fatto con rispettoso riguardo alle indicazioni del Capo dello Stato, che da italiani vogliamo ancora una volta ringraziare (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Rivendichiamo di avere visto, da tempo e per tempo, la crisi; rivendichiamo di aver visto, da tempo e per tempo, l’esigenza di un cambio di rotta; ed è per questo, signor Presidente del Consiglio, che nessuno come noi …

Senato: fiducia al governo Monti, dichiarazioni di voto di Anna Finocchiaro

ll governo Monti ha ottenuto la fiducia del Senato con 281 sì, 25 voti contrari (quelli dei senatori leghisti) e nessun astenuto. I votanti erano 306. Quindici i senatori assenti. Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, siamo oggi protagonisti di un evento politico e istituzionale il cui solo precedente nella storia repubblicana è il Governo Dini del 95. Governo del presidente, interamente composto da personalità non politiche e non parlamentari. MONTI Cesarino (LNP). C’è anche il Governo Badoglio. FINOCCHIARO (PD). Anche il Governo Badoglio. Quello che ha assistito alla nascita della Repubblica e della democrazia italiana (Applausi dal Gruppo PD e della senatrice Giai), con un grande gesto di responsabilità dell’allora capo del Partito Comunista, Palmiro Togliatti. Questo, tanto per ricordarcelo.(Applausi dal Gruppo PD e del senatore Peterlini). Un evento che da oltre un anno auspicavamo, alla cui produzione abbiamo da tempo lavorato nelle sedi politiche e in quelle istituzionali. Ma se oggi siamo tutti impegnati per questo fine, il primo ringraziamento va al presidente della Repubblica Napolitano, alla sua saggezza paziente, alla …

Bersani parla di svolta «Il Pd ci ha lavorato e l’ha ottenuta», di Simone Collini

Bersani soddisfatto: «Abbiamo lavorato per la svolta, e c’è stata». Bindi: «Governo sostenuto non da una coalizione ma da forze che lavorano in autonomia». Di Pietro: «L’Idv vota la fiducia ma non entra in maggioranza». Il Pd sosterrà questo governo, ben sapendo dall’inizio che non tutte le misure che varerà saranno pienamente condivisibili, ma mettendo fin d’ora in chiaro che l’attuale situazione non consente una politica “dei due tempi”. Pier Luigi Bersani scorre con soddisfazione la lista dei nuovi ministri uscita dopo due ore di colloqui tra Giorgio Napolitano e Mario Monti. Non solo perché ha incassato la «discontinuità» (assenza di Gianni Letta compresa) richiesta. O per la scelta «da dieci e lode» della «dirimente presenza femminile». Il leader del Pd dà un giudizio positivo del nuovo governo in tutti i colloqui che ha dalla mattina alla sera, con Pier Ferdinando Casini («questo è un governo ottimo», dice il leader Udc), con Antonio Di Pietro (che fa sapere che «l’Idv darà la fiducia ma non farà parte della maggioranza» e deciderà di volta in volta …

Bersani: "il volto dell'Italia ora riprenda il suo profilo in Europa e nel mondo"

Bersani: “La configurazione del nuovo governo dà segnali evidenti di competenza e di sensibilità. Dieci e lode per la presenza femminile. Un grazie doveroso e sincero al presidente Napolitano per il lavoro svolto e la saldezza dimostrata”. “Come prima parola voglio dire che un ringraziamento al Capo dello Stato è doveroso”. Così il segretario Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa del PD a poche ore dall’insediamento del nuovo governo Monti. “Un grazie sincero -ha continuato il leader democratico – per il lavoro enorme che Napolitano ha svolto in questa fase e per la saldezza dimostrata in questo periodo non felice”. Nei giorni che ci hanno portati alla formazione di un nuovo governo, il PD ha “lavorato per una svolta e ci siamo arrivati sia con la mobilitazione di iniziativa politica sia con l’iniziativa parlamentare: abbiamo chiesto che con grande rapidità si affrontasse l’emergenza con n governo di transizione di caratura tecnica e del tutto nuovo. È ovvio, guardando i fatti, che noi siamo soddisfatti. La configurazione del nuovo governo dà segnali evidenti di …