Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"L’Italia di domani", testo integrale del discorso di Pier Luigi Bersani alla festa del PD di Pesaro

Prima di ogni altra cosa, anche da me e a nome vostro un abbraccio a ciascuno dei nostri volontari che hanno il posto d’onore di questa Pesaro in festa. Un grazie ai volontari di questa e delle altre 3.000 Feste del Partito Democratico. Siamo al nostro record. Le feste crescono e il Partito cresce. Con il volto dei nostri volontari noi presentiamo all’Italia il meglio di quello che siamo, così come tutti i volontari d’Italia, nel sociale, nel civile, nell’ambiente e nella cultura, sono il meglio del nostro Paese. E’ l’Italia che ci piace di più, l’Italia popolare, solidale e onesta, l’Italia che fa il proprio dovere e che si mette a servizio, l’Italia che si rimbocca le maniche e che dà una mano. Questa Italia la si può trovare negli stand delle nostre Feste, dove ognuno può incontrare donne e uomini, nuovi italiani, anziani e tanti giovani. Giovani di quelli che conoscono internet, facebook e twitter e che ci dicono di una modernità possibile e vera, di una rete che non ti imprigiona ma …

Festa Pd Modena, un decalogo per la scuola

Il programma in dieci punti del Partito democratico sarà illustrato domattina alle 10.30 a genitori, studenti e insegnanti a Ponte Alto. Il Partito democratico presenta il suo “decalogo” per la scuola a genitori, studenti e insegnanti modenesi. L’appuntamento è per domani, domenica 11 settembre, alle 10.30 nella sala Abitcoop della Festa del Pd di Modena. A illustrare il programma in 10 punti del Pd ci saranno Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd; la sen. Mariangela Bastico; l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione e Cultura della Camera; Elena Malaguti, assessore all’Istruzione della Provincia di Modena. Gli obiettivi di Europa 2020 chiedono a tutti gli Stati membri di promuovere una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. Per il futuro dell’Italia, per tornare ad avere alti tassi di occupazione, produttività e coesione sociale, bisogna dimezzare il tasso di dispersione scolastica e triplicare il numero di laureati. Il recente rapporto Ocse 2010 evidenzia come la media di investimenti in istruzione dei paesi membri, sia cresciuta fortemente negli ultimi anni e risulti pari al 5,7% del …

"Sistema-Sesto? È un processo mediatico Ma Filippo non agiva per conto del Pd", intervista a Piero Fassino di Concita De Gregorio

Sindaco Fassino, esiste una diversità etica della sinistra? «Certo non genetica ma culturale e di comportamenti sì. La sinistra ha sempre praticato valori etici e di legalità. Quando un esponente del centrosinistra è oggetto di indagine suscita scandalo. Noi non apriamo crociate contro i magistrati, non evochiamo complotti, aspettiamo e favoriamo l´accertamento della verità”. Che idea si è fatto della vicenda Penati? Esiste un sistema di finanziamento del partito assimilabile al sistema-Sesto? Lei che è stato l´ultimo segretario dei Ds senz´altro lo sa. «Non ho mai avuto la sensazione che attorno a Penati, che conosco e stimo come dirigente, ci fosse un sistema. Lui per primo ha separato la sua posizione individuale da quella del partito. Vedremo le indagini, la presunzione di innocenza vale anche per lui. Le responsabilità sono sempre individuali. Escludo che Penati agisse per conto di altri». Sta dicendo che agiva in nome proprio? Una mela marcia, dunque, eventualmente… «Nessuno ha parlato di mela marcia. Qui si sta facendo un processo mediatico ad una intera classe politica, è intollerabile. Non possiamo sostituirci …

Bindi: "Pare incredibile ma non si tocca mai il punto più basso", intervista a Rosy Bindi di Antonella Rampino

Basta, Berlusconi se ne vada, «lasci Palazzo Chigi per il suo e il nostro bene, abbia un sussulto di dignità. L`Italia, in questa gravissima crisi economica, rischia molto. Perché la nostra, grazie a Berlusconi, è una crisi di credibilità». A Prato, a Bologna, dovunque Rosi Bindi vada, nelle feste del Pd di cui è presidente, ripete che «serve un passo indietro di Berlusconi, e un governo di solidarietà nazionale, guidato da una personalità scelta dal Presidente della Repubblica». Dovunque vada, Rosy Bindi legge i giornali. L`ultima notizia è un`intercettazione, che deve ancora essere pubblicata integralmente dall`«Espresso», secondo la quale l`Italia ha un presidente del Consiglio che incoraggia alla latitanza. Ghedini, che dì Berlusconi è anche l`avvocato, ha smentito. «La smentita di Ghedini è di quelle che confermano, e del resto Berlusconi è l`unico caso noto di benefattore ricattato. Sarei tentata di dirle che di Berlusconi non mi meraviglia più nulla, ogni volta che le sue intricate vicende hanno raggiunto un punto che sembra possa essere un punto fermo invece non è così, c`è poi ancora …

"La nostra patrimoniale", di Stefano Fassina

Caro direttore, le difficoltà dell’Italia hanno reso trendy una disciplina quasi esoterica come la finanza pubblica. Oggi, come per la formazione della Nazionale alla vigilia della finale dei mondiali di calcio, tutti si improvvisano esperti. Fioriscono, anche nei commenti di cosiddetti autorevoli economisti, ipotesi strampalate frutto di scarsa conoscenza del bilancio dello Stato e delle tecnicalità della materia fiscale. In tale quadro, il suo editoriale di ieri (“Patrimoniale democratica, allora esiste”) è un’occasione preziosa per tentare di chiarire una proposta del Pd sulla quale, complice la difficoltà tecnica della materia, si continua a fare grande confusione: “la” patrimoniale Primo: “la” patrimoniale non esiste. Non esiste una versione unica dell’imposta sui patrimoni, come non esiste una versione unica dell’imposta sul reddito. “La” patrimoniale si distingue, innanzitutto, in due fattispecie: un’imposta straordinaria, una tantum, ad aliquota molto elevata su una qualche definizione del patrimonio (complessivo, immobiliare, mobiliare complessivo, mobiliare senza titoli di stato, ecc); un’imposta ordinaria, strutturale (ossia permanente), ad aliquota molto contenuta anche qui su una qualche definizione della base imponibile. La prima versione è l’ipotesi …

"«Il testo è solo un diluvio di tasse». L’opposizione boccia la manovra", di Jolanda Buffalini

Uova contro Palazzo Madama mentre il Senato vota la fiducia sulla manovra con uno scarto di 24 voti. Sono i sindacati di base che, accampati a piazza Navona hanno esercitato il loro pressing sul governo con il lancio delle uova a cui le forze del’ordine hanno risposto con i lacrimogeni. Pronta condanna «delle violenze» da parte del presidente del Senato mentre i manifestanti hanno traslocato, con le tende, a piazza Montecitorio dove la manovra è in discussione da oggi, passando per palazzo Grazioli, residenza del premier. Il pressing all’interno dell’Aula ha giocato, invece, su due aspetti: l’imposizione della fiducia, ovvero il contrario dell’apertura presupposto della condivisione di scelte gravi, e l’iniquità delle scelte compiute per far quadrare i conti. Per il Pd in Aula ha parlato Luigi Zanda. «Cosa pensa Schifani del voto di fiducia voluto dal governo?», ha chiesto il vice capogruppo, sottolineando che il presidente del Senato «lo aveva più volte escluso e addirittura demonizzato. Coerenza vorrebbe che quella contrarietà fosse ribadita». Zanda polemico anche sull’articolo 8 della manovra, «risposta maligna alla firma …

Manovra versione 4: “Le donne dovranno lavorare di più per andare in pensione e ci saranno meno servizi"

“Il governo Berlusconi ha deciso che le donne italiane lavoreranno di più per raggiungere la pensione mentre, per i tagli operati, diminuiranno i servizi. Dunque molto più lavoro e molta più fatica. E siccome il sistema non si regge senza le donne, cui è affidato, tra gli altri compiti, quello di badare a bambini, anziani, non autosufficienti, mi chiedo cosa accadrà”. E’ preoccupata Anna Finocchiaro, capogruppo del PD al Senato. “Già le donne italiane lavoravano in famiglia assai più di quelle di altri Paesi europei, sono più disoccupate e più inoccupate, guadagnano meno, fanno meno carriera e avendo a disposizione in media meno servizi. Cosa si aspetta questo Berlusconi? Una straordinaria impennata del consenso femminile al governo o uno strepitoso boom demografico?” , si domanda la Finocchiaro. “Peraltro, e non stupisce, i risparmi di spesa derivanti dall’innalzamento dell’età del pensionamento delle donne sono stati, una prima volta, destinati alle donne e poi ‘scippati’ dal governo. Stavolta l’Esecutivo non voleva fare la fatica, così non li ha nemmeno destinati alle donne italiane. Se li prende e …