Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Ecco i tagli e le tasse del PD", di Pier Luigi Bersani

Caro Direttore, alla vigilia della discussione sulla manovra economica in Senato, siamo preoccupati. La maggioranza è confusa. Non c´è chiarezza sul perché la correzione dei conti pubblici, tra intervento di luglio e ultimo decreto, tocchi i 55 miliardi di euro a regime invece dei 40 indicati nei documenti ufficiali come necessari per raggiungere il pareggio di bilancio. Per di più la manovra contiene una delega che prevede tagli di detrazioni fiscali per l´assistenza che, se fosse realizzata per l´entità prevista, sarebbe insopportabile. L´insieme di confusione e mancanza di chiarezza toglie la credibilità all´azione del governo e non convince i mercati. Il Pd ha presentato un pacchetto di correzioni. La sommaria definizione dei comunicati può aver creato la genericità richiamata da Tito Boeri. La lettura degli emendamenti renderà più chiari obiettivi, risorse, senso delle controproposte. Ne indico solo alcune. La pubblica amministrazione. I nostri emendamenti partono dal dimezzamento del numero dei parlamentari e prevedono tra l´altro: l´accorpamento degli uffici territoriali del governo; la drastica riduzione delle circa 30.000 stazioni appaltanti; la riorganizzazione dell´amministrazione giudiziaria; l´eliminazione degli …

«La democrazia ha un costo. I privilegi no», di Andrea Draghetti

Alla Festa Nazionale del Pd si è discusso di riforma delle istituzioni e di costi della politica. Violante: “Occorre riavviare un rapporto di fiducia con i cittadini e allontanare la disaffezione che è predominante oggi”. Rizzo: “La democrazia è preziosa e costosa. Il prezzo va pagato ma non si può confondere la democrazia con il privilegio” C’è una convinzione che ha accomunato Luciano Violante, il professore Cesare Pinelli, il procuratore Mario Ristuccia e Sergio Rizzo scrittore e giornalista del Corriere della Sera, intervenuti sul palco della Festa Nazionale del PD in corso di svolgimento a Pesaro: la democrazia ha un costo, i privilegi no. Il dibattito ha cercato di dare alcune risposte concrete su quali azioni intraprendere per riformare le istituzioni e ridurre i costi della politica. Violante ha chiarito “che non esiste nessuna bacchetta magica per risolvere la cosiddetta zona grigia” (la zona in cui non si distingue dove finisce la politica e dove inizia a lavorare l’amministrazione ndr). I costi impropri e costi della democrazia vanno distinti”. Per l’esponente democratico serve nuovo assetto …

"Lasciamo a Sacconi la responsabilità di dividere i sindacati", intervista a Stefano Fassina di S.C.

Non è compito di una forza politica indicare a un sindacato quali strumenti di mobilitazione adottare», dice Stefano Fassina. Per questo il responsabile Economia e lavoro del Pd definisce «un errore politico» il documento «Non ora» firmato da una decina di deputati del suo stesso partito. Lo ritiene un errore nel metodo o nel merito? «Innanzitutto nel metodo. Siamo di fronte a una manovra profondamente iniqua e senza misure per la crescita. Tutte le parti sociali e le rappresentanze degli enti di governo territoriale si stanno mobilitando per correggerla. Lo fanno con strumenti diversi, ma tutte hanno riconosciuto l’inadeguatezza e i danni che la manovra comporta. La Cgil, come strumento con cui tentare di farla cambiare, ha scelto lo sciopero generale, indetto per il 6 settembre. La Cisl e la Uil hanno deciso di manifestare davanti al Parlamento cinque giorni prima. Non è compito di una forza politica indicare gli strumenti di mobilitazione. Per questo ritengo un errore politico innanzitutto di metodo un documento che sollecita la Cgil a ripensare la sua iniziativa di mobilitazione. …

"Bersani: l’articolo sui licenziamenti serve solo a provocare le parti sociali", di Francesca Schianchi

Arriva al Meeting di Rimini con un obiettivo in testa: «Se vedrò qui Tremonti, gli voglio dire una cosa: ma vi rendete conto del disastro che state provocando con l’articolo 8?». Siccome poi l’incontro con il ministro dell’Economia avviene, un faccia a faccia di dieci minuti, il leader del Pd Pier Luigi Bersani solleva l’argomento, esce rinfrancato dall’atteggiamento del ministro («sull’articolo 8 non si è chiuso, mi è sembrato abbastanza aperto») e scatena così la polemica con governo e Pdl, lesti a ribadire, a partire dal ministro del Lavoro Sacconi, che la norma non si tocca. L’articolo 8 della manovra, già molto criticato dalla Cgil, tratta di contratti di lavoro: a quelli aziendali o territoriali è permesso di regolare varie materie, incluso il licenziamento, anche in deroga a leggi e contratti nazionali. Vengono inoltre riconosciuti come «efficaci» gli accordi, come quelli alla Fiat di Pomigliano e Mirafiori, siglati prima dell’intesa raggiunta il 28 giugno tra Confindustria e sindacati. Così, tra un attacco alla manovra «ingiusta e recessiva» e al centrodestra «barca senza timone» e senza …

"Caso Penati, si attiva la commissione di garanzia del Pd", di Massimiliano Amato

E ora l’attenzione è puntata sulle prossime mosse della procura di Monza,sugli ulteriori “atti d’indagine” (interrogatori, verbali di sommarie informazioni testimoniali, trascrizioni di intercettazioni telefoniche e ambientali) che i pm Walter Mapelli e Franca Macchia, titolari dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Sesto”, depositeranno in occasione dell’udienza davanti al collegio del Riesame. I rappresentanti dell’accusa non demordono: secondo loro Filippo Penati e il suo ex braccio destro Giordano Vimercati avrebbero concusso Piero Di Caterina e Giuseppe Pasini, i due imprenditori interessati alla riqualificazione dell’ex area Falck di Sesto SanGiovanni che, con le loro rivelazioni, hanno provocato il terremoto giudiziario. Concussione e non corruzione, come sostiene il gip monzese Anna Magelli, che ha respinto la richiesta d’arresto per Penati e Vimercati perché i reati che avrebbero commesso sono prescritti. Oltre che sui gravi indizi di colpevolezza (del resto riconosciuti dallo stesso gip), i pm puntano anche (e soprattutto) sulla sussistenza delle esigenze cautelari. Una in particolare: il rischio dell’inquinamento probatorio. È per questo che, sia nella richiesta cautelare che nel ricorso al Riesame, cercano di dimostrare che, da …

Manovra, il PD a fianco degli amministratori

Il PD dell’Emilia-Romagna sostiene la manifestazione di protesta contro i tagli della manovra del governo indetta dall’ANCI per lunedì 29 agosto a Milano Il PD dell’Emilia-Romagna ritiene giusta la mobilitazione degli amministratori dei Comuni italiani che si riuniranno lunedì 29 agosto a Milano, per contestare i tagli presenti nella manovra e avanzare richieste e proposte alternative. Il Partito Democratico è al fianco di sindaci, amministratori e cittadini nel denunciare i tagli di una manovra iniqua e depressiva, che non propone nessuna misura per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia del nostro Paese, mentre impone ennesimi sacrifici a chi ha sempre pagato, scaricandone il costo su ceti medi e popolari, cosi come sugli enti locali, già penalizzati dai tagli indiscriminati ricevuti in questi anni, senza ricevere in cambio alcunché, tantomeno l’autonomia impositiva. Oppure l’allentamento del patto di stabilità, come richiesto con forza dal PD e da tanti sindaci, per gli enti locali virtuosi, affinché si possa far ripartire l’economia e ridare un po’ di ossigeno a imprese e lavoratori. “Il PD ha presentato una manovra alternativa …

Blitz di Bersani aTremonti: «Via dalla manovra art. 8», da unita.it

«A Tremonti voglio dire una cosa: oltre ai 10 punti ecco l’undicesimo. Ma vi rendete conto del disastro che state provocando con l’articolo 8 della manovra?». Così il leader del Pd Bersani ha detto dopo il faccia a faccia a sorpresa con Tremonti avvenuto stamattina al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Un colloquio di dieci minuti in cui il segretario del Pd ha ribadito: «Quella norma devono toglierla o cambiarla, perchè stanno distruggendo l’unica cosa positiva fatta negli ultimi sei mesi, frutto di un’intesa tra le parti sociali. Devono assolutamente cambiare o togliere l’articolo 8». Per quanto riguarda poi il governo, Bersani non ha dubbi: «La barca è senza timone e non c’è neanche il timoniere. Siamo in una situazione molto seria, la manovra non è più di nessuno». E ha aggiunto: «Io ultimamente ci capisco poco di quello che sta succedendo nel centrodestra e credo che ci capiscano poco anche loro», rincara la dose il numero uno democratico. Comunque Bersani torna ad invitare l’esecutivo a mettersi da parte: «Devono ritrovare la capacità …