Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"La ricetta per uscire dalla crisi: una politica europea più forte", di David Sassoli

Un sistema internazionale governato dalle sole regole del mercato può avere gravi conseguenze sociali oltre che economiche. Per questo è importante completare la costruzione del progetto Ue. La lettura mattutina dei giornali non lascia scampo alla sgradevole sensazione di vivere alla giornata in un Paese che continua a perdere tempo. Ela sensazione è forte, sempre piu diffusa perché ci siamo accorti all’improvviso di vivere in un tempo in cui non c’è più tempo. Fino a ieri potevamo rinviare scelte e decisioni e così è stato. Potevamo farlo perche vivevamo di rendita, come i baroni dell’età feudale. Oggi ci accorgiamo che nel mondo globale di rendita non si vive più, che dall’altra parte del mondo si cresce a ritmi vertiginosi, che i Paesi in via di sviluppo che non abbiamo aiutato si stanno rivolgendo ad altri, che all’ordine del giorno non c’è piu la sopravvivenza di un sistema, ma l’avvento di un ordine mondiale che può fare a meno di noi. Di noi italiani, europei e statunitensi. Per la precisione, di quel miliardo di persone che …

Manovra: per invalidi civile subito tagli per 24 miliardi

«Ecco la sorpresa che il governo non ha il coraggio di annunciare agli invalidi civili: sulle loro pensioni la manovra di luglio, anticipata di un anno, prevede subito tagli per 24 miliardi, quelli inizialmente spalmati tra il 2013 e il 2014. Per realizzare questo allucinante obiettivo, il governo ha approvato un progetto di legge-delega per riformare l’assistenza, pubblicato in questi giorni e presto all’esame delle commissioni parlamentari. I contenuti della delega sono presto detti: azzeramento delle esili politiche assistenziali sopravvissute ai tagli effettuati dal 2008 e una controriforma che ci fa tornare indietro, affidando il sistema assistenziale alla beneficenza». È quanto afferma la capogruppo del Pd in commissione Affari sociali della Camera, Margherita Miotto, la quale spiega che «tre sono le categorie prese di mira: invalidi civili, cioè le persone che percepiscono una pensione di 260 euro al mese, pari a 3.300 euro all’anno, per una spesa complessiva di circa 3,8 miliardi. La delega prevede riordino dei requisiti reddituali e patrimoniali: il governo prova a giustificare la riforma a causa dei “falsi invalidi”, che ovviamente …

"Manovra letale: non risparmiano neppure la sanità", di Ignazio Marino

Dopo tre anni la destra che governa l’Italia è stata costretta ad ammettere che la crisi c’è e che il Paese versa in una situazione drammatica. Per quasi mille giorni, Silvio Berlusconi e i suoi ministri hanno ridimensionato ripetutamente il problema, accusando di “disfattismo e “pessimismo” chiunque osasse levare una voce di critica costruttiva. Poi, in una drammatica vigilia di Ferragosto, hanno varato una manovra straordinaria che, senza dubbio, colpisce i più deboli, imponendo sacrifici amari. Abbiamo sentito ripetere in questi giorni che la sanità non sarà indebolita, che non sono stati previsti nuovi tagli o nuove tasse. Dopo i colpi di forbice indiscriminati della manovra varata a luglio e l’imposizione di due ticket irragionevoli, una notizia del genere dovrebbe servire per rassicurarci. Ma temo, purtroppo, che non corrisponda a verità: se l’anticipazione di un anno del federalismo, annunciata sabato da Roberto Calderoli, porterà con sé anche l’avvio dei costi standard, il Servizio Sanitario Nazionale sarà cannibalizzato da un sistema che non tiene conto delle reali esigenze di ciascuna Regione. Il ministro della Salute Ferruccio …

"Usano la crisi per demolire i diritti dei lavoratori", di Cesare Damiano

Con il nuovo decreto anche l’articolo 18 diventerà derogabile rendendo più facili i licenziamenti. Una norma da cancellare. È importante che il sindacato ritrovi una posizione unitaria Una vendetta. Un colpo mortale al diritto del lavoro e ai diritti dei lavoratori. Erano tre anni che il ministro Sacconi cercava il momento buono. E ora, dopo i tentativi andati a vuoto, sembra averlo trovato. Il varo della manovra-bis – imposta dall’Europa a un governo assente e indecente – gli ha spianato la strada. Da oggi, grazie all’articolo 8 del decreto, curiosamente compreso in un Titolo III denominato «Misure a sostegno dell’occupazione», il principio della derogabilità di leggi e contratti diventa regola dominante. Le prerogative e l’autonomia delle parti sociali sui temi del lavoro sono oggetto di una pesante invasione di campo. E l’accordo negoziato unitariamente da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria lo scorso28 giugno viene messo, nei fatti, in discussione. Nel testo di Sacconi non solo c’è una deroga – che sembra ritagliata su misura per Marchionne – che riconosce la validità erga omnes degli …

"Questa manovra è ingiusta e dannosa governo di transizione per l´emergenza", intervista a Pier Luigi Bersani di Roberto Mania

Serve un altro volto che non sia quello di Berlusconi per presentarsi nel mondo. Se non si cambia rischiamo di rendere inutili tutti i nostri sforzi. Era un dovere accertarmi che il Capo dello Stato fosse a conoscenza del tentativo di Tremonti di far nominare Grilli in Banca d´Italia al posto di Draghi. «Non so se Tremonti resterà ministro dell´Economia. Francamente penso che non lo sappia nemmeno lui», risponde Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, che sulla conversione del decreto con la stangata da 45 miliardi di euro punta a giocare in Parlamento una partita-chiave. Una risposta che conferma il nuovo quadro con le divisioni laceranti che attraversano la maggioranza. Tremonti non è più una pedina insostituibile nel governo. E anche questo apre a nuovi possibili scenari. Bersani ha preparato un pacchetto di emendamenti per cambiare la manovra e ha deciso di confrontarsi con tutti: opposizioni, forze sociali, e partiti di maggioranza. Obiettivo: «Far pagare a chi evade e a chi non ha ancora pagato nulla come i possessori dei grandi patrimoni immobiliari». Sullo sfondo …

Paghi chi non paga mai

La “manovra alternativa” del PD contro la manovra depressiva e ingiusta della destra. La manovra del governo PdL-Lega Nord è sbagliata, depressiva, poco credibile e ingiusta. Scarica il costo del rientro dal deficit pubblico sui ceti popolari e sugli onesti che pagano le tasse. E’ inoltre un intervento destinato a deprimere l’economia invece di rilanciarla e non prevede nulla di significativo per la crescita. Il Partito Democratico ha presentato, venerdì 13 agosto, una contromanovra in 7 punti per offrire al Paese un’alternativa credibile, più efficiente, più giusta – deve pagare chi non ha pagato mai! – in modo che l’Italia possa voltare pagina e riprendere il suo cammino di crescita. Sulla base di questi primi ed altri elementi di proposta dal 20 agosto in poi, una volta esaminato il testo presentato dal Consiglio dei ministri, il PD si rivolgerà alle forze sociali e alle opposizioni per aprire un confronto volto a perfezionare una più compiuta proposta alternativa agli interventi del governo, a presentare gli emendamenti in Parlamento ed a sollecitare il sostegno dell’opinione pubblica per …

"Il Pd: prelievo sui capitali «scudati» e crescita", di Raffaella Calandra

Prima le critiche, poi le controproposte. Con una preoccupazione sullo sfondo, affidata ai microfoni di Radio 24: «Temo la reazione dei mercati». Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, «la struttura della manovra non è cambiata molto rispetto a quella già ritenuta non adeguata. E non vorrei – riflette – che questo apparisse come un elemento di debolezza della nostra risposta». Alle decisioni del Governo, giudicate «inadeguate, poco credibili e depressive», il Partito Democratico contrappone il proprio «progetto responsabile e alternativo», rilanciato su Twitter dallo stesso segretario. Sette punti, per «un’ Italia che possa riprendere il suo cammino di crescita», scrive nel documento il principale partito d’opposizione. In testa alle proposte, «il prelievo straordinario una tantum sull’ammontare dei capitali esportati illegalmente e scudati, 15 miliardi di euro» e «misure contro l’evasione fiscale», come «tracciabilità dei pagamenti superiori a mille euro e 300; elenco clienti-fornitori; descrizione del patrimonio nella dichiarazione dei redditi». Nella sua contromanovra, il Pd inserisce anche «l’imposta ordinaria sui valori immobiliari di mercato», «dismissioni di immobili pubblici» per 25 miliardi, liberalizzazioni, «politiche …