Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

L'Istat smaschera le bugie di Berlusconi

Aumentano i giovani disoccupati in Italia. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel primo trimestre del 2011 sale a 29,6%, dal 28,8% nello stesso periodo del 2010. Bersani: “L’ occupazione non può crescere con una manovra recessiva” “L’occupazione non può crescere: la manovra sarà ulteriormente recessiva, perchè diminuiranno i consumi, e la produzione che è debolissima non può certo rafforzarsi”, così Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, ha commentato i dati negativi dell’Istat sull’occupazione. “In cento pagine – ha affermato Bersani – non c’è dentro una misura che sia un po’ di stimolo: tagli, tagli, tagli. L’Avvenire infatti oggi titola tanti tagli e una promessa: più o meno è questo”. Come ha rilevato Stefano Fassina, responsabile economico del PD “i dati sul mercato del lavoro di maggio segnalano che in particolare arriva a un livello ulteriormente più alto la disoccupazione giovanile. Le prospettive per il lavoro diventano ancora più preoccupanti, nello scenario depressivo determinato dalla manovra di finanza pubblica approvata dal Cdm. E il governo Berlusconi-Bossi-Tremonti continua a non voler affrontare il capitolo fondamentale …

"L'impegno del Pd per il federalismo: per un Paese nuovo, equo e solidale", di Davide Zoggia

Intervento alla Conferenza “Innovare il Paese. L’Italia intera” La riforma avviata con la legge delega n. 42 del 2009 tra le diverse finalità aveva quella di assicurare autonomia di entrata e di spesa per gli Enti Locali e per le Regioni. Nelle intenzioni del Partito Democratico, l’autonomia non doveva pregiudicare la solidarietà tra i diversi territori e la coesione sociale del Paese. Il principale strumento che si doveva utilizzare era quello del superamento della ‘pesa storica’ per giungere ad un nuovo meccanismo di determinazione dei costi per l’erogazione dei servizi di competenza dei diversi livelli di governo. La ‘ spesa storica’ doveva essere sostituita dai cosiddetti ‘fabbisogni standard’, cioè una misura di costo dei servizi che dovrebbe essere equivalente in tutte le parti del Paese, per amministrazioni dello stesso tipo o aventi caratteristiche omogenee. Si riteneva che determinare i costi in modo standardizzato potesse responsabilizzare gli amministratori locali che, in questo modo, avrebbero avuto il quadro esatto delle risorse necessarie per la gestione di ogni servizio, modulando in maniera più consapevole le proprie scelte di …

"Referendum per il Mattarellum", di Pierluigi Castagnetti

Il Pd è in prima linea da mesi per richiamare il governo e la maggioranza alle proprie responsabilità di fronte ai rischi sempre più concreti di cortocircuito fra la crisi politica, quella sociale e quella economica. Il tema del lavoro in particolare è diventato giustamente la cifra e l’assillo della segreteria Bersani. Ma il partito non ha mai smesso di macinare proposte concrete anche sul piano istituzionale: basterebbe ricordare la proposta di riduzione del numero dei parlamentari all’interno di un progetto di riforma più ampio presentato all’inizio della legislatura o la recente proposta di revisione radicale dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum, nella consapevolezza che questo snodo è decisivo per ricostruire il filo della confidenza e della fiducia nella politica da parte dei cittadini. La maggior parte di loro non si riconosce, infatti, nell’attuale ceto parlamentare perché non lo sente come proprio, essendo stato scelto e di fatto imposto dalle segreterie dei partiti, come vuole la legge vigente. Però tutto è fermo. L’asse Berlusconi-Bossi-Scilipoti sta infatti sequestrando e condannando all’immobilismo il parlamento. Di nuova legge …

Grande partecipazione alla Festa nazionale dell’economia sostenibile a Carpi per Walter Veltroni.

Oltre 600 persone hanno partecipato all’intervista condotta dal giornalista Luca Ponzi a Walter Veltroni che ha toccato i temi inerenti la legalità, la criminalità e la giustizia. L’ex segretario del PD, che fa parte della Commissione Parlamentare antimafia, ha sottolineato come la legalità sia “una parola chiave. Veniamo da anni nei quali chi ci governa ha manifestato fastidio per la legalità, e questo non può che favorire la crescente illegalità diffusa – ha dichiarato il dirigente del PD – Oggi mafia, camorra e ndrangheta si stanno insediando in interi territorio anche nel Centro Nord del Paese. Tutti devono vigilare, perché non c’è nessuna regione al riparo da questo rischio, e dove c’è un’economia fiorente arriva la spregiudicata azione dei poteri criminali e mafiosi che esercita forme di controllo sociale – ha spiegato Veltroni – dopo aver succhiato sangue alle regioni meridionali, la criminalità organizzata adesso si insedia dove c’è un’economia ricca, prima col traffico della droga e poi con le estorsioni. Con il contante ottenuto acquista imprese, soprattutto in questo momento di credito ristretto dalle …

Comunitaria, governo sotto due volte. Pd: "Si prenda atto, maggioranza finita"

In prima votazione alla Camera non passa la proposta di rinvio della discussione su un articolo della legge 2010 sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Nel pomeriggio esecutivo di nuovo battuto sull’articolo 1. Berlusconi arriva in aula. Ai suoi avrebbe detto: così rischiamo di andare a casa. L’opposizione grida: “Dimissioni”. Seduta rinviata. Giornata in salita per il governo alla Camera. Nel primo voto su una serie di stralci proposti, per snellire i lavori, dall’esecutivo e dal relatore al ddl Comunitaria 2010, relativo all’articolo 8 sull’etichettatura prodotti alimentari, la proposta è stata respinta a parità di voti. La maggioranza ha poi recuperato qualche presenza riuscendo ad approvare, con margini variabili fra uno e sette voti, gli stralci di 11 articoli (mangimi, contrasto all’evasione Iva, etichettatura vini, importazione di legnami, specie autoctone, inquinamento acustico, difesa del suolo e gestione risorse idriche, emissioni industriali, prodotti fitosanitari, etichettatura dei prodotti alimentari, rifiuti delle industrie estrattive). Respinta invece la richiesta del Pd di stralcio dell’articolo 18 sulla responsabilità civile dei giudici. Il relatore Gianluca Pini (Lega) aveva minacciato le dimissioni se fosse …

"Bersani: ci fanno un regalino da 40 miliardi. Il segretario del Pd: se vinciamo le elezioni dovremo far fronte agli impegni presi da loro", di Carlo Bertini

Quattro dita della mano destra alzate, tanto per rinforzare il concetto e sul volto un sorriso beffardo per accompagnare meglio la sentenza sul retropensiero che si cela dietro una «spalmatura» così sbilanciata negli anni di questa gigantesca manovra da parte del governo: «E’ chiaro – taglia corto Pierluigi Bersani mentre si accende un mezzo toscano nel cortile di Montecitorio – che temendo di perdere le prossime elezioni, ci vogliono lasciare un regalino di 40 miliardi di euro per il 2013-2014. Vuol dire che aspettano se ne occupi qualcuno più bravo di loro… Così non è una cosa seria». Malgrado questa consapevolezza il leader Pd non sembra angosciato da quel fantasma che aleggia sul capo delle sue guarnigioni e cioè che se il centrosinistra vincesse al prossimo giro dovrebbe farsi carico dello sforzo più grande. Piuttosto, così come Casini che tuona contro «l’ultimo atto di irresponsabilità in cui prevalgono le furberie», Bersani sembra preoccupato per la figura che possiamo fare in Europa, anche «se Tremonti può andar lì a promettere che si faranno una serie di …

Il Pd si prepara al governo "Apriamo ai movimenti", di Goffredo De Marchis

Il Partito democratico anticipa le elezioni. Le vince, va al governo e il berlusconismo tramonta davvero. Cosa si fa una volta approdati a Palazzo Chigi? La lunga simulazione è cominciata ieri durante un seminario a porte chiuse organizzato dalla Fondazione Italianieuropei. Tre soli ospiti: il segretario del Pd Bersani, la presidente Bindi e il capo della minoranza interna Veltroni. Al riparo da giornalisti e telecamere, professori e politici dell´associazione guidata da Massimo D´Alema hanno discusso con i vertici del Pd facendo finta che l´ora X sia già qui, dietro l´angolo. Le sorprese non mancano. D´Alema dimentica gli scontri feroci degli anni passati e apre al contributo della società civile. Almeno nella versione offerta da Pier Luigi Bersani. «Possiamo e dobbiamo stare accanto a quei movimenti che non chiedono solo la difesa dell´esistente ma propongono un´innovazione», spiega il leader. Il presidente del Copasir annuisce e osserva senza verve polemica: «Guardate Milano. La cosa più curiosa è che abbia vinto Pisapia con i suoi 15 anni di parlamento sulle spalle. Noi in fondo, con Boeri, avevamo fatto …