Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Rimpasto di governo con 9 sottosegretari per Berlusconi. Bersani: "Una vergogna"

Altro che misure per la crescita, l’unico aumento è quello dei posti di sottogoverno. Il Consiglio dei ministri accontenta le richieste di Responsabili ed ex Pdl provenienti da Futuro e libertà: approvate a palazzo Chigi 9 nomine alla carica di sottosegretario. I nuovi “promossi”, nominati su proposta del presidente del Consiglio, sono: Roberto Rosso che va all’Agricoltura, Luca Bellotti al Welfare, Catia Polidori e Daniela Merchiorre allo Sviluppo Economico, Dario Cesareo e Antonio Gentile all’Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali, Giampiero Catone all’Ambiente. Nominato anche Massimo Calearo, deputato ex Pd e Api ora passato alla maggioranza, quale consigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio. Con questa mossa Berlusconi si assicura il consenso di una delle minoranze che più di una volta avevano salvato l’attuale governo. La serie di “riconoscimenti” non dovrebbe però fermarsi a questa infornata di nomine. “Non è finita, allargheremo la squadra” ha aggiunto Berlusconi riferendo di altre dieci nomine a sottosegretario in cantiere. Tra i Responsabili ci sarebbero infatti degli scontenti che lamentano al governo di …

"Successi di governo se una donna su due è senza lavoro", di Cesare Damiano

I dati Istat parlano chiaro: per quanto riguarda l’occupazione femminile siamo, nel mondo, all’88. posto. Ma Sacconi esulta… I dati dell’Istat parlano, a marzo, di una disoccupazione in risalita all’8,3 per cento. A star peggio, insieme ai giovani, sono le donne. Al femminile, il tasso dei senza lavoro è del 9,2 per cento, lo 0,1 in più rispetto al mese precedente. Il quadro peggiora se, anziché alla percentuale di chi è alla ricerca di un posto, si guarda il tasso di inattività. Oltre il 49 per cento delle donne non ha un lavoro. In pratica, una su due. L’obiettivo stabilito per l’Italia dal Trattato di Lisbona, che fissava al 60 per cento entro il 2010 la soglia dell’occupazione femminile, è stato mancato. Nel mondo, siamo al 96esimo posto per quel che riguarda la partecipazione delle donne alla vita economica e all’88esimo per la loro partecipazione al lavoro. Un fallimento. Nonostante questi dati, però, il ministro Sacconi gongola. Afferma che, grazie a terziario e turismo, il riequilibrio tra occupazione maschile e femminile procede. E, in occasione …

Camera dei Deputati: dichiarazioni di voto di Pier Luigi Bersani sulle mozioni concernenti l'impegno italiano in Libia

Signor Presidente, vorrei rivolgere una domanda molto semplice alla maggioranza e al Governo: volete dirci a che cosa è servita precisamente questa pantomima che si è aperta tra la Lega e PdL che ha occupato per giorni e giorni giornali e telegiornali e che oggi ci porta qui in Parlamento? A che cosa è servita precisamente? Da domani che cosa cambia, signor Ministro della difesa? Lei domani darà diverse disposizioni alle nostre Forze armate? Dalla mozione si direbbe di no, dalle parole di Reguzzoni si direbbe di sì (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). E il Ministro degli affari esteri quali diverse disposizioni darà alla nostra diplomazia e che cosa dirà domani alla signora Clinton? Chiederete la data? Vi hanno già risposto stupefatti e lei stesso, Ministro, ha risposto a Reguzzoni: non esiste. Chiederete di non fare occupazioni in terra? Vi diranno stupefatti: ma lo dice l’ONU. E forse vi chiederanno, loro: ma insomma, voi italiani intendete prendere per mano i missili e accompagnarli, ma non lanciarli? E voi risponderete: no, la risoluzione non …

Sanità, ecco i “capisaldi” del Pd

La direzione provinciale del PD di Modena ha approvato ieri sera un documento d’indirizzo elaborato dal Forum. Sostenere il sistema emiliano, universalistico e imperniato sulla sanità pubblica. Garantire la salute dei cittadini attraverso la prevenzione e la promozione di corretti stili vita. Organizzare servizi a misura di cittadino, capaci di assicurare le migliori prestazioni attraverso percorsi di cura e assistenza strutturati e integrati. Sono questi i capisaldi che il Pd indica per la nuova programmazione sanitaria del territorio modenese, dopo un lungo percorso di elaborazione del Forum e un’intensa campagna di ascolto e confronto con il territorio, i professionisti e gli operatori del settore. Ne è scaturito un documento di indirizzi e obiettivi – approvato ieri sera dalla Direzione provinciale del Pd – che fa i conti con i tagli a comuni e regioni, le incertezze del cosiddetto federalismo regionale, il blocco del turn over e dei contratti nella sanità. Ma al tempo stesso tiene conto dei mutamenti sociali (l’invecchiamento della popolazione, immigrazione, crisi economica, nuovi disagi emergenti) che rappresentano altrettante sfide ad un sistema …

Modena – Violenza sulle donne, il Pd: “Una priorità politica”

Lo stabilisce un Odg approvato ieri dalla direzione provinciale del Pd. Per il Partito democratico il contrasto alla violenza sulle donne è una “priorità politica”. Lo stabilisce un ordine del giorno approvato ieri sera dalla direzione provinciale del Pd di Modena. Anche in provincia di Modena la violenza sulle donne – si legge nel documento – rimane ancora poco conosciuta e largamente sottostimata. I dati ufficiali della Questura indicano una preoccupante recrudescenza del fenomeno della violenza sulle donne e un’aumentata consapevolezza delle donne italiane e straniere che, sempre più spesso, trovano il coraggio di denunciare. In crescita anche i dati presentati dal Centro antiviolenza e dall’associazione Donne e giustizia. Aumentano nella nostra provincia anche i casi di femminicidio. Due nel 2010 e già due in questi primi quattro mesi del 2011. Ultimo, in ordine cronologico, quello di Maria Cibele, cinquantenne brasiliana uccisa con un colpo di pistola alla tempia dal suo compagno. La Direzione provinciale sollecita quindi le istituzioni a potenziare e a sperimentare nuove azioni volte a contrastare la violenza sulle donne. Alle Asl …

Far meglio si può. Ecco perché diciamo no a questo Def

I deputati PD in commissione Cultura e Istruzione presentano il parere alternativo al Documento Economia e Finanza, contestando la scelta del governo, unica in Europa, di ridurre l’investimento pubblico nella filiera del sapere. I parlamentari PD della VII Commissione della Camera dei Deputati hanno presentato il parere alternativo al Documento Economia e Finanza (DEF) del Governo. Il parere, firmato dalla capogruppo in commissione Manuela Ghizzoni, dal presidente del Forum Istruzione Giovanni Bachelet e da tutti gli altri deputati democratici, è un’accusa impietosa nei confronti del governo che “sin dall’inizio della legislatura, non solo non ha affrontato i problemi cronici del sistema formativo italiano, ma li ha addirittura aggravati”. Il Piano nazionale delle Riforme (PNR), inserito nel DEF, non ha un impianto strategico ed è una sorta di “cornice del nulla”, e appare “significativa quanto irresponsabile” la scelta di riduzione dell’investimento pubblico fatta dal governo -unica in Europa- nella filiera del sapere. Ecco il testo completo del documento: PARERE ALTERNATIVO, presentato dai deputati Ghizzoni, Bachelet, Coscia, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Levi, Lolli, Mazzarella, Melandri, …

Oltre la crisi. La vera sfida: tornare al futuro", di Alfredo Reichlin

Ai danni del berlusconismo si aggiungono quelli di una involuzione economica e sociale che ha investito l’intero pianeta. Il Pd deve proporre una nuova visione politica. Nel mondo è in atto una rivoluzione conservatrice senza precedenti. Un partito riformista come il Pd ha il compito di affrontarla comunicando con chiarezza alternative e valori. La politica, se vuole tornare a mordere, deve raccontare ai cittadini, specie i più giovani, quello che sta accadendo nel mondo Lo sapevamo, ma è davvero tremenda questa lunga agonia del “Cavaliere”. Assediato da eventi che non è più in grado di dominare, quest’uomo si difende bruciando i raccolti e avvelenando i pozzi. Il problema politico anche per evitare lo sfascio della compagine nazionale è quello di ridare al Paese fiducia e guida. Una guida non soltanto politica, intellettuale e morale. Essere noi la forza costituente capace di porre su nuove basi il futuro della nazione italiana. A me sembra che, finalmente, questa strada maestra il Partito democratico l’abbia imboccata. E a questo punto è la realtà nella sua terribile asprezza che …