Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Bombardamenti in Libia: il governo delle giravolte. Bossi dice no, poi sì e dopo l'attacco del PD fa retromarcia

Ora Berlusconi ammette la partecipazione italiana ai bombardamenti in Libia. La Lega prima sbraita urlando no, poi, dice sì e a sera di nuovo no. Napolitano: “L’impegno dell’Italia in Libia costituisce il naturale sviluppo della scelta compiuta dall’Italia a metà marzo, secondo la linea fissata nel Consiglio supremo di Difesa da me presieduto e quindi confortata da ampio consenso in Parlamento”. Franceschini: “In politica estera non c’è più maggioranza, non bastano le comunicazioni dei ministri al parlamento” pubblicato il 26 aprile 2011 , 554 letture Berlusconi balla Sempre uguale. Stesso copione, stesse parole. In uno solo mese, Berlusconi è riuscito a dichiarare la non belligeranza italiana contro la Libia, a perdere il controllo su tutte le operazioni logistiche nel mediterraneo e a fare un clamoroso dietro front per confermare a Obama che anche l’Italia parteciperà ai bombardamenti contro le milizie di Gheddafi. la lega in un solo girono ha detto no ai bombardamenti, sì e dopo gli attacchi del PD è tornata di nuovo sul no. Almeno fino a giovedì quando si vedranno Bossi e …

Bersani: «Berlusconi al Colle? Ho i brividi Ci pensi chi frena le alleanze larghe…», di Simone Collini

Cravatta rossa e Toscano perennemente tra le labbra, Pier Luigi Bersani sfila per le vie di Milano e incassa molti applausi e qualche fischio da parte dei ragazzi dei centri sociali, poi sale sul palco in piazza Duomo per stringere la mano a Letizia Moratti ma solo dopo aver sottolineato he col voto di metà maggio si potrà contribuire a dare una svolta a questa città (il sindaco se la prende e definisce l’intervento «ingeneroso»). Il leader del Pd marcia tra le bandiere del suo partito, condanna l’assenza del premier, dice che questa è una «bellissima manifestazione che richiama i valori fondamentali della Costituzione» e insiste sui rischi di uno stravolgimento a colpi di maggioranza dell’architrave istituzionale: «La nostra Carta dice cose chiare, lavoro prima di tutto, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, equilibrio dei poteri e disciplina nello svolgere le funzioni pubbliche. Se riprendiamo questi valori possiamo uscire insieme dai problemi che abbiamo, se continuiamo a picconare questi valori non riusciremo a fare un’Italia migliore». Bersani dice che «ha ragione Napolitano» e assicura …

Per una città amica delle donne: 10 impegni

Il Partito Democratico sostiene dieci proposte, perché città più amiche delle donne sono città più accoglienti e vivibili per tutti 1. Giunte composte in modo paritario da donne e uomini ed impegno parlamentare per una legge per le elezioni comunali che preveda la doppia preferenza di genere. 2. Quote rosa nelle nomine dei consigli di amministrazione di società partecipate, secondo la proposta di legge appena approvata in senato. 3. Introduzione dei bilanci di genere e verifica sull’impiego delle risorse in tutti i settori dell’amministrazione (sport, cultura, trasporti, politiche del territorio …). 4. Risorse da destinare ai centri antiviolenza, piani per la prevenzione della violenza di genere e per la lotta contro la tratta delle donne. 5. Piani per la sicurezza della città, maggiore illuminazione pubblica, spazi urbani vivibili. 6. Campagne di sensibilizzazione contro immagini e stereotipi lesivi della dignità femminile. 7. Sostegno alla rete dei servizi per l’infanzia, a partire dall’incremento degli asili nido, per gli anziani e la non autosufficienza. 8. Misure per una città più semplice da vivere: tempi e orari flessibili, a …

"Lo sviluppo secondo la destra: meno ricerca e più mestieri", di Ignazio Marino

Non ho sempre pensato di fare il chirurgo. Da bambino mi affascinavano i carrettieri che sul molo di Genova trasportavano le merci su carri con ampi pianali trainati da imponenti cavalli; da ragazzo per un periodo ho pensato addirittura di fare l’orologiaio. Poi, dopo il primo trapianto di cuore eseguito da Christiaan Barnard, nel 1967, fui folgorato dalla chirurgia dei trapianti. I miei sogni e i miei dubbi di adolescente erano quelli di tantissimi giovani di oggi, ma io ho avuto una fortuna che molti non avevano: la possibilità di scegliere. Nello scenario politico senza visione di questi tempi, si sventola il vessillo del “lavoro manuale” e si scivola in dichiarazioni poco costruttive su “cattivi genitori” che spingono i figli alla laurea quando potrebbero “imparare un mestiere”. Non c’è nulla di sbagliato in questo ma deve rimanere una scelta, un progetto di vita che un giovane vuole costruire per seguire la sua passione. Temo non sia così. È evidente che la maggioranza di destra governa ritenendo di trovarsi di fronte a cittadini poco consapevoli nella …

"Gay nella pubblicità? Per il governo è scandalo", di Francesco Merlo

L´Italia sta diventando il paese degli energumeni. Giovanardi si è scagliato contro l´Ikea bollando come anticostituzionale la pubblicità che “apre” alla famiglia gay. Il ministro è l´energumeno che nelle sedi istituzionali “affida alla parola” la propria ferocia. Quello che per strada aggredisce e spranga gli omosessuali è l´energumeno che “dà luogo” alla propria ferocia. La violenza è la stessa, solo espressa in maniera diversa. Nei palazzi illuminati c´è l´energumeno che vomita pregiudizi, e nei vicoli bui c´è l´energumeno che aggredisce Paola Concia e la sua compagna Ricarda, insulta le lesbiche… L´immagine di Ikea è lieve e gentile: due ragazzi di spalle, leggeri anche negli abiti, si tengono per mano. C´è qualcosa che in nessuna famiglia è garantita: l´amorevolezza, la dolcezza, i sentimenti forti e fragili della reciprocità e della solidarietà. Chi prova e mostra simili sensibilità di cuore sta dentro la Costituzione. E non solo dentro quella italiana, ma dentro quella sovranazionale e sovrareligiosa, che all´articolo uno dice: «Sta fuori dalla Costituzione chiunque si esprima e agisca contro la tenerezza e contro l´affetto». Solo ai …

«Il premier ha paura di tutto, sa di avere perso i consensi», di Claudia Fusani

Il vicepresidente dei senatori pd: così trasforma la democrazia parlamentare in un regime camuffato. Senatore Zanda, l’ultima è che il governo presenta un decreto per sminare anche il referendum sull’acqua. Il premier teme anche questo? «Berlusconi è in una fase in cui ha paura di tutto: del referendum perchè può diventare un sondaggio a favore o contro la sua persona; del voto a Milano; di Tremonti e di Galan; di Scilipoti tanto che scrive le prefazioni al suo libro; dei giudici di Milano, di Ruby e delle ragazze che la sera andavano a Arcore». Paura di cosa? «Di non trovare più il consenso che racconta ancora di avere». Come definire i tentativi di levare di mezzo i quesiti referendari, strumento di controllo fondamentale del cittadino elettore? «Sono pezzi di una tecnica collaudata per trasformare una democrazia parlamentare in un regime camuffato». E gli altri pezzi della strategia? «La fine del Parlamento che come ha giustamente osservato il presidente uscente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo non fa più le leggi ma converte e vota solo …

Confronto a tutto campo alla Festa di Primavera del Partito Democratico

Appuntamento domani alle 21 al Circolo Arcobaleno di Santa Croce per la Festa di Primavera. “Parole in libertà con il PD”, questo il titolo dell’iniziativa in programma domani giovedì 21 aprile alle 21 alla Festa di Primavera di Santa Croce di Carpi nei locali del circolo Arcobaleno di via Giliberti 1. Parteciperanno Manuela Ghizzoni, parlamentare e Capogruppo PD in Commissione Istruzione e Cultura e Giuseppe ‘Pippo’ Civati, Consigliere PD della Regione Lombardia e responsabile Forum PD “Nuovi linguaggi, nuove culture. Sarà l’occasione per parlare del Partito Democratico e delle sue proposte per il Paese. Presso la Festa sarà inoltre a disposizione un’urna in cui lasciare le proprie domande e durante la serata i due esponenti del PD risponderanno alle domande e si confronteranno con i partecipanti all’iniziativa.