Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

"Il governo di salvezza taglierebbe le tasse", di Gianni Del Vecchio

Si continua ad ipotizzare nuovi esecutivi postberlusconiani: e ci si interroga su eventuali programmi. «Come si può pensare che con milioni di disoccupati un governo, anche di breve durata, non si occupi dell’emergenza economica?». Massimo D’Alema ieri in tv ha rilanciato la proposta di un esecutivo di transizione, già condivisa da Fini sabato scorso ad Asolo. Un’idea questa che piace a più d’uno in parlamento, soprattutto all’area centrista casinian-rutelliana che del governo di responsabilità nazionale è da sempre grande sponsor. La vera novità delle ultime ore è che questo futuribile esecutivo non avrebbe come unico obiettivo quello di cambiare la legge elettorale e portare gli italiani alle urne. Dovrebbe anche occuparsi di un’altra emergenza imperante: la crisi economica. Il deputato d’area franceschiniana Sergio D’Antoni non ha dubbi: «S’è già aperta una nuova fase politica e un’eventuale governo di transizione non potrà limitarsi a discutere di legge elettorale ma dovrà giocoforza occuparsi anche dell’economia e di come portare l’Italia fuori dalle secche della crisi». Ma quali sono i punti sui quali è possibile trovare una convergenza …

Più donne e più giovani per un Pd sempre più forte

Un anno da segretario, faccia a faccia con i ragazzi. Non c’è alternativa senza il Pd. Pier Luigi Bersani è tornato a ripeterlo aun anno dal 25 ottobre che lo vide vincere le primarie incontrando a Roma 150 giovani democratici a Piazza di Pietra, a Roma. Un incontro inusuale, con la sala del tempio di Adriano trasformata in un piccolo anfiteatro. E nella cavea è rimasto il doppio del tempo stabilito rispondendo a domande a 360°: sul lavoro e il precariato, la casa, la ricerca e la scuola, il ricambio del PD e le motivazioni che portano a impegnarsi in politica, il caso FIAT e le affermazioni di Marchionne, la difesa della Costituzione adesso che il berlusconismo è al secondo tempo ed è sempre più chiaro come la politica del governo sia vuota e senza obiettivi concreti. Si è parlato di. “Partiamo dal presupposto che senza il progetto e la forza delle donne e degli uomini del Pd ci teniamo Berlusconi – ha ribadito Bersani – per noi non vale il modello populistico e plebiscitario …

Franceschini: "Alleanza costituzionale se si vota pronti a un esecutivo con Fini e Casini", di Goffredo De Marchis

Franceschini: nessuno può mettere veti su questa emergenza. I leader di Udc e Fli non potranno mai essere autosufficienti. E tra di noi non ci devono essere posizioni immodificabili. Dovrebbe formarsi una sorta di “governo delle regole” che ricostruisca un sistema basato sul valore della legalità. «Il Terzo polo di fatto esiste già. Nasce a prescindere dai nostri giudizi». Di ritorno da Cortona, dove si è tenuto il seminario di Area democratica, Dario Franceschini conferma la linea del dialogo con il nuovo soggetto. E l´idea di un´alleanza costituzionale da costituire prima in Parlamento per un governo di transizione, se ci sono i numeri. Altrimenti nelle urne. Per contrastare Berlusconi e vincere. Siamo certi che gli elettori del Pd capiranno questa formula? «Dopo 16 anni di ragionamenti su alleanze che si svolgono solo nel nostro campo capisco le perplessità. Ed è giusto spiegare bene le ragioni di un cambio di prospettiva. Dobbiamo avere il coraggio di guardare ad alleanze più ampie. Basterebbero i numeri. La coalizione più facile, ossia Pd-Idv-Sel, è poco sopra il 35 per …

Bersani: «Via il Lodo. E un nuovo governo per le emergenze», di Simone Collini

Se sarà crisi, il leader del Pd punta a un esecutivo di transizione che si occupi di legge elettorale e della crisi economica. Via il Lodo Alfano e si discuta di riforma fiscale. Se invece il Parlamento continuerà a essere ostaggio dei problemi giudiziari del premier, sarà difficile per Berlusconi evitare la crisi. E a quel punto ci penserà un governo di transizione ad approvare una nuova legge elettorale ma anche a gestire le emergenze del Paese. Pier Luigi Bersani lancia una proposta al centrodestra ma pianifica anche le possibili mosse in caso di rottura definitiva tra finiani e Pdl. Il giorno dopo l’altolà di Gianfranco Fini sullo scudo processuale e due giorni prima che la commissione Affari costituzionali del Senato riprenda la discussione con sul tavolo i rilievi del Quirinale, il segretario del Pd dice davanti alle telecamere di SkyTg24 che il Lodo Alfano verrebbe «spazzato via» da un referendum e che se Berlusconi ritirasse tutti i provvedimenti “ad personam” sulla giustizia dicendo «ai problemi miei ghe pensi mi» darebbe alla politica italiana «un …

"Damiano: la sfida di Marchionne va accettata, ma non alle sue condizioni", di Celestina Dominelli

La direzione l’aveva indicata ieri Dario Franceschini aprendo il terzo appuntamento, a Cortona, di Area democratica, riunita qui per la prima volta senza Walter Veltroni. «Bisogna accogliere la sfida lanciata da Sergio Marchionne». E oggi, dal piccolo centro immerso nelle montagne aretine, la minoranza rimasta orfana dei 75 firmatari del manifesto veltroniano ha cominciato a tratteggiare quella strada. L’ha fatto, nel corso di un seminario su Pomigliano e dintorni, l’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che riprende da dove Franceschini aveva concluso. «La sfida di Marchionne va accettata, ma non alle sue condizioni che sono sbagliate». Perché certo, ammette l’ex ministro, «non si può accogliere la sfida del cambiamento se si prova a dividere o a licenziare il sindacato o non si applicano le sentenze del tribunale (il riferimento è alla vicenda dei tre operai di Melfi, ndr), ma la partita in gioco è enorme: il raddoppio della produzione industriale dell’auto e la sopravvivenza stessa del settore» e il Pd, è il suo ragionamento, deve battere un colpo. Damiano bacchetta poi il suo partito, diviso …

Serracchiani ad AreaDem: «Andrò dai 'rottamatori'», di Maria Zegarelli

Cortona 3 è la Cortona senza Veltroni, Fioroni, Gentiloni e tutti i firmatari del Documento dei 75: è la Convention di Areadem dopo la svolta, la separazione «consensuale» con un pezzo importante del partito che sostenne Dario Franceschini alle primarie e tutto questo si respira a pieni polmoni nell’ex convento di Sant’Agostino. C’è voglia di dirsi che qui oggi bisognava starci tutti insieme, perché «mai come ora il partito ha bisogno di essere unito», c’è voglia di guardare avanti e lasciarsi alle spalle le polemiche, ma la ferita è ancora fresca. Il botta e risposta Soro-Marini E’ Antonello Soro, nel suo intervento, a prendere di petto il problema: «Walter ha sbagliato a spaccare Area Democratica, ma non può diventare il nostro nemico», così come non si può dire che il partito «va bene così come è». Non vanno bene i «Giovani Turchi», incalza Soro, che con il loro documento, poi ritirato, hanno fatto fare un passo indietro di quarant’anni all’idea di partito. «Vanno cambiati gli organismi del partito», a cominciare proprio dalla segreteria politica, aggiunge. …

"Franceschini: governo politico assieme al terzo polo", di Maria Zegarelli

E’ il passaggio più delicato questo terzo incontro a Cortona per Dario Franceschini. Cinque mesi fa, proprio da qui la minoranza lanciava l’ultimatum al segretario Pier Luigi Bersani: “O si cambia o si muore”. Oggi ci sono Area dem con Franceschini, Fassino e Marini e Movimento Democratico con Veltroni, Fioroni e Gentiloni. Una scelta che Franceschini oggi rivendica: “E’ una scelta coerente con quanto dissi durante le primarie: se perdo sostengo lealmente chi vince. Succede così in tutti i partiti riformisti: non si rimette in discussione il progetto quando vince un leader che non piace o c’è un problema. Basta scannarci sui giornali”. Ma quale diventa allora la funzione di questa area che non è corrente, non fa opposizione dura e pura contro la segretria e si distingue dal tridente che ha dato vita a Movimento democratico? “Rilanciare il progetto riformista del partito democratico non rinunciando a portare il proprio punto di vista”, spiega l’ex segretario davanti ad una platea che applaude convinta alcuni passaggi, meno altri, che al suo interno ha delle perplessità. Le …