Tutti gli articoli relativi a: partito democratico

Area Dem a Cortona: «Scriveremo il nuovo dizionario del Pd», di Marina Sereni*

Area Dem si ritrova a Cortona per approfondire alcuni dei nodi che il Pd deve sciogliere se vuole davvero parlare all’insieme della società italiana, affermando così il suo ruolo di asse portante dell’alternativa all’attuale governo. Siamo di fronte a un paradosso e a una difficoltà. Il paradosso è quello di un partito che, nonostante stia cercando di definire un “vocabolario” riformista sui principali temi programmatici, continua ad apparire incerto, oscillante, diviso. La difficoltà è quella di un grande partito in cui le diverse sensibilità, anche dentro alla maggioranza uscita dalle primarie, anziché concorrere a rendere visibile un profilo unitario sembrano preferire la rendita di posizione che può scaturire dal distinguersi. Basta pensare alla cacofonia di dichiarazioni e interviste sulla manifestazione della Fiom. A Cortona vogliamo provare a mettere a fuoco questo tema: il Pd non doveva aspettare Pomigliano per scoprire che in Italia c’è una grande questione che riguarda la produttività e la competitività della nostra economia. Non poteva e non può permettersi di non raccogliere la sfida del cambiamento che l’amministratore delegato della Fiat …

Lavoro e fisco, il 16 novembre incontro con le parti sociali

Il segretario PD: “Incontreremo i sindacati, Confindustria, Rete Imprese Italia, per presentare e discutere le nostre proposte su lavoro, fisco, patto di stabilità e crescita economica” Enti locali al limite, senza più fondi, cassa integrazione a livelli record, e il governo che continua a ripetere che tutto va bene. Per cui il PD il 16 novembre incontrerà le parti sociali, come è stato deciso nella riunione con i segretari regionali del Pd che si è svolta a Roma. Un incontro che, come ha spiegato il segretario del PD Pier Luigi Bersani, vedrà al tavolo con il PD “i sindacati, Confindustria, Rete Imprese Italia, per presentare e discutere le nostre proposte su lavoro, fisco e patto di stabilità ed inquadrare la questione della crescita perché c’è un problema enorme. E’ chiaro il nostro sforzo di riportare l’agenda della politica sui temi reali, altrimenti lo scollamento tra politica e società si allarga. Stiamo delineando un progetto e in questo momento di sbandamento faremo vedere che c’è un Partito che ha un’idea di cosa fare“. l punto focale …

«Tasse zero a chi investe nell’impresa», di Mario Sensini

Bersani scrive a Tremonti: la riforma del Fisco è la cosa più urgente. «Caro ministro, il dato saliente della crisi oggi si chiama lavoro. Non avremo crescita senza uno stimolo alle attività economiche e all’occupazione attraverso riforme incisive e coraggiose, e la più urgente tra le riforme è quella fiscale». A due giorni dall’apertura del tavolo tra il governo e le parti sociali sulla revisione del sistema fiscale, il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, lancia al ministro dell’Economia le sue proposte, che puntano su un fisco assai più leggero per i lavoratori e le imprese, più favorevole all’ambiente e più penalizzante sulle rendite finanziarie. Un sistema fiscale che se nella sostanza non è molto diverso da quello immaginato da Giulio Tremonti, presuppone tempi di realizzazione certamente più rapidi e forme di copertura che il Tesoro ha sempre considerato un po’ troppo rischiose, visto lo stato dei nostri conti pubblici. Tutto il piano di alleggerimento fiscale proposto dal Partito Democratico, infatti, sarebbe finanziato dal recupero dell’evasione fiscale. In cinque anni, si legge nel documento del …

"L’alternativa alla destra è anche in quella piazza", intervista a Rosy Bindi

«Non tutto quanto è stato detto lì può essere condiviso da noi. Però un partito come il nostro non può permettersi di prescindere da quella piazza, non può non ascoltarne le ragioni. Come del resto dobbiamo fare nei confronti di tutte le manifestazioni. Ricordo che all’Assemblea di Varese Marini non è venuto perché ha ritenuto giusto andare alla manifestazione della Cisl e della Uil». Ascoltare tutti,va bene,ma un partito deve o no difendere degli interessi, rappresentare delle istanze? Detta brutalmente, pensando ai due più contestati sabato, deve o no stare o con la Fiom o con Bonanni, o con la Fiom o con Marchionne? «Deve stare con tutti e due e con nessuno dei due, in un certo senso. Oggi ci sono due grandi limiti nel sindacato italiano.Da una parte c’è un sindacato che pensa di poter rinunciare al conflitto, quando le relazioni sindacali e industriali non possono ignorare che un conflitto c’è, né possono rimuoverlo. Dall’altra c’è un sindacato, e questo è il rimprovero che faccio alla Fiom, che ritiene che non ci siano …

"Compito del Pd è avere un progetto non deve scegliere tra Cgil e Cisl", intervista a Pier Luigi Bersani di Claudio Tito

Serve un nuovo patto sociale. È necessario spostare l´attenzione sul livello aziendale di contrattazione e flessibilizzare quello nazionale. Abbiamo un governo irresponsabile, con un ministro del Lavoro che accende il fuoco anziché spegnerlo. Sacconi ha preso una piega mistica, pensa a un Paese che ha in testa solo lui. Il giorno dopo la «pacifica» manifestazione della Fiom, il segretario del Pd non nasconde che tra i democratici siano emerse divisioni. Ma sostiene che il suo partito non debba schierarsi nei confronti sindacali. Ritiene che il suo compito debba essere quello di lanciare un nuovo «Patto sociale» per affrontare l´emergenza-lavoro. E per questo si batte per «l´unità di Cgil, Cisl e Uil». «Ma – premette – sono irritato per come qualcuno ci descrive. Noi non siamo incerti, non abbiamo una linea opportunista. Chi lo dice non capisce un accidente». Con chi ce l´ha? «Con qualche commentatore. Il Pd è un partito che discute. Ma soprattutto ha un compito diverso da quello di aderire o meno a manifestazioni sindacali». Sta di fatto che nel campo dell´opposizione la …

«Il valore del lavoro e la politica distante», di Gad Lerner

L´ingiustizia plateale di cui è vittima il lavoro dipendente nel nostro paese – rimossa dal governo, trascurata dalla sinistra – si sta riprendendo da sola l´attenzione che le spetta. Solo un establishment miope, che ha lucrato per decenni sulla crescita delle disuguaglianze sociali senza peraltro compensarla con alcun vantaggio per l´economia, può liquidare la piazza romana gremita di lavoratori metalmeccanici come una manifestazione di estremismo politico. Da trent´anni una distribuzione squilibrata del reddito – che a differenza da altri paesi neppure la fiscalità e il welfare riescono a correggere – provoca un´imponente decurtazione della quota di ricchezza nazionale destinata alle buste paga. E come se questo non fosse un problema, ogni rara volta che viene ipotizzato un nuovo investimento nell´apparato industriale, esso viene preceduto dalla richiesta di concessioni normative a vantaggio dell´impresa. Quasi non provenissimo da decenni di moderazione sindacale e di concessioni rimaste senza contropartita alcuna per i lavoratori. Può sembrare antico il simbolo della Federazione Impiegati Operai Metalmeccanici della Cgil fondata nel 1901, con la ruota dentata e il martello affiancati alla penna …

«Indietro non si torna», di Conchita De Gregorio

A duecento metri dal Colosseo e altrettanti da piazza San Giovanni si uniscono i due cortei. Sotto la scalinata di una chiesa si incontrano e con ordine si incolonnano le parole DEMOCRAZIA e DiGNITÀ scritte maiuscolo, una persona una lettera, nessuna sigla. Piove poco. Da una casa al terzo piano la musica forte degli Inti Illimani. LAVORO e LEGALITÀ si mettono in fila scambiandosi la lettera L. El pueblo, unido. Applausi alla finestra aperta. A quelli di noi senza ombrello, tanti, i vecchi operai offrono il loro casco rosso della Fiom: tanto noi non ci ammaliamo, ridono. Guglielmo Epifani al suo ultimo corteo da segretario, «lascio con la speranza che le cose cambino», sorriso breve e gentilmente malinconico, Susanna Camusso al suo fianco, la donna di domani, Cofferati un po’ più indietro, ciao Cinese, gli dicono, il Circo Massimo sembra un secolo fa : «Bisogna tornare indietro per andare avanti», risponde lui. Come restare vicini e lontani. Vedendo questa piazza ho meno paura, dice Vendola. Vedendo questa piazza sento felicità e speranza, dice Landini il …